Già si compone nell'anima
la nuova armonia.
E il tempo pare distrarsi
dalle aritmie dell'assuefazione,
dalle durezze del disincanto
In quest'amalgama innovante
si sollevano dall'oblio
gaiezze ed emozioni.
Nella steppa sterminata
dell'abbandono e del ripudio,
s'affacciano oasi di luce.
L'eresia si dissolve
nella fede ritrovata.
Nell'azzurrità stellare
di un cielo da poco creato,
la decadenza è assalita
da astrali risvegli.
E' fantastica la storia,
ma palpita di desideri toccanti!
E così il sogno penetra
tra i meandri dell'idea probabile.
La verità nel sogno,
non è il mito impresso
su leggendarie trame!
E' una pulsione che si scioglie
nell'anelito entusiasta
del cambiamento:
lo rafforza, gli dà vita!
,
domenica 28 dicembre 2014
domenica 7 dicembre 2014
Lungo il fiume (Attilio Fiore)
Fermarsi
davanti al mistero
di un pensiero sperduto
che non sa dove andare.
.
Sentirsi addosso
il fremito intrigante
dello smarrimento;
il coraggio sfiorato
dalla codardia
del dubbio molesto.
Ma andare avanti
si può, si deve,
lungo la riva
di questo fiume
arido, smunto!
Andare avanti
si può, si deve
per sfidare i fantasmi
dell'incognito!
Dalla rupe alta
che sovrasta
la valle del quieto delirio,
già sento sgorgare le acque
della nuova fonte
E il fiume va pullulandosi
di limpide energie.
Così il cammino, mi porta
nelle scroscianti armonie
di un estuario straripante
di pace... d'amore.
davanti al mistero
di un pensiero sperduto
che non sa dove andare.
.
Sentirsi addosso
il fremito intrigante
dello smarrimento;
il coraggio sfiorato
dalla codardia
del dubbio molesto.
Ma andare avanti
si può, si deve,
lungo la riva
di questo fiume
arido, smunto!
Andare avanti
si può, si deve
per sfidare i fantasmi
dell'incognito!
Dalla rupe alta
che sovrasta
la valle del quieto delirio,
già sento sgorgare le acque
della nuova fonte
E il fiume va pullulandosi
di limpide energie.
Così il cammino, mi porta
nelle scroscianti armonie
di un estuario straripante
di pace... d'amore.
lunedì 17 novembre 2014
Astro improvviso (Attilio Fiore)
Stupido pomeriggio
tra le stranezze delle cose andate.
Sommerso da inutili perchè
da carezze rimaste incompiute
in un'altra parte di tempo.
Stupidi giochi
per mascherare il timore
di non sopportare,
di non resistere,
di non farcela.
C'è,però, in questo declino
un fioco sussulto
che senza lusinghe
mi conduce fuori.
E mentre il ghibli soffia forte
dentro il deserto del nulla,
la speranza cerca ripari.
Cosi resto attaccato alle radici
di un sano pensiero di vita!
Un baluginante rapimento
mi conduce nelle alture
della contemplazione mistica:
c'è un angelo che porge la mano!
I molti affanni di questo
pomeriggio stupido
si fanno sogno, un altro sogno.
Di sogno in sogno
palpitano ardimentose le poche
attese che sanno di te....
di te
astro improvviso che splende
di luce gentile, luce vera.
tra le stranezze delle cose andate.
Sommerso da inutili perchè
da carezze rimaste incompiute
in un'altra parte di tempo.
Stupidi giochi
per mascherare il timore
di non sopportare,
di non resistere,
di non farcela.
C'è,però, in questo declino
un fioco sussulto
che senza lusinghe
mi conduce fuori.
E mentre il ghibli soffia forte
dentro il deserto del nulla,
la speranza cerca ripari.
Cosi resto attaccato alle radici
di un sano pensiero di vita!
Un baluginante rapimento
mi conduce nelle alture
della contemplazione mistica:
c'è un angelo che porge la mano!
I molti affanni di questo
pomeriggio stupido
si fanno sogno, un altro sogno.
Di sogno in sogno
palpitano ardimentose le poche
attese che sanno di te....
di te
astro improvviso che splende
di luce gentile, luce vera.
venerdì 14 novembre 2014
L'enigma (Attilio Fiore)
Eppure manca una parola
su questo mio diario
che è la vita.
Manca forse un enigma
che non potrò più risolvere
per indolenza, per stanchezza
Mi manca la profezia di una sibilla.
E - ora -chissà perchè -
ho la voglia aspra di sapere!
E così mi struggo
nella vaghezza del fatalismo,
nelle scorie delle delusioni,
nel ritorno degli abbattimenti.
Declinando le curiosità vissute
in taluni travagli frivoli ed avventati,
vengono fuori
distrazioni ed errori.
Quell'enigma che manca,
può darsi che stia tutto
nell'innocenza dei miei amori.
Amori aperti
nel dare,senza chiedere
senza pretendere....
su questo mio diario
che è la vita.
Manca forse un enigma
che non potrò più risolvere
per indolenza, per stanchezza
Mi manca la profezia di una sibilla.
E - ora -chissà perchè -
ho la voglia aspra di sapere!
E così mi struggo
nella vaghezza del fatalismo,
nelle scorie delle delusioni,
nel ritorno degli abbattimenti.
Declinando le curiosità vissute
in taluni travagli frivoli ed avventati,
vengono fuori
distrazioni ed errori.
Quell'enigma che manca,
può darsi che stia tutto
nell'innocenza dei miei amori.
Amori aperti
nel dare,senza chiedere
senza pretendere....
venerdì 7 novembre 2014
La parte nuova (Attilio Fiore)
Averti è gioire di te
con giovanile
passione.
Sognarti è pensare
ad una vita insieme.
Sogno che teme i
malesseri
della realtà mia
inquieta,
pavida talvolta
Fammi penetrare
nello splendore vivo
dei tuoi occhi
stellari!
Vivimi se puoi
senza chiedermi
niente!
Con bontà e coraggio
fai della tua vita,
fai della tua vita,
la parte nuova di me.
mercoledì 29 ottobre 2014
Petalo di rosa (Attilio Fiore)
E' volato via
questo petalo timido
di rosa;
spinto dal soffio tenue
di una fantasia tremante
ed impaurita.
Vola,disegnando
sulle terse atmosfere
di una cara illusione,
sagome iridate di figure
radiose e sfuggenti.
In un magnifico vagabondare,
lo sguardo non si posa
sulle brillantezze dell'estasi.
Penetra curioso
nei fiordi misteriosi
di questa schiumosa chimera:
non si lascia incantare!
Le storie palpitano d'ansia
e di sgomente memorie
dentro gli affanni del cuore.
Ma tu vola,
petalo di rosa! Vola pure, vai...
Non ti impaurire.
Non annientarti tra le furie
dello spavento!
Qui nelle sicurezze impavide
del mio pensiero
c' è ancora tanto amore:
un rifugio docile,
protetto da forti ideali.
Ti aspetto......
questo petalo timido
di rosa;
spinto dal soffio tenue
di una fantasia tremante
ed impaurita.
Vola,disegnando
sulle terse atmosfere
di una cara illusione,
sagome iridate di figure
radiose e sfuggenti.
In un magnifico vagabondare,
lo sguardo non si posa
sulle brillantezze dell'estasi.
Penetra curioso
nei fiordi misteriosi
di questa schiumosa chimera:
non si lascia incantare!
Le storie palpitano d'ansia
e di sgomente memorie
dentro gli affanni del cuore.
Ma tu vola,
petalo di rosa! Vola pure, vai...
Non ti impaurire.
Non annientarti tra le furie
dello spavento!
Qui nelle sicurezze impavide
del mio pensiero
c' è ancora tanto amore:
un rifugio docile,
protetto da forti ideali.
Ti aspetto......
lunedì 27 ottobre 2014
Un sogno (Attilio Fiore)
Su questo sogno
calerà la luce di un mattino,
vicino o lontano che sia.
Si squarceranno parole e tenerezze.
E il risveglio si scontrerà con il desiderio
di tenerti stretta dentro un forte abbraccio
dentro la passione lieta e placida di un bacio
E' trepida l'attesa di quell'alba
E' poderosa la difesa del sogno
contro gli agguati della mistificazione
contro le incognite sottili
di un deludente stupore.
Ma già la verità è nell'anima.
E' nella luce della speranza,
nell'onesta del pensiero!
E' mondo questo sogno!
Un mondo di pulsanti emozioni.
Un sogno che attende,
senza frenesie,
la luce dell'alba
E porgere, così, alla vita
i sospiri
di un'amabile invenzione
di una fantastica storia.....
......
calerà la luce di un mattino,
vicino o lontano che sia.
Si squarceranno parole e tenerezze.
E il risveglio si scontrerà con il desiderio
di tenerti stretta dentro un forte abbraccio
dentro la passione lieta e placida di un bacio
E' trepida l'attesa di quell'alba
E' poderosa la difesa del sogno
contro gli agguati della mistificazione
contro le incognite sottili
di un deludente stupore.
Ma già la verità è nell'anima.
E' nella luce della speranza,
nell'onesta del pensiero!
E' mondo questo sogno!
Un mondo di pulsanti emozioni.
Un sogno che attende,
senza frenesie,
la luce dell'alba
E porgere, così, alla vita
i sospiri
di un'amabile invenzione
di una fantastica storia.....
......
mercoledì 15 ottobre 2014
Vicino, ancora (Attilio Fiore)
Non te ne andare,
riempi il vuoto della mia mestizia
con i tuoi sorrisi,
con la tua allegria.
Riempi di azzurro mare
il deserto dei miei affanni.
Fai brillare di astrali incanti
le grigie sterilità di cui si nutre
questa solitudine.
Resta, non te ne andare
anima pia, anima bella.
Ancora ho tanto da dirti
Ancora hai tanto da dirmi.
Sui fermenti di quest'incontro
le pulsioni indicano
orizzonti di pace,
arcobaleni armoniosi,
risvegli di saldo coraggio.
Sbiadisce la tensione
sugli accordi quieti
delle tue parole.
E sorge nel cuore
il ritmo benigno
di un placido battito.
Non te ne andare:
suono dolce di vita
Conducimi
non importa dove:
realtà o illusioni.
Ma stammi vicino,
ancora.......
riempi il vuoto della mia mestizia
con i tuoi sorrisi,
con la tua allegria.
Riempi di azzurro mare
il deserto dei miei affanni.
Fai brillare di astrali incanti
le grigie sterilità di cui si nutre
questa solitudine.
Resta, non te ne andare
anima pia, anima bella.
Ancora ho tanto da dirti
Ancora hai tanto da dirmi.
Sui fermenti di quest'incontro
le pulsioni indicano
orizzonti di pace,
arcobaleni armoniosi,
risvegli di saldo coraggio.
Sbiadisce la tensione
sugli accordi quieti
delle tue parole.
E sorge nel cuore
il ritmo benigno
di un placido battito.
Non te ne andare:
suono dolce di vita
Conducimi
non importa dove:
realtà o illusioni.
Ma stammi vicino,
ancora.......
sabato 4 ottobre 2014
Riviverti (Attilio Fiore)
Nell'immensità ombrosa
su cui spaziano dolenti
ragione e sentimento,
preparo gli assalti contro
le empie fortezze
di un ignoto avamposto.
Amore, amore ed ancora amore:
per combattere e vincere
dentro una crociata liberatoria.
.
Nella pace conquistata,
ritrovare
i sospiri dell'innamoramento,
l'impeto del primo bacio,
le purezze di un sacrale erotismo
.
Amore, amore ed ancora amore:.
e' solo un incanto assillante;
la frenesia bieca che scuote la mente;
il disperato sogno
di riviverti..........
E poi..... niente!
su cui spaziano dolenti
ragione e sentimento,
preparo gli assalti contro
le empie fortezze
di un ignoto avamposto.
Amore, amore ed ancora amore:
per combattere e vincere
dentro una crociata liberatoria.
.
Nella pace conquistata,
ritrovare
i sospiri dell'innamoramento,
l'impeto del primo bacio,
le purezze di un sacrale erotismo
.
Amore, amore ed ancora amore:.
e' solo un incanto assillante;
la frenesia bieca che scuote la mente;
il disperato sogno
di riviverti..........
E poi..... niente!
venerdì 19 settembre 2014
Urlare per cambiare (Attilio Fiore)
Sui paesaggi roventi,
il sole d'agosto infiamma ancor più
l'infatuazione potente ed immensa
di superare l'esistente,
e scomporre la leggiadria misteriosa dell'orizzonte.
La vocazione di annientarsi
nel fascinoso vagare del pensiero,
rafforza l'anima.Ed è eccitante
il compiacimento solare di raggiungere
felicità nuove con nuovi approdi.
.
Platonico è il sorgere del mito
che tenta di sfondare le barriere dell'essere.
Ma è tanta la forza di cambiare!
Di demolire le paure delle precarietà attuali.
Forse il convincimento è illusorio
per un'impresa che ambisce alla catarsi.
Ma tentare ha la bellezza convincente del sogno
che sfida vittorioso i mostri
della simulazione e del timore..
Vada avanti la scomposizione di questa
materia tribolante e flaccida!
Si reintegri la passione nello spazio
di corpi celesti mai visti prima!
E' ancora intatta nella gola
la voglia di urlare per cambiare
senza esitare........
il sole d'agosto infiamma ancor più
l'infatuazione potente ed immensa
di superare l'esistente,
e scomporre la leggiadria misteriosa dell'orizzonte.
La vocazione di annientarsi
nel fascinoso vagare del pensiero,
rafforza l'anima.Ed è eccitante
il compiacimento solare di raggiungere
felicità nuove con nuovi approdi.
.
Platonico è il sorgere del mito
che tenta di sfondare le barriere dell'essere.
Ma è tanta la forza di cambiare!
Di demolire le paure delle precarietà attuali.
Forse il convincimento è illusorio
per un'impresa che ambisce alla catarsi.
Ma tentare ha la bellezza convincente del sogno
che sfida vittorioso i mostri
della simulazione e del timore..
Vada avanti la scomposizione di questa
materia tribolante e flaccida!
Si reintegri la passione nello spazio
di corpi celesti mai visti prima!
E' ancora intatta nella gola
la voglia di urlare per cambiare
senza esitare........
lunedì 21 luglio 2014
L'Italia deve cambiare: si discute eccessivamente sui sofismi dei saccenti conservatori e retrivi! (Attilio Fiore)
Non è questione che attiene ai fondamenti della democrazia, quella di cui gli oppositori di Renzi parlano per ostacolare le riforme.
Le riforme esulano dagli integralismi dottrinari: vanno con priorità ed urgenza realizzate per fare uscire il Paese dall'immobilismo e dalla recessione!
Il popolo non può essere coinvolto nelle lunghe attese derivanti dalle dotte disquisizioni delle fasce conservatrici dell'opinionismo politico; ed essere sottoposto sine die ai disagi dell'arretratezza culturale di una classe dirigente impreparata .
I soloni delle vecchie nomenclature che ancora gravitano nei residuati delle caste partitocratiche, pontificano contro la legge elettorale e la modifica del bicameralismo perfetto, temendo che il cambiamento possa provocare la scomparsa delle attuali rendite di posizione.
Ma su dette problematiche la discussione è stucchevolmente accademica; lontana dagli interessi reali della gente.
L'Italia può crescere se si sbarazza senza ulteriori rinvii dell'enorme burocrazia che paralizza il funzionamento della macchina pubblica ed istituzionale.
I costi della P.A sono vertiginosi: gli sprechi si intrecciano con i reati della concussione e del peculato. Le infiltrazioni criminali sono una piaga che incancrenisce l'intero sistema degli appalti pubblici. La politica poi stenta colpevolmente a cogliere le istanze di rinnovamento che vengono dai settori più colpiti dalla disoccupazione e dalle diseconomie imprenditoriali La drastica contrazione dei consumi ha fatto crollare vasti comparti di attività legate al terziario....
I dissidenti del pd e i controriformisti del frantumato e decadente centrodestra, minacciano, all'interno del palazzo, di contrastare le riforme istituzionali proposte dal governo, ignorando che i cittadini vogliono essere amministrati da uno stato efficiente e rapido nell'esecuzione delle procedure..
Renzi ha dato la stura alle innovazioni, rifuggendo da quegli ideologismi che finora hanno bloccato il cambiamento.
In sede centrale, regionale e locale le istituzioni forniscono all'utenza servizi assolutamente scarsi. Sono andati in perenzione cospicui finanziamenti europei per l'incapacità di burocrati, peraltro ben pagati dalle amministrazioni di appartenenza. Le regioni si sono rivelate, tranne alcune eccezioni allocate al nord, degli statarelli "onnivori" e centralistici, dove spessissimo alberga la corruzione e l'abuso scellerato del finanziamento pubblico della partitocrazia.
Cambiare quindi si deve!Chi vuole fare il saccente e urlare contro il patto del Nazareno è libero di farlo, però non può creare barriere ostruzionistiche e dilatorie! In politica esistono posizioni di maggioranza e minoranza.Nelle dinamiche di una democrazia fattiva una minoranza responsabile, deve adeguarsi alla decisione maggioritaria.
C'è solo da dire che bisogna fare presto!Non è più tempo di sofismi e discussioni capziose! L'Italia in crisi
non può permettersi di stare affacciata alla finestra in attesa che passi la nottata.
Occorre fare sul serio nella realizzazione delle riforme. Occorre reperire risorse con una politica di defiscalizzazione, riducendo, in parallelo, la spesa pubblica con l'eliminazione, tra l'altro, di ogni forma di spreco erariale. In tal senso bisogna porre mano al ridimensionamento delle elevate retribuzioni dell'alta dirigenza, che s'annida nelle varie amministrazioni pubbliche. Stessa cosa è necessario fare per il fenomeno delle pensioni d'oro
I partiti politici devono essere messi nelle condizioni di funzionare senza ricorrere all'acquisizione di risorse a carico dei contribuenti. Soprattutto devono rifuggire da ogni coinvolgimento gestionale riguardanti le attività aziendali di interesse pubblico.
Mentre c'è tanto da fare, sembra prevalere la contrapposizione di chi si attarda nella logica della conservazione dei privilegi. O si cambia o si muore!
Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur(mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata). Così Tito Livio commentò i ritardi di Roma per difendere la città di Sagunto dagli attacchi devastanti di Annibale (seconda guerra punica).
Il governo e la maggioranza siano veloci per evitare il precipizio!
Le riforme esulano dagli integralismi dottrinari: vanno con priorità ed urgenza realizzate per fare uscire il Paese dall'immobilismo e dalla recessione!
Il popolo non può essere coinvolto nelle lunghe attese derivanti dalle dotte disquisizioni delle fasce conservatrici dell'opinionismo politico; ed essere sottoposto sine die ai disagi dell'arretratezza culturale di una classe dirigente impreparata .
I soloni delle vecchie nomenclature che ancora gravitano nei residuati delle caste partitocratiche, pontificano contro la legge elettorale e la modifica del bicameralismo perfetto, temendo che il cambiamento possa provocare la scomparsa delle attuali rendite di posizione.
Ma su dette problematiche la discussione è stucchevolmente accademica; lontana dagli interessi reali della gente.
L'Italia può crescere se si sbarazza senza ulteriori rinvii dell'enorme burocrazia che paralizza il funzionamento della macchina pubblica ed istituzionale.
I costi della P.A sono vertiginosi: gli sprechi si intrecciano con i reati della concussione e del peculato. Le infiltrazioni criminali sono una piaga che incancrenisce l'intero sistema degli appalti pubblici. La politica poi stenta colpevolmente a cogliere le istanze di rinnovamento che vengono dai settori più colpiti dalla disoccupazione e dalle diseconomie imprenditoriali La drastica contrazione dei consumi ha fatto crollare vasti comparti di attività legate al terziario....
I dissidenti del pd e i controriformisti del frantumato e decadente centrodestra, minacciano, all'interno del palazzo, di contrastare le riforme istituzionali proposte dal governo, ignorando che i cittadini vogliono essere amministrati da uno stato efficiente e rapido nell'esecuzione delle procedure..
Renzi ha dato la stura alle innovazioni, rifuggendo da quegli ideologismi che finora hanno bloccato il cambiamento.
In sede centrale, regionale e locale le istituzioni forniscono all'utenza servizi assolutamente scarsi. Sono andati in perenzione cospicui finanziamenti europei per l'incapacità di burocrati, peraltro ben pagati dalle amministrazioni di appartenenza. Le regioni si sono rivelate, tranne alcune eccezioni allocate al nord, degli statarelli "onnivori" e centralistici, dove spessissimo alberga la corruzione e l'abuso scellerato del finanziamento pubblico della partitocrazia.
Cambiare quindi si deve!Chi vuole fare il saccente e urlare contro il patto del Nazareno è libero di farlo, però non può creare barriere ostruzionistiche e dilatorie! In politica esistono posizioni di maggioranza e minoranza.Nelle dinamiche di una democrazia fattiva una minoranza responsabile, deve adeguarsi alla decisione maggioritaria.
C'è solo da dire che bisogna fare presto!Non è più tempo di sofismi e discussioni capziose! L'Italia in crisi
non può permettersi di stare affacciata alla finestra in attesa che passi la nottata.
Occorre fare sul serio nella realizzazione delle riforme. Occorre reperire risorse con una politica di defiscalizzazione, riducendo, in parallelo, la spesa pubblica con l'eliminazione, tra l'altro, di ogni forma di spreco erariale. In tal senso bisogna porre mano al ridimensionamento delle elevate retribuzioni dell'alta dirigenza, che s'annida nelle varie amministrazioni pubbliche. Stessa cosa è necessario fare per il fenomeno delle pensioni d'oro
I partiti politici devono essere messi nelle condizioni di funzionare senza ricorrere all'acquisizione di risorse a carico dei contribuenti. Soprattutto devono rifuggire da ogni coinvolgimento gestionale riguardanti le attività aziendali di interesse pubblico.
Mentre c'è tanto da fare, sembra prevalere la contrapposizione di chi si attarda nella logica della conservazione dei privilegi. O si cambia o si muore!
Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur(mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata). Così Tito Livio commentò i ritardi di Roma per difendere la città di Sagunto dagli attacchi devastanti di Annibale (seconda guerra punica).
Il governo e la maggioranza siano veloci per evitare il precipizio!
martedì 15 luglio 2014
Una notte insieme (Attilio Fiore)
Dea di una notte, d'inverno,
con un cielo di nuvole
e la pioggia battente sui vetri,
a parlare della vita
tua, candida e gioviale.
Sogno brillante
dei tuoi occhi.
Pianeta ospitale:
unico, di un universo
appena creato.
Parole mai pronunciate
Parole nuove, inventate
nel puro fraseggio di un dialogo
metafisico che sfiora
i confini dell'estasi
Non c'è materia
nello spazio innocente
segnato dai nostri corpi,
che alitano d'amore e di fede.
C'è l'impalpabile gioco
di armoniose assonanze;
il perdersi felice
nell'intreccio ascetico
di segmenti radiosi;
il vibrare pacato
di una tremula goccia
da poco caduta;
il tepore gioioso
di una notte insieme
con un cielo di nuvole
e la pioggia battente sui vetri,
a parlare della vita
tua, candida e gioviale.
Sogno brillante
dei tuoi occhi.
Pianeta ospitale:
unico, di un universo
appena creato.
Parole mai pronunciate
Parole nuove, inventate
nel puro fraseggio di un dialogo
metafisico che sfiora
i confini dell'estasi
Non c'è materia
nello spazio innocente
segnato dai nostri corpi,
che alitano d'amore e di fede.
C'è l'impalpabile gioco
di armoniose assonanze;
il perdersi felice
nell'intreccio ascetico
di segmenti radiosi;
il vibrare pacato
di una tremula goccia
da poco caduta;
il tepore gioioso
di una notte insieme
domenica 6 luglio 2014
Poesia...magia (Attilio Fiore)
E' stelo di rosa irto di spine
questa tristezza
che non sa più piangere.
Ed il mondo si avviluppa
nel disamore aspro
dei silenzi scontrosi del rifiuto.
Non resta che il soffice
incantamento della poesia.
E' un aquilone, la poesia,
che dà il volo all'immaginario
della fantasia,compagna affabile
delle solitudini;
è l'acrobazia fatata,
che conduce
l'anima oltre le sommità impervie
dell'affanno e dell'angoscia.
E' una felicità, la poesia,
che non svanisce;
una bellezza che inonda il cuore
di slanci e di passioni.
E' un dipinto, la poesia,
che si modella nel sentimento;
e' un amore fedele
che esalta e deprime:
ma consola!
E' la svolta che apre
una scia iridescente
ai grigiori dell'abbandono,
dello sconforto.
Mentre la lusinga s'allontana
verso nuove idolatrie,
la poesia si avvicina.
E riempie di calde emozioni
lo spazio ed il vuoto.
Pare che nulla sia accaduto!
Poesia... magia .
questa tristezza
che non sa più piangere.
Ed il mondo si avviluppa
nel disamore aspro
dei silenzi scontrosi del rifiuto.
Non resta che il soffice
incantamento della poesia.
E' un aquilone, la poesia,
che dà il volo all'immaginario
della fantasia,compagna affabile
delle solitudini;
è l'acrobazia fatata,
che conduce
l'anima oltre le sommità impervie
dell'affanno e dell'angoscia.
E' una felicità, la poesia,
che non svanisce;
una bellezza che inonda il cuore
di slanci e di passioni.
E' un dipinto, la poesia,
che si modella nel sentimento;
e' un amore fedele
che esalta e deprime:
ma consola!
E' la svolta che apre
una scia iridescente
ai grigiori dell'abbandono,
dello sconforto.
Mentre la lusinga s'allontana
verso nuove idolatrie,
la poesia si avvicina.
E riempie di calde emozioni
lo spazio ed il vuoto.
Pare che nulla sia accaduto!
Poesia... magia .
mercoledì 2 luglio 2014
Un altro sistema solare (Attilio Fiore)
Sei la vestale del tempio
di questo globale abbandono,
tra gli atomi di un nascente pianeta.
Nell'empatia leggera che mi trascina
nelle limpidezze delle tue fedeltà ,
scopro i segni di energie semplici e gentili.
.
Si attenuano le tribolazioni
mentre il presente si scinde
dai fragori nefandi delle storie vissute.
Ed è conciliante pensare alle ferite risanate!
In queste serafiche folate d'aria rarefatta,
gioco un'altra partita con ciò che mi resta
ancora da vivere e da inventare..
Le querce abbattute del passato,
si consumano in una rassegnazione
esasperata e struggente.
Ma già si diradano le ombre
ed il tempo si veste di brillanti tepori.
Darsi la mano ed andare, insieme,
in un altro sistema solare.
Vincere, con la purezza delle tue verità,
i crudeli abbagli di una mistificante galassia.
di questo globale abbandono,
tra gli atomi di un nascente pianeta.
Nell'empatia leggera che mi trascina
nelle limpidezze delle tue fedeltà ,
scopro i segni di energie semplici e gentili.
.
Si attenuano le tribolazioni
mentre il presente si scinde
dai fragori nefandi delle storie vissute.
Ed è conciliante pensare alle ferite risanate!
In queste serafiche folate d'aria rarefatta,
gioco un'altra partita con ciò che mi resta
ancora da vivere e da inventare..
Le querce abbattute del passato,
si consumano in una rassegnazione
esasperata e struggente.
Ma già si diradano le ombre
ed il tempo si veste di brillanti tepori.
Darsi la mano ed andare, insieme,
in un altro sistema solare.
Vincere, con la purezza delle tue verità,
i crudeli abbagli di una mistificante galassia.
mercoledì 25 giugno 2014
Riforme, subito! (Attilio Fiore)
La politica italiana, di fronte ad una crisi economica di dimensioni bibliche, non può perdere tempo nell'attuazione dei processi di radicale ammodernamento delle dinamiche istituzionali.
Renzi, forte di un vasto consenso elettorale, ha l' obbligo di riformare, con immediatezza, il nostro sistema statuale, stantio ed antiquato.Uno Stato che non offre sufficienti garanzie esecutive ai diritti che riguardano, principalmente, l'occupazione ed i servizi sociali.
La finanza pubblica funziona male, sotto il peso,peraltro, di una devastante corruzione.I fenomeni malavitosi si avvalgono di un'organizzazione criminale sempre più sofisticata,infiltrandosi facilmente (stando alle cronache giudiziarie)nella gestione degli appalti.
Gli apparati pubblici sono sclerotizzati e obnubilati da una dirigenza lautamente retribuita, ma poco preparata alle tecnologie d'avanguardia.
Nel settore dei servizi e delle infrastrutture, l'Italia segna, in ambito europeo, livelli scadenti e deteriori.
Quindi, rispetto a tale degrado, o si realizzano subito riforme, adeguate ed efficaci, o, si prenda in concreta considerazione (dopo il semestre di presidenza europea), l'ipotesi di elezioni politiche anticipate. Renzi, avvantaggiato dal risultato raggiunto il 25 maggio scorso,potrebbe rafforzare la sua leadership, ottenendo prevedibilmente un'affermazione ancora più rilevante e decisiva. La realpolitik non ammette traccheggiamenti speciosi su questioni di importanza vitale per l'avvenire e lo sviluppo dell'intero Paese!
Pertanto, nella prospettiva di un'eventuale competizione elettorale, diventa prioritaria l'attuazione della legge elettorale .
Sulla riforma costituzionale riguardante il bicameralismo, viste le elucubrazioni che vengono da più parti, sarebbe meglio attendere:La fattispecie,infatti, potrebbe essere affrontata con un quadro politico più confacente alle esigenze riformatrici.
Insomma Renzi ha bisogno, aldilà del 41% conseguito alle europee, di un'investitura più forte a livello nazionale, che consentirebbe al suo governo di operare nel settore delle riforme, senza le smancerie ritardanti di una destra pretenziosa, in cerca di visibilità. E senza la contestazione preconcetta e velleitaria del M5S, basata sul nichilismo ed il populismo mediatico.
Gli italiani dei ceti meno abbienti, non possono stare affacciati alla finestra, in attesa (chissà quando) che il cambiamento porti lavoro e produttività,per debellare la crisi recessiva che immobilizza il nostro settore imprenditoriale.
All'interno del pd, poi, la minoranza non può essere espressione continua e strategica di una dissidenza che non giova alla cultura della innovazione. Renzi, dall' area integralista della sinistra del PD, è considerato una sorta di qualunquista che ha rotto gli schemi dell'ortodossia della sinistra ideologica. Il laburismo renziano non è condiviso da chi è legato al partito tradizionalista.
Renzi, non è certo un abatino!Egli vada avanti nella sua opera di rifondazione istituzionale, rifuggendo da ogni indugio. Soprattutto mondando la PA di ogni elemento di parassitismo. Un parassitismo in cui facilmente si annida il clientelismo corruttivo. A cui si aggiungono, a danno della collettività, i tantissimi sprechi attribuibili a gestioni poco trasparenti, fonti di inchieste giudiziarie..
Renzi, forte di un vasto consenso elettorale, ha l' obbligo di riformare, con immediatezza, il nostro sistema statuale, stantio ed antiquato.Uno Stato che non offre sufficienti garanzie esecutive ai diritti che riguardano, principalmente, l'occupazione ed i servizi sociali.
La finanza pubblica funziona male, sotto il peso,peraltro, di una devastante corruzione.I fenomeni malavitosi si avvalgono di un'organizzazione criminale sempre più sofisticata,infiltrandosi facilmente (stando alle cronache giudiziarie)nella gestione degli appalti.
Gli apparati pubblici sono sclerotizzati e obnubilati da una dirigenza lautamente retribuita, ma poco preparata alle tecnologie d'avanguardia.
Nel settore dei servizi e delle infrastrutture, l'Italia segna, in ambito europeo, livelli scadenti e deteriori.
Quindi, rispetto a tale degrado, o si realizzano subito riforme, adeguate ed efficaci, o, si prenda in concreta considerazione (dopo il semestre di presidenza europea), l'ipotesi di elezioni politiche anticipate. Renzi, avvantaggiato dal risultato raggiunto il 25 maggio scorso,potrebbe rafforzare la sua leadership, ottenendo prevedibilmente un'affermazione ancora più rilevante e decisiva. La realpolitik non ammette traccheggiamenti speciosi su questioni di importanza vitale per l'avvenire e lo sviluppo dell'intero Paese!
Pertanto, nella prospettiva di un'eventuale competizione elettorale, diventa prioritaria l'attuazione della legge elettorale .
Sulla riforma costituzionale riguardante il bicameralismo, viste le elucubrazioni che vengono da più parti, sarebbe meglio attendere:La fattispecie,infatti, potrebbe essere affrontata con un quadro politico più confacente alle esigenze riformatrici.
Insomma Renzi ha bisogno, aldilà del 41% conseguito alle europee, di un'investitura più forte a livello nazionale, che consentirebbe al suo governo di operare nel settore delle riforme, senza le smancerie ritardanti di una destra pretenziosa, in cerca di visibilità. E senza la contestazione preconcetta e velleitaria del M5S, basata sul nichilismo ed il populismo mediatico.
Gli italiani dei ceti meno abbienti, non possono stare affacciati alla finestra, in attesa (chissà quando) che il cambiamento porti lavoro e produttività,per debellare la crisi recessiva che immobilizza il nostro settore imprenditoriale.
All'interno del pd, poi, la minoranza non può essere espressione continua e strategica di una dissidenza che non giova alla cultura della innovazione. Renzi, dall' area integralista della sinistra del PD, è considerato una sorta di qualunquista che ha rotto gli schemi dell'ortodossia della sinistra ideologica. Il laburismo renziano non è condiviso da chi è legato al partito tradizionalista.
Renzi, non è certo un abatino!Egli vada avanti nella sua opera di rifondazione istituzionale, rifuggendo da ogni indugio. Soprattutto mondando la PA di ogni elemento di parassitismo. Un parassitismo in cui facilmente si annida il clientelismo corruttivo. A cui si aggiungono, a danno della collettività, i tantissimi sprechi attribuibili a gestioni poco trasparenti, fonti di inchieste giudiziarie..
giovedì 19 giugno 2014
Stare nel sogno (Attilio Fiore)
Si sdraiano le apatie
sulle piacevolezze di questo tramonto
E mentre il sole declina
in un ardore fiammeggiante,
sento il profumo del mare
irrorarmi la pelle di sensualità
ammalianti ed arcane
Ma è solo una vibrazione
mossa da un sogno fascinoso
che sfibra l'impegno di vivere
e sottrae l'intelletto alle convulse sfide
della quotidianità.
Questo stare nel sogno
è una dolce disfatta per il cuore adagiato
sulle distonie delle rinunce.
Ma è forte il risveglio schiumoso
del mare lastricato di nuovi bagliori
Il fragore brioso dell'onda rompe l'incanto.
Domina così, la voglia piena di esserci.
E' vera armonia: la vita,l'amore!.
Lasciami vivere, sogno!
sulle piacevolezze di questo tramonto
E mentre il sole declina
in un ardore fiammeggiante,
sento il profumo del mare
irrorarmi la pelle di sensualità
ammalianti ed arcane
Ma è solo una vibrazione
mossa da un sogno fascinoso
che sfibra l'impegno di vivere
e sottrae l'intelletto alle convulse sfide
della quotidianità.
Questo stare nel sogno
è una dolce disfatta per il cuore adagiato
sulle distonie delle rinunce.
Ma è forte il risveglio schiumoso
del mare lastricato di nuovi bagliori
Il fragore brioso dell'onda rompe l'incanto.
Domina così, la voglia piena di esserci.
E' vera armonia: la vita,l'amore!.
Lasciami vivere, sogno!
martedì 17 giugno 2014
Improbabile (Attilio Fiore)
Non guarirò dalle tristezze:
Non guarirò dalle paure
di questo continuo silenzio.
Non guarirò, e quindi fuggirò
lungo le tortuosità dispersive
dell'ipocondria; portandomi dentro
i sorrisi lucenti di amori profondi
e le piaghe malvagie di amori traditi.
Improbabile trovare ripari
tra le distese immaginifiche del ripensamento
e della seducente utopia
Pochi reperti lascerò
sui percorsi delle mie amarezze.
Che, forse, qualcuno raccoglierà
senza pietismi, senza rimpianti.
Non guarirò dalle paure
di questo continuo silenzio.
Non guarirò, e quindi fuggirò
lungo le tortuosità dispersive
dell'ipocondria; portandomi dentro
i sorrisi lucenti di amori profondi
e le piaghe malvagie di amori traditi.
Improbabile trovare ripari
tra le distese immaginifiche del ripensamento
e della seducente utopia
Pochi reperti lascerò
sui percorsi delle mie amarezze.
Che, forse, qualcuno raccoglierà
senza pietismi, senza rimpianti.
giovedì 29 maggio 2014
Amore perverso, amore prodigioso (Attilio Fiore)
Sei un'idea malsana,
un' emozione matta,
Sei astiosa,
sguaiata e litigiosa
Ma hai una bella pelle,
una chioma soffice e dorata,
lo sguardo diamantino
che posa la sua luce su ogni cosa:
sei selvaggia, sei curiosa
I tuoi neuroni sono fari abbaglianti
che danno al tuo viso
i lampi di una divertente follia
Non voglio pensare
Non voglio cercare ragioni
Sei un cruccio che rode la mente
Sei un sole accecante
Sei un amore malato
Vivi dentro un mondo screanzato,
quando ridi,sghignazzi.
Però da te so cogliere aspre fragranze
e tenerezze suadenti!
Sei una cara evasione
che muove il desiderio e la passione!
Tra le foschie
di una storia perversa
si staglia mirabile e radiosa
la tua immagine: venere del vizio!.
Non ti conosco, non ti capisco:
eppure questo astruso momento
ha la dignità del sentimento!
Non mi pento d'averti amato,
senza averti mai parlato.
Senza averti mai domandato
chi veramente sei!
Posso solo dire che sei buona
e prodigiosa come una santa::
hai mutato la strisciante voglia
di morire in audace voglia di vivere!
mercoledì 28 maggio 2014
Il nuovo PD di Renzi: una risorsa validissima per rinnovare le politiche europee (Attilio Fiore)
Su questo blog qualche mese fa pronosticai che l'effetto Renzi avrebbe dato al nuovo PD, una spinta espansiva eccezionale. Ciò,con i risultati delle recenti elezioni europee,si è ampiamente verificato; provocando, peraltro, a danno dei partiti concorrenti una rilevante battuta d'arresto..
Lo stesso M5S ora è costretto a leccarsi le ferite per il mezzo flop patito, nonostante lo sbraitare inconsulto del turpiloquente Grillo.
Dal canto suo, il berlusconismo ha fatto ulteriormente registrare il suo costante declino verso la scomparsa. Una scomparsa legata anche alla decadenza senile e giudiziaria dell'ex cavaliere,ancora padrone assoluto di FI.
E' da registrare - altresì - che l'affermazione del giovane Renzi si contrappone perentoriamente ai rigurgiti postcomunisti, che ancora persistono nelle minoranze ideologiche del PD.
Il PD,quindi, abbandona la sua origine classista per affermarsi come partito trasversale, che aggrega spontaneamente il consenso popolare di vari settori della società civile. Viene bandita con il renzismo la matrice ideologica della sinistra storica. Ciò è rilevabile dal fatto che il PD ha introitato, nel corso di questa competizione elettorale, l'approvazione dei ceti moderati.
Adesso però il governo deve dare prova di sollecito pragmatismo, affrontando con energia i molteplici aspetti della crisi, che sembra inarrestabile. Una crisi che investe l'intero continente europeo, con la sola eccezione tedesca.
Nell'Europa che è uscita dalle urne lo scorso 25 maggio, si gioca quindi la partita decisiva per sconfiggere la recessione, con le emergenze che ne derivano in termini di impoverimento sociale e produttivo.
Se si vuole conseguire la ripresa ed uscire dal tunnel del disagio, occorre che vengano applicate politiche progressiste che puntino al superamento delle misure restrittive. Misure che finora hanno impedito al pil di crescere, portandolo addirittura verso preoccupanti livelli depressivi.
I movimenti antieuropeisti, rappresentati principalmente da Marine Le Pen e da Nigel Farage, saranno un'utile spina nel fianco per indebolire le componenti integraliste che tutelano gli interessi finanziari del pangermanesimo bancario e antipopolare.
Nell'eurozona è necessario, da subito, sciogliere i lacci della deflazione e dare energia produttiva allo sviluppo ed al progresso.Ciò, soprattutto, per consentire ai popoli dell'area mediterranea di migliorare concretamente le loro capacità imprenditoriali, elevando, nel mercato globale, le rispettive specificità competitive.
Insomma alla deriva controriformista della destra reazionaria europea, bisogna rispondere con scelte innovative, che pongano al centro della politica dell'UE l'interesse primario dei cittadini. Vada a quel paese la logica dell'austerità! Che ha impoverito le famiglie, riducendo in modo esiziale gli spazi produttivi per le imprese che creano ricchezza ed occupazione.
Renzi, forte dell'ampio successo elettorale conseguito, ha le carte in regola per invertire le attuali politiche restrittive, trasformandole ed adattandole alle istanze di cambiamento che vanno sempre più affermandosi nella moderna cultura europeista.
Il ruolo che l'Italia avrà nel semestre di presidenza, sarà un elemento di vantaggio, che Renzi dovrà sfruttare con forte decisionismo.
Lo stesso M5S ora è costretto a leccarsi le ferite per il mezzo flop patito, nonostante lo sbraitare inconsulto del turpiloquente Grillo.
Dal canto suo, il berlusconismo ha fatto ulteriormente registrare il suo costante declino verso la scomparsa. Una scomparsa legata anche alla decadenza senile e giudiziaria dell'ex cavaliere,ancora padrone assoluto di FI.
E' da registrare - altresì - che l'affermazione del giovane Renzi si contrappone perentoriamente ai rigurgiti postcomunisti, che ancora persistono nelle minoranze ideologiche del PD.
Il PD,quindi, abbandona la sua origine classista per affermarsi come partito trasversale, che aggrega spontaneamente il consenso popolare di vari settori della società civile. Viene bandita con il renzismo la matrice ideologica della sinistra storica. Ciò è rilevabile dal fatto che il PD ha introitato, nel corso di questa competizione elettorale, l'approvazione dei ceti moderati.
Adesso però il governo deve dare prova di sollecito pragmatismo, affrontando con energia i molteplici aspetti della crisi, che sembra inarrestabile. Una crisi che investe l'intero continente europeo, con la sola eccezione tedesca.
Nell'Europa che è uscita dalle urne lo scorso 25 maggio, si gioca quindi la partita decisiva per sconfiggere la recessione, con le emergenze che ne derivano in termini di impoverimento sociale e produttivo.
Se si vuole conseguire la ripresa ed uscire dal tunnel del disagio, occorre che vengano applicate politiche progressiste che puntino al superamento delle misure restrittive. Misure che finora hanno impedito al pil di crescere, portandolo addirittura verso preoccupanti livelli depressivi.
I movimenti antieuropeisti, rappresentati principalmente da Marine Le Pen e da Nigel Farage, saranno un'utile spina nel fianco per indebolire le componenti integraliste che tutelano gli interessi finanziari del pangermanesimo bancario e antipopolare.
Nell'eurozona è necessario, da subito, sciogliere i lacci della deflazione e dare energia produttiva allo sviluppo ed al progresso.Ciò, soprattutto, per consentire ai popoli dell'area mediterranea di migliorare concretamente le loro capacità imprenditoriali, elevando, nel mercato globale, le rispettive specificità competitive.
Insomma alla deriva controriformista della destra reazionaria europea, bisogna rispondere con scelte innovative, che pongano al centro della politica dell'UE l'interesse primario dei cittadini. Vada a quel paese la logica dell'austerità! Che ha impoverito le famiglie, riducendo in modo esiziale gli spazi produttivi per le imprese che creano ricchezza ed occupazione.
Renzi, forte dell'ampio successo elettorale conseguito, ha le carte in regola per invertire le attuali politiche restrittive, trasformandole ed adattandole alle istanze di cambiamento che vanno sempre più affermandosi nella moderna cultura europeista.
Il ruolo che l'Italia avrà nel semestre di presidenza, sarà un elemento di vantaggio, che Renzi dovrà sfruttare con forte decisionismo.
martedì 20 maggio 2014
L'isola bella (Attilio Fiore)
C'è un'isola bella
che affiora dalle onde mistiche
di una pulsione evocativa.
Sono apparizioni
di una frenesia antica, mai sopita
Disteso sulla scogliera nitida,
scorgo il tuo corpo angelico:
un affresco botticelliano
che s'addentra nelle plaghe
delle reminiscenze vivaci
della nostra storia.
E' tanta la pace nell'isola bella!
Dove il sogno s'armonizza
con la dolcezza di un turbamento
etereo, sublimante.
E nell'estasi, fugge l'assillo dal pensiero!.
Si mutano in ebrezza le pene
per le gioie perdute!.
Ansimare ancora per te,
è ubriacarsi di amabili nettari..
E' mitigare il tormento
tra le frescure di un'ombra serafica.
E' fortificare il senso di un amore
che non è mai tramontato...
E' creare un mito tra i palmizi
dell'isola bella
(l'isola che non c'è!)...
che affiora dalle onde mistiche
di una pulsione evocativa.
Sono apparizioni
di una frenesia antica, mai sopita
Disteso sulla scogliera nitida,
scorgo il tuo corpo angelico:
un affresco botticelliano
che s'addentra nelle plaghe
delle reminiscenze vivaci
della nostra storia.
E' tanta la pace nell'isola bella!
Dove il sogno s'armonizza
con la dolcezza di un turbamento
etereo, sublimante.
E nell'estasi, fugge l'assillo dal pensiero!.
Si mutano in ebrezza le pene
per le gioie perdute!.
Ansimare ancora per te,
è ubriacarsi di amabili nettari..
E' mitigare il tormento
tra le frescure di un'ombra serafica.
E' fortificare il senso di un amore
che non è mai tramontato...
E' creare un mito tra i palmizi
dell'isola bella
(l'isola che non c'è!)...
lunedì 12 maggio 2014
Il sindacato confederale torni alla militanza e dia impulso alle vertenze aziendali! (Attilio Fiore)
Con l'avvento di Renzi nell'area della sinistra italiana., si sono diradate le nebbie che hanno storicamente condizionato la politica progressista di cui il Paese ha bisogno. Occorre, perciò, superare, con spinte innovative, le barriere di un resistente conservatorismo ideologico. Un conservatorismo su cui si poggiano.concezioni dogmatiche, come quelle propugnate da intellettuali retrogradi e da cattedratici di cui le università purtroppo si servono per motivi prioritariamente dinastici;che nulla hanno a che fare con la cultura liberale e laica..
Nel quadro di una retriva logica politica, si colloca l'attuale CGIL. Confederazione dal passato glorioso con Di Vittorio e Lama.
Ma, da qualche lustro,la CGIL,clericalizzata dagli assiomi integralisti di Sergio Cofferati , ha la pretesa di svolgere, in modo sempre più marcato, un ruolo correntizio di stampo postcomunista all'interno del Partito Democratico..
Con Renzi la cinghia di trasmissione con il Partito si è finalmente spezzata! Infatti, il sindacato-istituzione che chiede la concertazione con il governo, riducendo il diritto di partecipazione dei lavoratori, sta vivendo una forte crisi identitaria.
Gli sforzi contestativi che ha fatto la Camusso, lanciando anatemi contro il governo, guidato da un uomo della moderna sinistra, a lei non gradito, hanno determinato contrapposizioni interne di un certo rilievo. La Fiom, in tal senso, ha dato vita, nel dibattito congressuale di Rimini, ad una minoranza molto attiva, e strategicamente attenta ai drammatici fenomeni della crisi occupazionale
Maurizio Landini, segretario della Fiom,. pur in dissenso con le scelte governative, ha rivolto accuse pesanti all'attuale gestione della CGIL, mettendo in rilievo i fenomeni di eccessiva burocratizzazione della confederazione.
Nell'attuale dissesto congiunturale, che provoca profondi cali produttivi con conseguenti perdite di numerosi posti di lavoro, l'azione dei vertici confederali si è espressa nella ricerca di un'interlocuzione sterile con la controparte istituzionale. Si sono tralasciate, cioè, quelle forme di mobilitazione capaci di stimolare e sviluppare vertenze aziendali finalizzate alla ristrutturazione e riconversione delle attività produttive, per il mantenimento,. soprattutto, degli spazi occupazionali
Il sindacato confederale finora ha privilegiato la contrattazione con il governo, individuando nella concertazione un sistema "taumaturgico" per la soluzione delle gravissime problematiche sindacali derivanti dalla crisi recessiva. La concertazione non ha mai funzionato! Le disfatte vertenziali sono all'ordine del giorno e fanno registrare un devastante quadro di degrado in termini di disoccupazione..
Renzi chiede che il sindacato faccia la sua parte quale soggetto che ha il compito di tutelare i lavoratori. Ciò - tiene a sottolineare il premier - senza interferenze nelle scelte programmatiche a cui deve attenersi istituzionalmente il governo, sulla base del mandato fiduciario ottenuto dal parlamento.
Lo stesso Renzi sottolinea ed auspica che l'attività del sindacato si dia una gestione improntata alla trasparenza e venga svincolata dalle opacità che inducono a qualche giustificato sospetto.
Il sindacato confederale sia meno politicizzato, e torni a fare militanza con la partecipazione decisionale dei lavoratori!
Nel quadro di una retriva logica politica, si colloca l'attuale CGIL. Confederazione dal passato glorioso con Di Vittorio e Lama.
Ma, da qualche lustro,la CGIL,clericalizzata dagli assiomi integralisti di Sergio Cofferati , ha la pretesa di svolgere, in modo sempre più marcato, un ruolo correntizio di stampo postcomunista all'interno del Partito Democratico..
Con Renzi la cinghia di trasmissione con il Partito si è finalmente spezzata! Infatti, il sindacato-istituzione che chiede la concertazione con il governo, riducendo il diritto di partecipazione dei lavoratori, sta vivendo una forte crisi identitaria.
Gli sforzi contestativi che ha fatto la Camusso, lanciando anatemi contro il governo, guidato da un uomo della moderna sinistra, a lei non gradito, hanno determinato contrapposizioni interne di un certo rilievo. La Fiom, in tal senso, ha dato vita, nel dibattito congressuale di Rimini, ad una minoranza molto attiva, e strategicamente attenta ai drammatici fenomeni della crisi occupazionale
Maurizio Landini, segretario della Fiom,. pur in dissenso con le scelte governative, ha rivolto accuse pesanti all'attuale gestione della CGIL, mettendo in rilievo i fenomeni di eccessiva burocratizzazione della confederazione.
Nell'attuale dissesto congiunturale, che provoca profondi cali produttivi con conseguenti perdite di numerosi posti di lavoro, l'azione dei vertici confederali si è espressa nella ricerca di un'interlocuzione sterile con la controparte istituzionale. Si sono tralasciate, cioè, quelle forme di mobilitazione capaci di stimolare e sviluppare vertenze aziendali finalizzate alla ristrutturazione e riconversione delle attività produttive, per il mantenimento,. soprattutto, degli spazi occupazionali
Il sindacato confederale finora ha privilegiato la contrattazione con il governo, individuando nella concertazione un sistema "taumaturgico" per la soluzione delle gravissime problematiche sindacali derivanti dalla crisi recessiva. La concertazione non ha mai funzionato! Le disfatte vertenziali sono all'ordine del giorno e fanno registrare un devastante quadro di degrado in termini di disoccupazione..
Renzi chiede che il sindacato faccia la sua parte quale soggetto che ha il compito di tutelare i lavoratori. Ciò - tiene a sottolineare il premier - senza interferenze nelle scelte programmatiche a cui deve attenersi istituzionalmente il governo, sulla base del mandato fiduciario ottenuto dal parlamento.
Lo stesso Renzi sottolinea ed auspica che l'attività del sindacato si dia una gestione improntata alla trasparenza e venga svincolata dalle opacità che inducono a qualche giustificato sospetto.
Il sindacato confederale sia meno politicizzato, e torni a fare militanza con la partecipazione decisionale dei lavoratori!
giovedì 8 maggio 2014
La mia mamma (Attilio Fiore)
Vagare sulle dune di spiagge lontane.
Cercare nel mare, sui riflessi del sole,
una luce diversa, un'immagine vera,
talvolta smarrita.
Nell'abbrivio di un approdo insperato,
si dissolve ogni spazio temporale
e subentrano sobrie, le visioni
di un profondo desiderio,
di un incontro con le care vitalità
delle archeologie affettive
radicate nel cuore.
.
Nel parco della memoria,
non c'è il fremito dell'ansia! ..
L'inquietudine, anzi,.stimola
il fruscio placido del ricordo.
Avvolgente è la magia
di ritornare infante e ritrovarmi
nel guscio del calore materno!
Non mi vergogno a dirlo:
ho tanta voglia di mamma
per uscire dal ghetto delle afflizioni!
.
La vedo mia madre, bella e buona,
che mi riavvia i riccioli biondi
all'uscita dall'asilo!
E sento il vociare dei bambini
che saltellano festosi nell'atrio della scuola:
è un' emozione generazionale
che ancora mi stringe e m'appassiona.
Quel condurmi a casa,
attaccato alla sua mano,
non l'ho mai dimenticato!
Quella maternità resta forte
nell'anima. Mi rincuora.
Mi protegge dalle oscurità
delle perfide illusioni.
Ai limiti di un'esistenza avanzata,
l'ho sempre vicino, la mia mamma!
Con la forza del suo coraggio,
con i miracoli del suo amore
immenso, provvidenziale!
Cercare nel mare, sui riflessi del sole,
una luce diversa, un'immagine vera,
talvolta smarrita.
Nell'abbrivio di un approdo insperato,
si dissolve ogni spazio temporale
e subentrano sobrie, le visioni
di un profondo desiderio,
di un incontro con le care vitalità
delle archeologie affettive
radicate nel cuore.
.
Nel parco della memoria,
non c'è il fremito dell'ansia! ..
L'inquietudine, anzi,.stimola
il fruscio placido del ricordo.
Avvolgente è la magia
di ritornare infante e ritrovarmi
nel guscio del calore materno!
Non mi vergogno a dirlo:
ho tanta voglia di mamma
per uscire dal ghetto delle afflizioni!
.
La vedo mia madre, bella e buona,
che mi riavvia i riccioli biondi
all'uscita dall'asilo!
E sento il vociare dei bambini
che saltellano festosi nell'atrio della scuola:
è un' emozione generazionale
che ancora mi stringe e m'appassiona.
Quel condurmi a casa,
attaccato alla sua mano,
non l'ho mai dimenticato!
Quella maternità resta forte
nell'anima. Mi rincuora.
Mi protegge dalle oscurità
delle perfide illusioni.
Ai limiti di un'esistenza avanzata,
l'ho sempre vicino, la mia mamma!
Con la forza del suo coraggio,
con i miracoli del suo amore
immenso, provvidenziale!
giovedì 24 aprile 2014
Piano-bar
E' plumbeo il tramonto
in questa mia Palermo,
sventrata dalle trivelle
del cinismo
e della barbarie.
Nel piano bar
il pianista inizia,
battendo la tastiera
con un brano triste
di De Gregori.
Cerco
qualche stimolo
nelle scialbe letture
di un quotidiano,
fra notizie e commenti.
Ma mi deprimo
ancora di più.
Stento
ad uscire
dai dedali vischiosi
dell'apatia.
Affondo quasi
nel limaccioso tedio
della città ottenebrata
dalle nebbie del declino..
Reagisco,
lasciandomi assorbire
dall'incitante bravura
del cantante - pianista,
Mi libero
così dai tentacoli
delle angosce sofferte
per questa mia terra
ferita al cuore:.
ma deve pur guarire!
.
in questa mia Palermo,
sventrata dalle trivelle
del cinismo
e della barbarie.
Nel piano bar
il pianista inizia,
battendo la tastiera
con un brano triste
di De Gregori.
Cerco
qualche stimolo
nelle scialbe letture
di un quotidiano,
fra notizie e commenti.
Ma mi deprimo
ancora di più.
Stento
ad uscire
dai dedali vischiosi
dell'apatia.
Affondo quasi
nel limaccioso tedio
della città ottenebrata
dalle nebbie del declino..
Reagisco,
lasciandomi assorbire
dall'incitante bravura
del cantante - pianista,
Mi libero
così dai tentacoli
delle angosce sofferte
per questa mia terra
ferita al cuore:.
ma deve pur guarire!
.
domenica 13 aprile 2014
Renzi: il nuovo corso che farà stravincere il PD!
Il vecchiume ex comunista del PD contesta Renzi, che sta portando il partito fuori dagli steccati della sinistra ideologica e conservatrice. Si tratta dei colpi di coda di una minoranza (rispettabilissima) che esprime una visione arcaica e sclerotica nell'opporsi alle dinamiche del progressismo e del riformismo liberale.
Ma Renzi darà una coraggiosa e potente spallata ai superstiti del pci, allargando attorno alla sua spigliata intraprendenza innovatrice, consensi sempre più vasti dell'elettorato, senza alcuna pregiudiziale ideologica.
Il suo laicismo politico si contrappone con audacia e determinazione alle analisi revansciste degli epigoni della sinistra dogmatica, che non ha mai perso il suo afflato classista e frontista.
Ci sarebbe da sospettare che nell'area jurassistica del pd, ancora persista qualche reperto che avverte nostalgia per la terza internazionale!
Renzi, però, ha già vinto la sua battaglia per modernizzare il partito più importante dell'area governativa. Da segretario e da premier, egli vuole concretizzare le sue idee programmatiche, dando alla sinistra italiana la voglia di agire senza gli indugi e i traccheggi che hanno impedito al PD di vincere lo scontro nei confronti della destra padronale e populista di Berlusconi.
D'Alema pontifica schierandosi contro il nuovo corso.Non pare che al suo attivo possa vantare successi che abbiano giovato alla modernizzazione del partito!
Questi dirigenti, che hanno tutto il diritto di svolgere un ruolo di contestazione interna, lascino lavorare il segretario secondo quanto stabilito nel documento politico della maggioranza. Il Pd deve diventare un partito in cui possano riconoscersi, tutti gli italiani che hanno a cuore il miglioramento delle condizioni economiche e sociali del Paese!
Bisogna disincrostare ed abbattere i privilegi delle categorie dirigenziali di una burocrazia pubblica autoreferenziale, eccessiva ed inetta. Ciò per creare risorse da destinare allo sviluppo imprenditoriale ed occupazionale, nonchè per rendere efficienti i servizi pubblici nel superiore interesse dei cittadini!
La politica del fare non ammette tentennamenti ed analisi dilatorie. Renzi è pragmatico anche nell'eloquio.
I sermoni in pieno stile politichese lasciamoli ai nostalgici delle dottrine che grondano di putrida cultura politica..
Ma Renzi darà una coraggiosa e potente spallata ai superstiti del pci, allargando attorno alla sua spigliata intraprendenza innovatrice, consensi sempre più vasti dell'elettorato, senza alcuna pregiudiziale ideologica.
Il suo laicismo politico si contrappone con audacia e determinazione alle analisi revansciste degli epigoni della sinistra dogmatica, che non ha mai perso il suo afflato classista e frontista.
Ci sarebbe da sospettare che nell'area jurassistica del pd, ancora persista qualche reperto che avverte nostalgia per la terza internazionale!
Renzi, però, ha già vinto la sua battaglia per modernizzare il partito più importante dell'area governativa. Da segretario e da premier, egli vuole concretizzare le sue idee programmatiche, dando alla sinistra italiana la voglia di agire senza gli indugi e i traccheggi che hanno impedito al PD di vincere lo scontro nei confronti della destra padronale e populista di Berlusconi.
D'Alema pontifica schierandosi contro il nuovo corso.Non pare che al suo attivo possa vantare successi che abbiano giovato alla modernizzazione del partito!
Questi dirigenti, che hanno tutto il diritto di svolgere un ruolo di contestazione interna, lascino lavorare il segretario secondo quanto stabilito nel documento politico della maggioranza. Il Pd deve diventare un partito in cui possano riconoscersi, tutti gli italiani che hanno a cuore il miglioramento delle condizioni economiche e sociali del Paese!
Bisogna disincrostare ed abbattere i privilegi delle categorie dirigenziali di una burocrazia pubblica autoreferenziale, eccessiva ed inetta. Ciò per creare risorse da destinare allo sviluppo imprenditoriale ed occupazionale, nonchè per rendere efficienti i servizi pubblici nel superiore interesse dei cittadini!
La politica del fare non ammette tentennamenti ed analisi dilatorie. Renzi è pragmatico anche nell'eloquio.
I sermoni in pieno stile politichese lasciamoli ai nostalgici delle dottrine che grondano di putrida cultura politica..
sabato 12 aprile 2014
Azzurra deriva (Attilio Fiore)
E' la mia vita:
una vita che indugia
tra dubbi e riflessioni.
Ma che sa correre
mossa dalle ali
della fierezza piena
ed improvvisa.
Non c'è tripudio
nel sorriso che offro
all'amore che sorge
tra gli afflati
di una dolce illusione.
C'è il trepido affanno
della timidezza
C'è il garbo spontaneo
del tenero eloquio
La vita
e' una cascata
di alterne emozioni.
E' un magma
di sogni perduti.
nel disincanto
aspro delle verità
La vita
è' un cielo costellato
di tante passioni,
che abbattono il cuore
che esaltano il cuore.
Ora,stanco,ti do la mano,
fantasia!
Portami tra le onde
di un mare tranquillo:
lasciami andare!
Porgimi il bacio
dell' ultimo amore!.
Poi finire
senza pensieri
verso un'azzurra
deriva.......
una vita che indugia
tra dubbi e riflessioni.
Ma che sa correre
mossa dalle ali
della fierezza piena
ed improvvisa.
Non c'è tripudio
nel sorriso che offro
all'amore che sorge
tra gli afflati
di una dolce illusione.
C'è il trepido affanno
della timidezza
C'è il garbo spontaneo
del tenero eloquio
La vita
e' una cascata
di alterne emozioni.
E' un magma
di sogni perduti.
nel disincanto
aspro delle verità
La vita
è' un cielo costellato
di tante passioni,
che abbattono il cuore
che esaltano il cuore.
Ora,stanco,ti do la mano,
fantasia!
Portami tra le onde
di un mare tranquillo:
lasciami andare!
Porgimi il bacio
dell' ultimo amore!.
Poi finire
senza pensieri
verso un'azzurra
deriva.......
mercoledì 9 aprile 2014
Passare la notte (Attilio Fiore)
Poi venne la notte
Una notte senza alba.
Solo le tue ultime frasi
d'amore
davano luce alle illusioni
Solo la tua dedizione
dava ancora appigli
alla filosofia d'esistere
e di squarciare il buio.
Quel buio che ancora
m'attanaglia nel pianto
duro dei pensieri sparsi
sui viali della memoria.
Nelle persistenti note
della nostra armonia,
la notte pare diradarsi
in un'aurora appena
inventata nell'oasi
dell'irreale.
Ma tetro è il senso
di questa tarda età.
E s'inceppa,
in una sterile capacità
di esplorare nuovi accordi,
ogni tentativo
ogni avvenire.
Devo solo
congiungere le mani:
passare così la notte!.
Una notte senza alba.
Solo le tue ultime frasi
d'amore
davano luce alle illusioni
Solo la tua dedizione
dava ancora appigli
alla filosofia d'esistere
e di squarciare il buio.
Quel buio che ancora
m'attanaglia nel pianto
duro dei pensieri sparsi
sui viali della memoria.
Nelle persistenti note
della nostra armonia,
la notte pare diradarsi
in un'aurora appena
inventata nell'oasi
dell'irreale.
Ma tetro è il senso
di questa tarda età.
E s'inceppa,
in una sterile capacità
di esplorare nuovi accordi,
ogni tentativo
ogni avvenire.
Devo solo
congiungere le mani:
passare così la notte!.
mercoledì 2 aprile 2014
Il governo non si lasci frenare dalle caste della conservazione e dell'immobilismo! (Attilio Fiore)
Le caste, politiche, istituzionali ed intellettuali, di questo nostro Paese, indebitato e surclassato, ancora si soffermano a discutere sul superamento del bicameralismo perfetto. Ciò, mentre la crisi economica continua a demolire, impietosamente, sia le grosse aziende che i piccoli esercizi commerciali a conduzione familiare
Non pochi "sapientoni" del diritto costituzionale, attaccano accanitamente la trasformazione del senato in camera non elettiva, proposta dal governo,.nell'ambito del programma riformatore per l'ammodernamento delle funzioni istituzionali dello Stato.
Si tratta di intellettuali, che appartengono ad una cultura arcaica e conservatrice, che è del tutto inconsapevole dei problemi che vivono le fasce meno abbienti della popolazione. Attaccare Renzi sulle scelte che riguardano le innovazioni degli assetti istituzionali, è una sorta di revanscismo contro ogni proposta di modifica costituzionale che possa consentire la realizzazione di sistemi di funzionamento della cosa pubblica, più efficienti ed efficaci!
Nel merito, l'abolizione delle funzioni, che in atto svolge il senato, costituisce una svolta che darebbe alla produzione legislativa una rapidità attuativa, che finora, con il bicameralismo, è stata inficiata da farraginosità e lentezze procedurali.
Renzi eviti di dare ascolto alle voci della conservazione. Dia immediato impulso all'azione che il governo deve mandare avanti per ammodernare lo stato! Uno Stato che va, senza indugio, liberato dalla palude delle arretratezze e delle demagogie intellettualistiche!
L'Italia ha bisogno di andare avanti,in modo spedito, verso il cambiamento.Le roboanti polemiche aizzate dalla parte più retriva della sinistra e dalla contestazione nevrotica e parolaia del M5S, sono da rigettare, in quanto hanno, sostanzialmente, finalità controriformiste e retrive.
Questa nostra repubblica non può vivere nell'immobilismo e nella depressione culturale! Deve invece essere mobilitata in direzione di una costante evoluzione, che garantisca ai cittadini ed alle imprese servizi e prestazioni valide, basate esclusivamente sulla qualità e sul merito! Se le pastoie, insite nell'attuale inefficienza istituzionale, non vengono rimosse, il fallimento sarà inevitabile. Fallimento politico, morale ed economico. La corruzione politica è anche figlia di un cattivo e lento funzionamento del sistema pubblico!.
Non ci sono attenuanti per chi vuole ostacolare, con comportamenti speciosi, il cambiamento che Renzi vuole imprimere, con l'attività del suo dicastero, alle strutture istituzionali.
Lo stato attualmente funziona male. Questo cattivo funzionamento aggrava ulteriormente la crisi economica. Le autonomie locali, lungi dall'essere al servizio delle comunità, hanno dimostrato scarso senso amministrativo, dissipando, anche attraverso pratiche corruttive, risorse da destinare al miglioramento urbanistico ed ambientale. Non si sono, peraltro, sviluppate a livello di territorio, quelle opportunità che avrebbero potuto arginare i gravi effetti della recessione economica.
La sanità gestita dalle regioni si sta rivelando un vero disastro! Quindi,senza volere ridurre le prerogative costituzionali degli enti locali, occorre, anche in questo settore, avviare concretamente riforme strutturali, per consentire un utilizzo efficace della spesa, a favore della qualità della vita, specialmente nelle aree disagiate del meridione.
Renzi, vada avanti con energia con le riforme da attuare! Non si lasci frenare dai contorsionismi dogmatici delle caste, più o meno accademiche, della conservazione e dell'immobilismo. Se non c'è rottura drastica con i totem del dogmatismo dei costituzionalisti "talebani", non si potrà mai dare pratico avvio al rinnovamento ed al progresso!.
Non pochi "sapientoni" del diritto costituzionale, attaccano accanitamente la trasformazione del senato in camera non elettiva, proposta dal governo,.nell'ambito del programma riformatore per l'ammodernamento delle funzioni istituzionali dello Stato.
Si tratta di intellettuali, che appartengono ad una cultura arcaica e conservatrice, che è del tutto inconsapevole dei problemi che vivono le fasce meno abbienti della popolazione. Attaccare Renzi sulle scelte che riguardano le innovazioni degli assetti istituzionali, è una sorta di revanscismo contro ogni proposta di modifica costituzionale che possa consentire la realizzazione di sistemi di funzionamento della cosa pubblica, più efficienti ed efficaci!
Nel merito, l'abolizione delle funzioni, che in atto svolge il senato, costituisce una svolta che darebbe alla produzione legislativa una rapidità attuativa, che finora, con il bicameralismo, è stata inficiata da farraginosità e lentezze procedurali.
Renzi eviti di dare ascolto alle voci della conservazione. Dia immediato impulso all'azione che il governo deve mandare avanti per ammodernare lo stato! Uno Stato che va, senza indugio, liberato dalla palude delle arretratezze e delle demagogie intellettualistiche!
L'Italia ha bisogno di andare avanti,in modo spedito, verso il cambiamento.Le roboanti polemiche aizzate dalla parte più retriva della sinistra e dalla contestazione nevrotica e parolaia del M5S, sono da rigettare, in quanto hanno, sostanzialmente, finalità controriformiste e retrive.
Questa nostra repubblica non può vivere nell'immobilismo e nella depressione culturale! Deve invece essere mobilitata in direzione di una costante evoluzione, che garantisca ai cittadini ed alle imprese servizi e prestazioni valide, basate esclusivamente sulla qualità e sul merito! Se le pastoie, insite nell'attuale inefficienza istituzionale, non vengono rimosse, il fallimento sarà inevitabile. Fallimento politico, morale ed economico. La corruzione politica è anche figlia di un cattivo e lento funzionamento del sistema pubblico!.
Non ci sono attenuanti per chi vuole ostacolare, con comportamenti speciosi, il cambiamento che Renzi vuole imprimere, con l'attività del suo dicastero, alle strutture istituzionali.
Lo stato attualmente funziona male. Questo cattivo funzionamento aggrava ulteriormente la crisi economica. Le autonomie locali, lungi dall'essere al servizio delle comunità, hanno dimostrato scarso senso amministrativo, dissipando, anche attraverso pratiche corruttive, risorse da destinare al miglioramento urbanistico ed ambientale. Non si sono, peraltro, sviluppate a livello di territorio, quelle opportunità che avrebbero potuto arginare i gravi effetti della recessione economica.
La sanità gestita dalle regioni si sta rivelando un vero disastro! Quindi,senza volere ridurre le prerogative costituzionali degli enti locali, occorre, anche in questo settore, avviare concretamente riforme strutturali, per consentire un utilizzo efficace della spesa, a favore della qualità della vita, specialmente nelle aree disagiate del meridione.
Renzi, vada avanti con energia con le riforme da attuare! Non si lasci frenare dai contorsionismi dogmatici delle caste, più o meno accademiche, della conservazione e dell'immobilismo. Se non c'è rottura drastica con i totem del dogmatismo dei costituzionalisti "talebani", non si potrà mai dare pratico avvio al rinnovamento ed al progresso!.
sabato 29 marzo 2014
I pezzi della vita (Attilio Fiore)
Parole scolpite
su scritture remote
tornano all'immagine,
forti e vitali.
Si fondono,
in uno scorrere filmico,
le brillantezze giovanili
e i grigiori di queste giornate
imbastite di mestizia
Giocano convulse,
come in un melodramma
mozartiano, le figure alterne
del pensiero, spingendo
la mente alla provocazione..
.
Le dispute
tra l'essere ed il malessere
mi intrigano e mi consegnano
ad una dimensione fitta
di abiure ed eresie
.
Con lucidi impulsi
riunisco i pezzi della vita
nel tardo mosaico
del mio destino.
Senza cronologie
mi trascino in un tramonto,
su cui ancora resistono
tracce di sole
su scritture remote
tornano all'immagine,
forti e vitali.
Si fondono,
in uno scorrere filmico,
le brillantezze giovanili
e i grigiori di queste giornate
imbastite di mestizia
Giocano convulse,
come in un melodramma
mozartiano, le figure alterne
del pensiero, spingendo
la mente alla provocazione..
.
Le dispute
tra l'essere ed il malessere
mi intrigano e mi consegnano
ad una dimensione fitta
di abiure ed eresie
.
Con lucidi impulsi
riunisco i pezzi della vita
nel tardo mosaico
del mio destino.
Senza cronologie
mi trascino in un tramonto,
su cui ancora resistono
tracce di sole
giovedì 27 marzo 2014
I guasti dell'euro tra crisi recessiva ed antieuropeismo in espansione! (Attilio Fiore)
L'euro è la moneta più nociva che possa esistere per una equilibrata e corretta economia. Da questa anomala valuta sono venute fuori acute problematiche per gli equilibri dei mercati finanziari. Soltanto per la stoltezza politica di alcuni europeisti affetti da patologie ideologiche, si sono potute commettere errori tanto perniciosi a danno delle nazioni europee dell'area mediterranea. Nazioni storicamente pervase da endemiche difficoltà socio-economiche I destinatari di questo aborto valutario sono, quindi, le fasce meno abbienti delle popolazioni interessate. Le quali hanno dovuto patire le nefaste conseguenze economiche di una moneta unica che ha privilegiato le situazioni finanziarie più solide, con particolare riguardo per la Germania, favorita, a suo tempo, da una supervalutazione del marco.
Certamente non è con i piagnistei che si possono risolvere i gravi disagi dell'economia europea fortemente dissestata e priva di un progetto unitario di rilancio imprenditoriale e produttivo! Non ci vuole neanche la vacua politica degli annunci. Politica che si adagia sulle promesse di un avvenire migliore, che sta, purtroppo, nelle astrattezze di un europeismo dogmatico ed inconcludente.E' necessario un profondo cambiamento!
L'antieuropeismo dilaga. In Francia il messaggio di Marine Le Pen, fondato su un forte antagonismo contro l'attuale sistema comunitario, ha trionfato alle elezioni amministrative.
La contrapposizione popolare verso questa Europa, che è monopolizzata dal potere economico tedesco,
comincia a crescere e a dare risultati elettorali che vanno nella direzione di una revisione sostanziale delle
strategie comunitarie, a favore di una reale compensazione delle diseguaglianze!
L'Europa delle banche e delle speculazioni finanziarie va abbattuta, senza tentennamenti e senza alcuna mediazione di tipo conservatrice da parte della BCE!
O si realizza un progetto per l'unificazione reale dell'Europa o, in alternativa, si torni, con adeguate modalità, alla gestione autonoma dell'economia per ogni singolo stato! D'altronde, anche dal punto di vista linguistico, il continente europeo è una torre di babele! Questa UE non è una promanazione di una volontà popolare! E' una sommatoria verticistica che si esprime attraverso apparati istituzionali burocratici, molto distanti dagli interessi reali dei popoli.
I nostri guai economici dipendono, in grandissima parte, dalla svalutazione della lira rispetto all'euro! Questa è una realtà che non può essere contestata neanche da quei politici che, allora, brindarono, con faciloneria , all'avvento della moneta unica europea!
Le prossime elezioni europee saranno, come al solito, un'occasione per il recupero di politici di seconda linea, che non hanno avuto la possibilità di inserirsi nelle candidature nazionali del febbraio 2013! Ciò è sintomatico del fatto che il parlamento europeo è una istituzione più formale che sostanziale; in quanto la politica economica comunitaria viene eseguita in ottemperanza alle linee finanziarie della Bundesbank di concerto con la BCE.
In tale contesto c'è da osservare che il rampante Renzi accusa qualche timidezza rispetto alla draconiana Merkel! Per uscire dalla recessione che ha impoverito il nostro Paese, gli obiettivi risolutivi sono due:
- Attuazione piena ed immediata delle riforme, a partire da quella che riguarda la pubblica amministrazione, per il controllo ed il corretto utilizzo delle risorse;
- Ridiscutere a livello europeo il trattato di Maastricht, per consentire all'UE di sviluppare politiche che abbiano la capacità di riequilibrare le condizioni economiche nel traballante scacchiere dell'eurozona.
Renzi dia dimostrazione che il suo governo, sia, per davvero, il governo del fare, presto e bene!
lunedì 24 marzo 2014
Fianco a fianco (Attilio Fiore)
Sento ancora
le tue mani
che lievemente
scivolano sul mio viso
come fresche gocce
di piacente rugiada.
Nel turbinio ansimante
della rassegnazione incompiuta
la tua immagine fa parte
indissolubile del.pensiero
Sognarti, guardarti, ammirarti:
è ancora amore
che vibra nell'anima.
E' consolante immaginare
di continuare ad esistere
insieme,fianco a fianco..
Immaginare
che il silenzio intenso
che non mi separa da te,
sia un marmo da scolpire
per dare un senso tattile
alla frenesia fatua
di abbracciarti.
..
le tue mani
che lievemente
scivolano sul mio viso
come fresche gocce
di piacente rugiada.
Nel turbinio ansimante
della rassegnazione incompiuta
la tua immagine fa parte
indissolubile del.pensiero
Sognarti, guardarti, ammirarti:
è ancora amore
che vibra nell'anima.
E' consolante immaginare
di continuare ad esistere
insieme,fianco a fianco..
Immaginare
che il silenzio intenso
che non mi separa da te,
sia un marmo da scolpire
per dare un senso tattile
alla frenesia fatua
di abbracciarti.
..
giovedì 20 marzo 2014
A Papa Francesco (Attilio Fiore)
Papa Francesco
è uno di noi.
Un fratello che sta
tra la gente. .
Un'immagine bella.
Un gesto semplice,
di salda speranza,
che apre sentieri
vitali di fede.
Non c'è ascetismo
nel suo comunicare
la verità e il bene.
C'è il fresco odore
del muschio del Natale
C'è la gloria salvifica
della Resurrezione.
C'è la preghiera umile
che coinvolge ed affratella
C'è l'uomo che sfida
il peccato ed esalta
la bontà ed il pentimento
Papa Francesco
è la chiesa che fa strada
con il coraggio, la grazia
ed il vangelo.
E' il sole nuovo e felice
che squarcia il buio
dell'umanità dolente
e smarrita.
E' l' immenso sorriso
di un uomo gioviale
vestito di bianco,
che porge al mondo
la mano potente di Cristo
per imporre pace e letizia...
è uno di noi.
Un fratello che sta
tra la gente. .
Un'immagine bella.
Un gesto semplice,
di salda speranza,
che apre sentieri
vitali di fede.
Non c'è ascetismo
nel suo comunicare
la verità e il bene.
C'è il fresco odore
del muschio del Natale
C'è la gloria salvifica
della Resurrezione.
C'è la preghiera umile
che coinvolge ed affratella
C'è l'uomo che sfida
il peccato ed esalta
la bontà ed il pentimento
Papa Francesco
è la chiesa che fa strada
con il coraggio, la grazia
ed il vangelo.
E' il sole nuovo e felice
che squarcia il buio
dell'umanità dolente
e smarrita.
E' l' immenso sorriso
di un uomo gioviale
vestito di bianco,
che porge al mondo
la mano potente di Cristo
per imporre pace e letizia...
martedì 18 marzo 2014
Renzi non si lasci irretire dal conformismo ! (Attilio Fiore)
L'incontro Renzi-Merkel del 17 scorso,rappresenta, purtroppo, per il nostro Paese, la solita minestra riscaldata. I paletti delle restrizioni sono rimasti fermi. La Merkel si è congratulata con il nuovo primo ministro italiano, per l'atteggiamento di cordiale ubbidienza espresso nei confronti del potere economico tedesco. Insomma la posizione remissiva del governo italiano, con qualsiasi premier,è sintomatico di una sudditanza politica e psicologica!
La Germania vuole che l'economia dei paesi più disagiati, sia sempre più compressa in una logica di austerità. Ciò per consentire all'euro-marco di mettersi al riparo dagli effetti inflazionistici dei debiti sovrani. Insomma è la solita solfa! Per cui,in modo penosamente monotono, l'economia europea deve rassegnarsi a sottomettersi alle severità di una Germania egemone e tetragona. A questo punto, se il giovane Renzi non dimostra di rappresentare in modo audace, le reali esigenze della nostra situazione economica, occorre prepararsi per una nuova competizione elettorale.Occorre un atto, cioè, che ridia, secondo i canoni della democrazia, voce ai cittadini, vessati da una tassazione eccessiva e dalle incrostazioni recessive del cronico sottosviluppo in cui versa il Paese. .
Se non muta il rapporto con l'UE, la tanto attesa crescita economica, sarà una chimera; una vuota utopia, vagheggiata da chi si ostina a credere nella validità dell'attuale europeismo. C'è da dire, senza però essere pessimisti, che questa prima apparizione del rampantismo renziano ,nello scacchiere europeo, abbia dato l'impressione di un inatteso flop. La Merkel si è limitata a prendere atto delle buone intenzioni programmatiche del governo italiano, guidato da un rottamatore. Il quale, pare, abbia smesso di rottamare per farsi irretire dalle astuzie tedesche.
Sul fronte interno Renzi deve dimostrare di attuare seriamente le riforme che servono agli italiani dei ceti medio-bassi, per uscire dalle drammatiche difficoltà dell'impoverimento.L'allentamento della pressione fiscale (il cosiddetto cuneo) per i salari di modesto importo, è un segnale apprezzabilissimo. Però va accompagnato da un'equa distribuzione delle risorse, attraverso l'attuazione di una politica di ferreo contenimento della spesa pubblica. In primo luogo è urgente abbattere i picchi iperbolici delle alte retribuzioni e delle scandalose pensioni d'oro.Con i risparmi derivanti da detti abbattimenti, si potrebbero costituire utili fondi per dare vita a forme d'investimento a favore del bistrattatissimo settore giovanile, sia a livello formativo che lavorativo.
Prima di andare a rendere visita alla cancelliera tedesca, Renzi avrebbe dovuto aggiustare, con procedura d'urgenza, le tante storture che impediscono allo Stato di funzionare in modo produttivo. Ciò per migliorare la qualità dei servizi a vantaggio della collettività!.
Le raccomandazioni della leader-ship tedesca, che dirige l'economia dell'UE, rivolte ai nostri governanti hanno sempre toni moralistici ed accusatori! E' ora di finirla!
Il potere finanziario tedesco( che ha fruito dei benefici dell'euro, in quanto equivalente all'indice valutario dell'ex marco!) esca allo scoperto! Dica,chiaro e tondo,che vuole un' UE a immagine e somiglianza della Germania! Cosa che va respinta in modo netto!
Ritornando alla politica interna, si rileva con preoccupazione che, per fare fronte alle aperture sulla detassazione del cuneo fiscale, già si preannuncia una nuova stangata sulla casa, la TASI. Che riguarda l'aumento della tassa locale fino al 3,3 per mille per l'abitazione principale e fino all'11,4 per mille sugli altri immobili.
Renzi non si lasci prendere dalle manie fiscaliste dei suoi predecessori, Monti e Letta!Abbia la forza di rompere gli steccati della mitezza e del dubbio lentocratico. Dia avvio, senza indugio, ad una politica che porti il Paese al reale e stabile superamento della crisi. Una politica che sia di monito a questa scialba UE, affinchè si realizzi, di concerto con gli altri Stati dell'eurozona, un riassetto economico equilibrato e solidale, nell'interesse delle popolazioni europee.
La Germania vuole che l'economia dei paesi più disagiati, sia sempre più compressa in una logica di austerità. Ciò per consentire all'euro-marco di mettersi al riparo dagli effetti inflazionistici dei debiti sovrani. Insomma è la solita solfa! Per cui,in modo penosamente monotono, l'economia europea deve rassegnarsi a sottomettersi alle severità di una Germania egemone e tetragona. A questo punto, se il giovane Renzi non dimostra di rappresentare in modo audace, le reali esigenze della nostra situazione economica, occorre prepararsi per una nuova competizione elettorale.Occorre un atto, cioè, che ridia, secondo i canoni della democrazia, voce ai cittadini, vessati da una tassazione eccessiva e dalle incrostazioni recessive del cronico sottosviluppo in cui versa il Paese. .
Se non muta il rapporto con l'UE, la tanto attesa crescita economica, sarà una chimera; una vuota utopia, vagheggiata da chi si ostina a credere nella validità dell'attuale europeismo. C'è da dire, senza però essere pessimisti, che questa prima apparizione del rampantismo renziano ,nello scacchiere europeo, abbia dato l'impressione di un inatteso flop. La Merkel si è limitata a prendere atto delle buone intenzioni programmatiche del governo italiano, guidato da un rottamatore. Il quale, pare, abbia smesso di rottamare per farsi irretire dalle astuzie tedesche.
Sul fronte interno Renzi deve dimostrare di attuare seriamente le riforme che servono agli italiani dei ceti medio-bassi, per uscire dalle drammatiche difficoltà dell'impoverimento.L'allentamento della pressione fiscale (il cosiddetto cuneo) per i salari di modesto importo, è un segnale apprezzabilissimo. Però va accompagnato da un'equa distribuzione delle risorse, attraverso l'attuazione di una politica di ferreo contenimento della spesa pubblica. In primo luogo è urgente abbattere i picchi iperbolici delle alte retribuzioni e delle scandalose pensioni d'oro.Con i risparmi derivanti da detti abbattimenti, si potrebbero costituire utili fondi per dare vita a forme d'investimento a favore del bistrattatissimo settore giovanile, sia a livello formativo che lavorativo.
Prima di andare a rendere visita alla cancelliera tedesca, Renzi avrebbe dovuto aggiustare, con procedura d'urgenza, le tante storture che impediscono allo Stato di funzionare in modo produttivo. Ciò per migliorare la qualità dei servizi a vantaggio della collettività!.
Le raccomandazioni della leader-ship tedesca, che dirige l'economia dell'UE, rivolte ai nostri governanti hanno sempre toni moralistici ed accusatori! E' ora di finirla!
Il potere finanziario tedesco( che ha fruito dei benefici dell'euro, in quanto equivalente all'indice valutario dell'ex marco!) esca allo scoperto! Dica,chiaro e tondo,che vuole un' UE a immagine e somiglianza della Germania! Cosa che va respinta in modo netto!
Ritornando alla politica interna, si rileva con preoccupazione che, per fare fronte alle aperture sulla detassazione del cuneo fiscale, già si preannuncia una nuova stangata sulla casa, la TASI. Che riguarda l'aumento della tassa locale fino al 3,3 per mille per l'abitazione principale e fino all'11,4 per mille sugli altri immobili.
Renzi non si lasci prendere dalle manie fiscaliste dei suoi predecessori, Monti e Letta!Abbia la forza di rompere gli steccati della mitezza e del dubbio lentocratico. Dia avvio, senza indugio, ad una politica che porti il Paese al reale e stabile superamento della crisi. Una politica che sia di monito a questa scialba UE, affinchè si realizzi, di concerto con gli altri Stati dell'eurozona, un riassetto economico equilibrato e solidale, nell'interesse delle popolazioni europee.
lunedì 17 marzo 2014
A te, Annamaria (Attilio Fiore, 8 settembre 2008)
E' dolce
dirti TI AMO
ora che la forza
a poco a poco
m'abbandona,
e la passione
si svuota .
dei suoi fuochi.
L'amore resiste
al mutamento,
e illumina
i tramonti
di questi giorni
pavidi.
L'esserti vicino
converte quindi
i timori nel vigore
nuovo
di rivivere
la nostra storia.
dirti TI AMO
ora che la forza
a poco a poco
m'abbandona,
e la passione
si svuota .
dei suoi fuochi.
L'amore resiste
al mutamento,
e illumina
i tramonti
di questi giorni
pavidi.
L'esserti vicino
converte quindi
i timori nel vigore
nuovo
di rivivere
la nostra storia.
domenica 16 marzo 2014
Fedele solitudine (Attilio Fiore)
Da quando non ci sei
non c'è più azzurrità
su questo mio cielo
malato di malinconia.
Nelle mie preghiere
c'è l'invocazione forte
di ricongiungermi a te
oltre la vita.
Dentro il delirio mistico
di sentirti ancora
più vicina,
è lancinante il rammarico
per gli incantamenti
di seduzioni incaute
e proditorie
Nell'urna del tuo angelico
riposo, restano, quindi,
tormentose ed inarrestabili
le stille della mia dura e fedele
solitudine.
...
non c'è più azzurrità
su questo mio cielo
malato di malinconia.
Nelle mie preghiere
c'è l'invocazione forte
di ricongiungermi a te
oltre la vita.
Dentro il delirio mistico
di sentirti ancora
più vicina,
è lancinante il rammarico
per gli incantamenti
di seduzioni incaute
e proditorie
Nell'urna del tuo angelico
riposo, restano, quindi,
tormentose ed inarrestabili
le stille della mia dura e fedele
solitudine.
...
mercoledì 12 marzo 2014
A mio padre (Attilio Fiore)
Mio padre non c'è più.
Ha lasciato un'assenza
piena di intransigenze,
di ansie coinvolgenti,
di storie narrate
con senile ripetitività.
Rovistando dentro
il mio essere con lui,
trovo le tracce dure
di una patriarcale invasione.
Ma le asprezze
si ammorbidiscono,
nel ricordarne l'umanità
tenace e sincera.
Pensandolo,
tenace e sincera.
Pensandolo,
mi pervade un dolente moto
E nello scenario
E nello scenario
di una quietante memoria,
mi rivolgo ancora a lui
con il solito lessico,
con il solito commiato:
CIAO PAPA'.
CIAO PAPA'.
martedì 11 marzo 2014
Tristezza (Attilio Fiore)
Tristezza,tenera tristezza!
Cara amica mia
assidua e garbata
Sei carezza che muta
il suo flebile calore
in sottile amarezza.
Mi corri dietro, tristezza,
mentre il pensiero
s'affatica scavando
tra le bellezze
del tempo andato..
Nelle inconsistenze
del presente mi circondi
di felicità perdute.
Scendono sulle afflizioni
lacrime di dolente nostalgia:
sento che ancora vuoi
stare, qui, a farmi compagnia.
Rimani pure nelle penombre
di questo cuore avvilito!
Ma la porta, la lascio aperta..
Può accadere - chissà -
che entri qualcuno
che porti esultanza e gaiezza,
prendendo il posto tuo!
.
Cara amica mia
assidua e garbata
Sei carezza che muta
il suo flebile calore
in sottile amarezza.
Mi corri dietro, tristezza,
mentre il pensiero
s'affatica scavando
tra le bellezze
del tempo andato..
Nelle inconsistenze
del presente mi circondi
di felicità perdute.
Scendono sulle afflizioni
lacrime di dolente nostalgia:
sento che ancora vuoi
stare, qui, a farmi compagnia.
Rimani pure nelle penombre
di questo cuore avvilito!
Ma la porta, la lascio aperta..
Può accadere - chissà -
che entri qualcuno
che porti esultanza e gaiezza,
prendendo il posto tuo!
.
domenica 9 marzo 2014
L'UE e la crisi recessiva che non trova ancora validi sbocchi! (Attilio Fiore)
Ormai occorre fugare ogni dubbio: la via,per dare una botta decisiva contro la crisi che devasta l'economia, passa attraverso il superamento di questa Europa inutilmente e vacuamente unita. Non bisogna essere degli illuminati economisti, per sostenere che i paesi dell'area mediterranea non possono reggere alle restrizioni imposte dal potere finanziario germanico. Un potere che disdegna ogni azione solidaristica atta a realizzare un giusto equilibrio tra realtà disagiate e realtà opulente.
Il trattato di Maastricht ha sconvolto gli assetti economici originari delle nazioni comunitarie, ponendoli
in una struttura valutaria tutt'altro che unificante. L'Italia ha dovuto pagare, per entrare nell'eurozona, lo scotto di una forte svalutazione rispetto alla lira. Ciò ha comportato una drastica involuzione delle nostre energie produttive, determinando una flessione molto negativa del pil, con conseguenze esiziali sul fronte dell'occupazione.
Va posto in rilievo, altresì, che, rispetto alla funesta recessione dell'economia produttiva, si sono verificati fenomeni collaterali come la delocalizzazione delle imprese e l'abuso delle attività speculative sul mercato dei titoli azionari ed obbligazionari. Insomma è un vero guazzabuglio questa UE! Un'UE che occorre rifondare, partendo dai problemi che scaturiscono dall'eccessivo interventismo della bundesbank sulle scelte di politica economica.
L'Italia è al collasso, lo è in modo quasi agonico, ormai. Il debito pubblico cresce; non vi sono risorse sufficienti per attuare le riforme strutturali per il concreto avvio della ripresa. Lo stato, sottoposto ai diktat della Commissione europea, cerca, pervicacemente,soluzioni-tampone di natura vessatoria, innalzando a dismisura, attraverso sigle astruse, il livello del prelievo fiscale ai danni dei contribuenti onesti che non evadono.
Intanto il governo Renzi deve fare i conti con una burocrazia pubblica che è molto arroccata sui suoi ricchi privilegi e sulle sue arretratezze professionali. Arretratezze che molto spesso vanificano, per incompetenze varie, l'utilizzo di risorse finalizzate provenienti dall'UE.
Andare a votare per il rinnovo del parlamento europeo, è un esercizio elettorale prettamente formale, che non incide sul funzionamento delle istituzioni comunitarie.Il parlamento europeo - infatti - è una sovrastruttura.dai poteri limitati. Chi muove le leve di comando dell'Europa è il colosso tedesco, che tende al pangermanesimo economico del continente.
L'UE,attraverso le competenze parlamentari, in pratica, fa solo mera burocrazia.Essenziali e decisive invece sono le funzioni della BCE in materia di politica finanziaria.
Sta di fatto che non vi è all'orizzonte nessuna tangibile soluzione per la crisi della nostra economia. L'Italia accusa, da tempo, una grave carenza deficitaria nel mercato dei consumi interni, che ha portato al fallimento il settore terziario.
E' molto difficile per Renzi ubbidire alla Merkel e, in contemporanea, creare i presupposti per mettere in moto l'economia produttiva del Paese.Occorre subito rinegoziare i limiti entro cui le dinamiche congiunturali possono muoversi per consentire la concreta crescita del pil. Oppure si pensi, di concerto gli altri stati mediterranei dell'eurozona, alle fasi di rientro nel vecchio conio, sbaraccando questa inservibile UE.
D'altronde è da rilevare che al prossimo parlamento europeo, l'antieuropeismo sarà molto presente; e potrà avere una spinta dirompente nei confronti dell'attuale sterile politica, che finora ha impedito all'Europa comunitaria di crescere in modo egualitario e solidale..
Il trattato di Maastricht ha sconvolto gli assetti economici originari delle nazioni comunitarie, ponendoli
in una struttura valutaria tutt'altro che unificante. L'Italia ha dovuto pagare, per entrare nell'eurozona, lo scotto di una forte svalutazione rispetto alla lira. Ciò ha comportato una drastica involuzione delle nostre energie produttive, determinando una flessione molto negativa del pil, con conseguenze esiziali sul fronte dell'occupazione.
Va posto in rilievo, altresì, che, rispetto alla funesta recessione dell'economia produttiva, si sono verificati fenomeni collaterali come la delocalizzazione delle imprese e l'abuso delle attività speculative sul mercato dei titoli azionari ed obbligazionari. Insomma è un vero guazzabuglio questa UE! Un'UE che occorre rifondare, partendo dai problemi che scaturiscono dall'eccessivo interventismo della bundesbank sulle scelte di politica economica.
L'Italia è al collasso, lo è in modo quasi agonico, ormai. Il debito pubblico cresce; non vi sono risorse sufficienti per attuare le riforme strutturali per il concreto avvio della ripresa. Lo stato, sottoposto ai diktat della Commissione europea, cerca, pervicacemente,soluzioni-tampone di natura vessatoria, innalzando a dismisura, attraverso sigle astruse, il livello del prelievo fiscale ai danni dei contribuenti onesti che non evadono.
Intanto il governo Renzi deve fare i conti con una burocrazia pubblica che è molto arroccata sui suoi ricchi privilegi e sulle sue arretratezze professionali. Arretratezze che molto spesso vanificano, per incompetenze varie, l'utilizzo di risorse finalizzate provenienti dall'UE.
Andare a votare per il rinnovo del parlamento europeo, è un esercizio elettorale prettamente formale, che non incide sul funzionamento delle istituzioni comunitarie.Il parlamento europeo - infatti - è una sovrastruttura.dai poteri limitati. Chi muove le leve di comando dell'Europa è il colosso tedesco, che tende al pangermanesimo economico del continente.
L'UE,attraverso le competenze parlamentari, in pratica, fa solo mera burocrazia.Essenziali e decisive invece sono le funzioni della BCE in materia di politica finanziaria.
Sta di fatto che non vi è all'orizzonte nessuna tangibile soluzione per la crisi della nostra economia. L'Italia accusa, da tempo, una grave carenza deficitaria nel mercato dei consumi interni, che ha portato al fallimento il settore terziario.
E' molto difficile per Renzi ubbidire alla Merkel e, in contemporanea, creare i presupposti per mettere in moto l'economia produttiva del Paese.Occorre subito rinegoziare i limiti entro cui le dinamiche congiunturali possono muoversi per consentire la concreta crescita del pil. Oppure si pensi, di concerto gli altri stati mediterranei dell'eurozona, alle fasi di rientro nel vecchio conio, sbaraccando questa inservibile UE.
D'altronde è da rilevare che al prossimo parlamento europeo, l'antieuropeismo sarà molto presente; e potrà avere una spinta dirompente nei confronti dell'attuale sterile politica, che finora ha impedito all'Europa comunitaria di crescere in modo egualitario e solidale..
venerdì 7 marzo 2014
Semplici emozioni(a briglie sciolte). (Attilio Fiore)
Sei nata ieri
nel mio cuore
disfatto e sbandato
e già ci amiamo
.
Sei l'approdo sicuro
dopo gli assilli tremendi
di onde impetuose
.
Il sole riappare,
il mare si placa.
Nel tuo sguardo sereno
scorgo la pace
che cerco da tempo.
..
Non dirmi chi sei!
Mi basta soltanto
sapere che esisti..
Mi basta ammirare
il tuo volto sincero!
Amarti,
non è il dolce delirio
di un sogno notturno-
Amarti,
è il caldo contatto
di un bacio, ..
è il nodo spontaneo
che lega due cuori.
è l'addio agli affanni
del triste passato.
.
Corriamo, tu ed io,
uniti sui cavalli briosi
della nostra passione!:
Vada a briglie sciolte
la felicità!.
nel mio cuore
disfatto e sbandato
e già ci amiamo
.
Sei l'approdo sicuro
dopo gli assilli tremendi
di onde impetuose
.
Il sole riappare,
il mare si placa.
Nel tuo sguardo sereno
scorgo la pace
che cerco da tempo.
..
Non dirmi chi sei!
Mi basta soltanto
sapere che esisti..
Mi basta ammirare
il tuo volto sincero!
Amarti,
non è il dolce delirio
di un sogno notturno-
Amarti,
è il caldo contatto
di un bacio, ..
è il nodo spontaneo
che lega due cuori.
è l'addio agli affanni
del triste passato.
.
Corriamo, tu ed io,
uniti sui cavalli briosi
della nostra passione!:
Vada a briglie sciolte
la felicità!.
giovedì 6 marzo 2014
Il bello della vita (Attilio Fiore)
Senza pudori, nè pentimenti
mi sono lasciato dietro
un pezzo inquieto di vita.
Non ho rimpianti per quel tempo
trascorso insieme a frivolezze
e. a voluttà vuote d'amore
.
Dentro il cuore ancora
c'è tanta poesia
per tornare ad amare sul serio.
Non deprimono le delusioni,
anche le più malvagie,
se la mente è temprata
contro le durezze delle avversità!
Il bello della vita sta nel trovare
la nuova strada, il nuovo amore.
mi sono lasciato dietro
un pezzo inquieto di vita.
Non ho rimpianti per quel tempo
trascorso insieme a frivolezze
e. a voluttà vuote d'amore
.
Dentro il cuore ancora
c'è tanta poesia
per tornare ad amare sul serio.
Non deprimono le delusioni,
anche le più malvagie,
se la mente è temprata
contro le durezze delle avversità!
Il bello della vita sta nel trovare
la nuova strada, il nuovo amore.
mercoledì 5 marzo 2014
Amore che non tradisce (Attilio Fiore)
Stringi più forte la mia mano
non te ne andare.
Stammi vicino, ancora!
Voglio sognare, e volare
tra le stelle del tuo sorriso.
Voglio giocare
con le tue labbra allegre,
che non sanno mentire.
Voglio guarire
dai mali dell'inganno.
Voglio curarmi
con i fermenti
della tua pacata empatia,
con la dolcezza
delle tue parole
semplici e gentili.
Appoggia
il tuo bel viso
sul mio petto:
ascolta il suono
della mie emozioni.
Fammi sentire
il profumo avvincente
dei tuoi umori.
Si fermi il tempo!:
Voglio vivere
sempre con te.
Vivere felice tra gli ulivi
di queste pianure di pace,
immerso nell'amore che mi dai.
Un amore schietto, vero.
:Un amore che non tradisce!
non te ne andare.
Stammi vicino, ancora!
Voglio sognare, e volare
tra le stelle del tuo sorriso.
Voglio giocare
con le tue labbra allegre,
che non sanno mentire.
Voglio guarire
dai mali dell'inganno.
Voglio curarmi
con i fermenti
della tua pacata empatia,
con la dolcezza
delle tue parole
semplici e gentili.
Appoggia
il tuo bel viso
sul mio petto:
ascolta il suono
della mie emozioni.
Fammi sentire
il profumo avvincente
dei tuoi umori.
Si fermi il tempo!:
Voglio vivere
sempre con te.
Vivere felice tra gli ulivi
di queste pianure di pace,
immerso nell'amore che mi dai.
Un amore schietto, vero.
:Un amore che non tradisce!
lunedì 3 marzo 2014
Il Dolore (Attilio Fiore)
La vita è qui
in questo dolore
che nel cuore è rabbia,
fremiti emotivi
nelle gestualità insensate
e sciatte
S'allarga il dolore
di grido, in grido
di lacrima, in lacrima
E' mondo il dolore,
dove le idee vagano tristi
nelle intemperie dell'ignavia.
Si dilegua l'amore
tra discordie ed egoismi.
L'angoscia s'agita violenta
nel petto, quasi a squarciarlo.
Il respiro è un soffio fievole
che regge stanco i ritmi del battito. .
I sogni sj perdono sterili
nel cinismo delle verità funeste
.
E' il dolore che prende
e trascina nella paura di esistere.
E' il dolore che reprime nell'ansia
il desiderio d'amare.
E' il dolore lo strappo atroce
dal bene di un abbraccio......
.....
in questo dolore
che nel cuore è rabbia,
fremiti emotivi
nelle gestualità insensate
e sciatte
S'allarga il dolore
di grido, in grido
di lacrima, in lacrima
E' mondo il dolore,
dove le idee vagano tristi
nelle intemperie dell'ignavia.
Si dilegua l'amore
tra discordie ed egoismi.
L'angoscia s'agita violenta
nel petto, quasi a squarciarlo.
Il respiro è un soffio fievole
che regge stanco i ritmi del battito. .
I sogni sj perdono sterili
nel cinismo delle verità funeste
.
E' il dolore che prende
e trascina nella paura di esistere.
E' il dolore che reprime nell'ansia
il desiderio d'amare.
E' il dolore lo strappo atroce
dal bene di un abbraccio......
.....
domenica 2 marzo 2014
Ancora un bacio (Attilio Fiore)
Penso che non ho
più niente da dirti.
Le parole che ti direi
non aggiungerebbero
niente di nuovo a quello
che già sai di me.
Non ci sono più invenzioni
negli spazi della mia fantasia,
invasa da infertili mutazioni .
Gronda di freddo sudore
questa mia fronte,
mentre il cuore pavido
s'imbatte nelle sterilità dei silenzi,
che svuotano il tempo
di ogni appassionante attesa.
Ma nelle anse di questi turbamenti
vive, ancora integro, l'amore per te. .
Sento,quindi, che ho ancora un bacio
da darti,caldo e forte come il primo.
E mi sprona potente l'idea che,
solo sulle tue labbra,.esiste
il bene che mi guarisce......
.
ì
più niente da dirti.
Le parole che ti direi
non aggiungerebbero
niente di nuovo a quello
che già sai di me.
Non ci sono più invenzioni
negli spazi della mia fantasia,
invasa da infertili mutazioni .
Gronda di freddo sudore
questa mia fronte,
mentre il cuore pavido
s'imbatte nelle sterilità dei silenzi,
che svuotano il tempo
di ogni appassionante attesa.
Ma nelle anse di questi turbamenti
vive, ancora integro, l'amore per te. .
Sento,quindi, che ho ancora un bacio
da darti,caldo e forte come il primo.
E mi sprona potente l'idea che,
solo sulle tue labbra,.esiste
il bene che mi guarisce......
.
ì
sabato 1 marzo 2014
Faustina (Attilio Fiore)
Faustina, era molto cara,
quando mi baciava
e mi dava il meglio di sè,
per portarmi fuori
dall'abbattimento
e dal tormento..
.
Era fiducia,
era speranza
era il faro che
guidava i miei passi
con la luce amorevole
della comprensione.
Adesso, Faustina,
è fuggita:
non c'è più!
Cerca il piacere, lontano,
in un'altra avventura
Cerca l'abbaglio
di amplessi
duri, dominanti.
Cerca un astro
per il cielo
delle sue ambiguità,
dei suoi fantasiosi sensi
.
S'è spezzata, così,
tra menzogne e tradimenti,
una trama che sapeva d'amore.
Ma non c'è rancore,
nel mio cuore dispiaciuto!.
Forse c'è ancora la voglia
d'incontrala, Faustina!
d'impattarmi
con la sua erotica follia.
Poi lasciarla,per sempre,
andare via...... .
... ..
quando mi baciava
e mi dava il meglio di sè,
per portarmi fuori
dall'abbattimento
e dal tormento..
.
Era fiducia,
era speranza
era il faro che
guidava i miei passi
con la luce amorevole
della comprensione.
Adesso, Faustina,
è fuggita:
non c'è più!
Cerca il piacere, lontano,
in un'altra avventura
Cerca l'abbaglio
di amplessi
duri, dominanti.
Cerca un astro
per il cielo
delle sue ambiguità,
dei suoi fantasiosi sensi
.
S'è spezzata, così,
tra menzogne e tradimenti,
una trama che sapeva d'amore.
Ma non c'è rancore,
nel mio cuore dispiaciuto!.
Forse c'è ancora la voglia
d'incontrala, Faustina!
d'impattarmi
con la sua erotica follia.
Poi lasciarla,per sempre,
andare via...... .
... ..
venerdì 28 febbraio 2014
L'alluvione (Attilio Fiore)
Nella terra percossa
dall'alluvione,
si riapre la piaga antica
della colpa e dell'abuso.
Nel fango sprofonda
un carico di morte.
erano vite, forze e storie.
Adesso è solo terrore
e devastazione,
mentre l'uomo sconfitto
si prostra e geme.
L'arroganza si fa dolore,
lo squilibrio con la natura,
disfatta.
Sulle falde assaltate
dal cemento,
la furia delle acque
inonda con ferocia
le bieche certezze
delle ingegnerie insolenti.
Le macerie orrende
scorrono nel pantano:
e segnano un'altra tragedia
dell'uomo-contro!
Domani?
Domani chissà
se ci sarà un arcobaleno
su questi orrori!
dall'alluvione,
si riapre la piaga antica
della colpa e dell'abuso.
Nel fango sprofonda
un carico di morte.
erano vite, forze e storie.
Adesso è solo terrore
e devastazione,
mentre l'uomo sconfitto
si prostra e geme.
L'arroganza si fa dolore,
lo squilibrio con la natura,
disfatta.
Sulle falde assaltate
dal cemento,
la furia delle acque
inonda con ferocia
le bieche certezze
delle ingegnerie insolenti.
Le macerie orrende
scorrono nel pantano:
e segnano un'altra tragedia
dell'uomo-contro!
Domani?
Domani chissà
se ci sarà un arcobaleno
su questi orrori!
giovedì 27 febbraio 2014
Auguri, Renzi!
Con l'avvento di Renzi alla guida del PD, ma,soprattutto, con l'avvento di Renzi alla guida di un governo giovane e disposto al cambiamento, si può affermare che il cosiddetto fattore K nel più grande partito della sinistra italiana, sia del tutto tramontato.I cespuglietti della nostalgia postcomunista,rappresentati da Cuperlo, Civati e Fassina, sono da ascrivere ai format della geologia jurassica della sinistra ideologica. Ciò senza offesa per le minoranze del pd. Minoranze rispettabilissime per coerenza e dignità politica. Renzi,in sostanza, ha rottamato un certo modo antiquato di concepire la sinistra, creando spazi per nuovi consensi plurali, e superando steccati teoretici, cari ad un elitario intellettualismo costituito da attempati (non solo anagraficamente) professori, scrittori,cineasti, giornalisti ecc.. I quali hanno toccato l'apice delle rispettive carriere, nel vecchio PCI. Renzi ha drasticamente rotto il cordone ombelicale che legava parte del PD al massimalismo ideologico,basato, più o meno occultamente, sulle pregiudiziali classiste e frontiste. Il PD adesso è un partito aperto alla gente, senza vincoli di militanza culturale. Questo dato fortemente innovativo e laico della nuova sinistra, segnerà, d'altra parte, l'esaurimento definitivo della destra berlusconiana. Che ha fallito ogni obiettivo, anteponendo, sistematicamente, gli interessi del leader assoluto e padronale, alla prospettiva di un cambiamento riformatore del Paese.Renzi, con il suo senso del fare, ha sbaragliato i vecchi e stantii canoni della politica vetusta e conservatrice del sinistrismo, vincendo in modo plebiscitario le primarie, avviando l'iter delle riforme istituzionali,a partire dalla legge elettorale, e, sostenuto dal partito, rimuovendo dal governo del paese la lentocrazia impersonata da un incerto presidente del consiglio, come Letta. A cui, peraltro, va attribuito un encomio per la sua ineccepibile serietà. Una serietà però non accompagnata dalla necessaria grinta decisionale.Il governo Renzi è una risorsa politica che va utilizzata al meglio, affinchè possa produrre effetti rapidi sul fronte delle riforme strutturali. L'Italia deve liberarsi dal macigno di una gravissima crisi, facendo leva su una politica creativa, che rompa con i tabù di una finanza pavida e conservatrice, dominata dalle imposizioni che vengono dall'UE. Con Renzi la sinistra riformista si assume l'onere di dare una svolta reale alla nostra economia.La svolta è fattibile, rinunciando agli stereotipi delle ipertassazioni legate al limite invalicabile del 3% di disavanzo.
La moderna sinistra liberale non può aderire al progetto economico europeista, finalizzato fideisticamente alle restrizioni, a scapito della produzione e della occupazione!
In democrazia è ammesso il dissenso, anzi il dissenso è un elemento positivo di stimolo. Ma non può essere considerata utile la politica turpiloquente di Grillo e quella di coloro che vogliono creare squilibri e sbandamenti in un sistema già fragile e molto dissestato. La gente ha bisogno di soluzioni per i problemi drammatici legati alla recessione.
I politici che, pregiudizialmente, contestano il governo guidato da Renzi, siano meno avventati nelle loro previsioni "apocalittiche". Stiano, semmai vigili, nell'accertare la validità dell'azione di governo rispetto ai punti programmatici riguardanti le emergenze dell'economia e del lavoro.
Auguri Renzi!
La moderna sinistra liberale non può aderire al progetto economico europeista, finalizzato fideisticamente alle restrizioni, a scapito della produzione e della occupazione!
In democrazia è ammesso il dissenso, anzi il dissenso è un elemento positivo di stimolo. Ma non può essere considerata utile la politica turpiloquente di Grillo e quella di coloro che vogliono creare squilibri e sbandamenti in un sistema già fragile e molto dissestato. La gente ha bisogno di soluzioni per i problemi drammatici legati alla recessione.
I politici che, pregiudizialmente, contestano il governo guidato da Renzi, siano meno avventati nelle loro previsioni "apocalittiche". Stiano, semmai vigili, nell'accertare la validità dell'azione di governo rispetto ai punti programmatici riguardanti le emergenze dell'economia e del lavoro.
Auguri Renzi!
mercoledì 26 febbraio 2014
Bizzarre allegorie (Attilio Fiore)
Lontana è l'isola
delle goliardie e delle
giovanili gaiezze.
Ancora sento però
quel tempo sfiorarmi
il cuore e la mente.
Sovente,quindi, il pensiero
sosta nei richiami
piacevoli della memoria.
Ma,nelle ciniche alchimie
del presente, prevalgono
le delusioni e le amarezze
delle false amicizie..
C'è sempre, comunque,
una nuova storia
che scioglie le stanchezze.
Mentre le ansie defluiscono
nei ritmi di una rapsodia
totale ed incitante.
Spazia,così, il cuore rallegrato
nelle allegorie bizzarre
del suono orchestrale,
tessendo fiduciosi vigori.
.
delle goliardie e delle
giovanili gaiezze.
Ancora sento però
quel tempo sfiorarmi
il cuore e la mente.
Sovente,quindi, il pensiero
sosta nei richiami
piacevoli della memoria.
Ma,nelle ciniche alchimie
del presente, prevalgono
le delusioni e le amarezze
delle false amicizie..
C'è sempre, comunque,
una nuova storia
che scioglie le stanchezze.
Mentre le ansie defluiscono
nei ritmi di una rapsodia
totale ed incitante.
Spazia,così, il cuore rallegrato
nelle allegorie bizzarre
del suono orchestrale,
tessendo fiduciosi vigori.
.
martedì 25 febbraio 2014
Barlume (Attilio Fiore)
Negli assoli
di questa astenia,
una sagoma senz'anima
s'aggrappa al mio petto
struggendomi con passione
E' un male seducente
che mi soggioga e mi prostra
al suo incanto tenero
e possessivo, ad un tempo.
.
La paura è voluttuosa
nell'intrigo che m'incatena
al magnetismo di tramonti immoti,
di opacità diffuse.
I pensieri tentano di farsi parole.
Ma non c'è estro tra le valli
dove prevale l'eco
di lontani e vicini naufragi.
Barlume rimani,
non abbandonarmi alle insidie
oscure dell'ignoto!.
Barlume, allarga il chiarore!:
Squarcia di pulsioni solari,
le nebbie del cuore!
di questa astenia,
una sagoma senz'anima
s'aggrappa al mio petto
struggendomi con passione
E' un male seducente
che mi soggioga e mi prostra
al suo incanto tenero
e possessivo, ad un tempo.
.
La paura è voluttuosa
nell'intrigo che m'incatena
al magnetismo di tramonti immoti,
di opacità diffuse.
I pensieri tentano di farsi parole.
Ma non c'è estro tra le valli
dove prevale l'eco
di lontani e vicini naufragi.
Barlume rimani,
non abbandonarmi alle insidie
oscure dell'ignoto!.
Barlume, allarga il chiarore!:
Squarcia di pulsioni solari,
le nebbie del cuore!
lunedì 24 febbraio 2014
Governo Renzi: una sfida difficile che induce all'ottimismo.(Attilio Fiore)
Metabolizzata ogni perplessità sulle modalità che hanno determinato il passaggio da Letta a Renzi alla guida del governo, la nascita del nuovo esecutivo(16 ministri: 8 donne, 8 uomini) è da salutare con ottimismo.
Si è messo in moto un meccanismo che parte da un accordo sulle riforme stipulato tra PD e FI. Inoltre non può essere ignorata la circostanza che il Paese ha bisogno urgente di una forte accelerazione sul fronte della ripresa economica. Matteo Renzi possiede le qualità, politiche e caratteriali, per imporre all'azione del governo quel decisionismo rapido, che, purtroppo, non era riscontrabile tra le corde allentate del governo precedente.Renzi ha dichiarato che sulla sua sfida, avente l'obiettivo di portare la nostra economia ai livelli di sicurezza, vuole metterci la faccia. Il giovane segretario del PD si esprime in modo schietto e senza il linguaggio affettato del politichese. D'altronde è arcinoto che per oltrepassare il guado e portare il Paese fuori dalla crisi, occorre mettere mano senza esitazione al cambiamento riformistico.I tempi del cambiamento devono essere solleciti e privi di soluzioni compromissorie.Se si traccheggia per accontentare il potere del conservatorismo categoriale, si fa il classico buco nell'acqua. Renzi deve abbattere ogni tipo di resistenza alle innovazioni, e procedere dritto verso la ristrutturazione degli impianti obsoleti della burocrazia pubblica.E' necessario, in proposito, ridimensionare l'eccessivo numero delle figure apicali degli apparati. A cui, peraltro, vanno ridotti, in modo cogente, gli eccessivi importi retributivi ( in molti casi, alle retribuzioni s'aggiungono lauti compensi derivanti da consulenze ed incarichi vari)..
Destatalizzare alcune funzioni, che in atto sono a carico della spesa pubblica, farebbe molto bene al bilanci dello stato. .
Vanno realizzate con tempestività le riforme legate all'art 5 (attuato dal titolo V) della costituzione, per evitare il persistere di disfunzioni e di uno spropositato impegno erariale in materia di decentramento amministrativo. La collettività dalle strutture pubbliche rivendica servizi che abbiano efficienza e rapida efficacia esecutiva.
La fiscalità deve colpire in modo immediato ogni fenomeno evasivo, concedendo , parallelamente,. benefici, sul versante della tassazione, alle attività imprenditoriali che creano occupazione e formazione.
Le attività bancarie devono privilegiare l'impegno creditizio a favore della crescita produttiva e dei giovani che chiedono di essere aiutati per l'inserimento nel mondo imprenditoriale o per l'acquisto della prima casa . Ma il problema dei problemi sta nella difficoltà di dare ai giovani la prospettiva di un sicuro avvenire lavorativo. I tassi di disoccupazione sono smisuratamente elevati!
I costi assolutamente iperbolici della politica vanno riportati a misure decenti, abolendo ogni forma di finanziamento pubblico.
Renzi ha l'obbligo istituzionale e politico di misurarsi con le predette problematiche,dando prova di saperci fare.
Il nuovo premier abbia il coraggio di sottrarre la politica economica del Paese, alle logiche egemoniche della Merkel, ponendo in via pregiudiziale, nei rapporti con l'UE, una condizione di rifiuto rispetto alle misure restrittive imposte dalle istituzioni europee. Ciò per dare, attraverso apposite iniziative governative, concrete possibilità alle nostre imprese di crescere e di portare il pil a valori nettamente positivi; avviandosi così una fase virtuosa che avrebbe riflessi riduttivi sul debito pubblico, che ha assunto dimensioni da record.
Se la terapia renziana dovesse rivelarsi inefficace, sarebbe inevitabile il ricorso alle elezioni con la grave conseguenza di una probabile deriva "greca"!.
In tale contesto il NCD di Alfano deve essere meno pretenzioso, consapevole - peraltro - dei propri limiti a livello di consenso elettorale. Alfano sia un collaboratore attivo e non conflittuale nei confronti del premier Renzi. Non è tempo di pastoie polemiche e litigiose. Il Paese è impantanato nella recessione. L'emergenza diventa sempre più drammatica.
Questo governo,guidato dal pragmatico Renzi, se ha la capacità dirompente di sganciarsi dalle arretratezze culturali della politica vetusta e conservatrice, può dare all'Italia la spinta giusta per superare la crisi e puntare concretamente allo sviluppo..
Si è messo in moto un meccanismo che parte da un accordo sulle riforme stipulato tra PD e FI. Inoltre non può essere ignorata la circostanza che il Paese ha bisogno urgente di una forte accelerazione sul fronte della ripresa economica. Matteo Renzi possiede le qualità, politiche e caratteriali, per imporre all'azione del governo quel decisionismo rapido, che, purtroppo, non era riscontrabile tra le corde allentate del governo precedente.Renzi ha dichiarato che sulla sua sfida, avente l'obiettivo di portare la nostra economia ai livelli di sicurezza, vuole metterci la faccia. Il giovane segretario del PD si esprime in modo schietto e senza il linguaggio affettato del politichese. D'altronde è arcinoto che per oltrepassare il guado e portare il Paese fuori dalla crisi, occorre mettere mano senza esitazione al cambiamento riformistico.I tempi del cambiamento devono essere solleciti e privi di soluzioni compromissorie.Se si traccheggia per accontentare il potere del conservatorismo categoriale, si fa il classico buco nell'acqua. Renzi deve abbattere ogni tipo di resistenza alle innovazioni, e procedere dritto verso la ristrutturazione degli impianti obsoleti della burocrazia pubblica.E' necessario, in proposito, ridimensionare l'eccessivo numero delle figure apicali degli apparati. A cui, peraltro, vanno ridotti, in modo cogente, gli eccessivi importi retributivi ( in molti casi, alle retribuzioni s'aggiungono lauti compensi derivanti da consulenze ed incarichi vari)..
Destatalizzare alcune funzioni, che in atto sono a carico della spesa pubblica, farebbe molto bene al bilanci dello stato. .
Vanno realizzate con tempestività le riforme legate all'art 5 (attuato dal titolo V) della costituzione, per evitare il persistere di disfunzioni e di uno spropositato impegno erariale in materia di decentramento amministrativo. La collettività dalle strutture pubbliche rivendica servizi che abbiano efficienza e rapida efficacia esecutiva.
La fiscalità deve colpire in modo immediato ogni fenomeno evasivo, concedendo , parallelamente,. benefici, sul versante della tassazione, alle attività imprenditoriali che creano occupazione e formazione.
Le attività bancarie devono privilegiare l'impegno creditizio a favore della crescita produttiva e dei giovani che chiedono di essere aiutati per l'inserimento nel mondo imprenditoriale o per l'acquisto della prima casa . Ma il problema dei problemi sta nella difficoltà di dare ai giovani la prospettiva di un sicuro avvenire lavorativo. I tassi di disoccupazione sono smisuratamente elevati!
I costi assolutamente iperbolici della politica vanno riportati a misure decenti, abolendo ogni forma di finanziamento pubblico.
Renzi ha l'obbligo istituzionale e politico di misurarsi con le predette problematiche,dando prova di saperci fare.
Il nuovo premier abbia il coraggio di sottrarre la politica economica del Paese, alle logiche egemoniche della Merkel, ponendo in via pregiudiziale, nei rapporti con l'UE, una condizione di rifiuto rispetto alle misure restrittive imposte dalle istituzioni europee. Ciò per dare, attraverso apposite iniziative governative, concrete possibilità alle nostre imprese di crescere e di portare il pil a valori nettamente positivi; avviandosi così una fase virtuosa che avrebbe riflessi riduttivi sul debito pubblico, che ha assunto dimensioni da record.
Se la terapia renziana dovesse rivelarsi inefficace, sarebbe inevitabile il ricorso alle elezioni con la grave conseguenza di una probabile deriva "greca"!.
In tale contesto il NCD di Alfano deve essere meno pretenzioso, consapevole - peraltro - dei propri limiti a livello di consenso elettorale. Alfano sia un collaboratore attivo e non conflittuale nei confronti del premier Renzi. Non è tempo di pastoie polemiche e litigiose. Il Paese è impantanato nella recessione. L'emergenza diventa sempre più drammatica.
Questo governo,guidato dal pragmatico Renzi, se ha la capacità dirompente di sganciarsi dalle arretratezze culturali della politica vetusta e conservatrice, può dare all'Italia la spinta giusta per superare la crisi e puntare concretamente allo sviluppo..
giovedì 20 febbraio 2014
Ricominciare (Attilio Fiore)
Cadere
e poi rialzarsi,
senza tristezze,
nè imprecazioni.
Avere nell'anima
la voglia forte
di ricominciare.
Vivere gli stimoli
di una storia
nuova, diversa
Sentirsi addosso
l'arrembante risveglio
dei bioritmi.
Nella reinvenzione
esistenziale,
la fantasia sbrigliata
si coniuga con il gagliardo
auspicio della rinascita. .
Lontani sono i rumori
del passato!
Rivivere è dimenticare
il male!
Il cuore, privo di affanni,
s'avvia leggero verso
i giorni che verranno..
e poi rialzarsi,
senza tristezze,
nè imprecazioni.
Avere nell'anima
la voglia forte
di ricominciare.
Vivere gli stimoli
di una storia
nuova, diversa
Sentirsi addosso
l'arrembante risveglio
dei bioritmi.
Nella reinvenzione
esistenziale,
la fantasia sbrigliata
si coniuga con il gagliardo
auspicio della rinascita. .
Lontani sono i rumori
del passato!
Rivivere è dimenticare
il male!
Il cuore, privo di affanni,
s'avvia leggero verso
i giorni che verranno..
martedì 18 febbraio 2014
Coraggio laico (Attilio Fiore)
Si riaccendono i colori
all'orizzonte
e le oscurità si cancellano
nelle armonie spaziali
del cielo terso.
Volano,tra pianeti
e costellazioni,
i limpidi ardimenti
che ancora mi ritrovo,
dopo l'urlare orrido
delle tempeste.
Sono ancora forti
le mie mani, mosse
da muscoli e tendini,
su cui domina il prodigio
della ragione
Saprò uscire
dagli anfratti del dubbio,
e brandire il coraggio laico
che sento dentro le
mie lucide agitazioni.
E' questa la sfida che incita
il cuore a non arrendersi!
all'orizzonte
e le oscurità si cancellano
nelle armonie spaziali
del cielo terso.
Volano,tra pianeti
e costellazioni,
i limpidi ardimenti
che ancora mi ritrovo,
dopo l'urlare orrido
delle tempeste.
Sono ancora forti
le mie mani, mosse
da muscoli e tendini,
su cui domina il prodigio
della ragione
Saprò uscire
dagli anfratti del dubbio,
e brandire il coraggio laico
che sento dentro le
mie lucide agitazioni.
E' questa la sfida che incita
il cuore a non arrendersi!
Primo amore (Attilio Fiore)
Le tue parole
come erano dolci
e filtranti,quando
piano esploravano
il mio cuore timido
ed impulsivo!
Mentre sussurravi,
i nostri occhi si univano
in un'assonanza
trepida e sensuale.
C'è ancora molto di te
tra le corde allentate
delle mie pulsioni!
Oggi,
che sono pervaso
dalle nostalgie
e dalle assenze,
quel tuo viso intatto
di gioventù e di candore
dirada la tristezza
e offre all'umore
freschezze vitali.
Sento, così, dissiparsi
le nubi delle astenie
con i ricordi audaci
del primo grande amore.
come erano dolci
e filtranti,quando
piano esploravano
il mio cuore timido
ed impulsivo!
Mentre sussurravi,
i nostri occhi si univano
in un'assonanza
trepida e sensuale.
C'è ancora molto di te
tra le corde allentate
delle mie pulsioni!
Oggi,
che sono pervaso
dalle nostalgie
e dalle assenze,
quel tuo viso intatto
di gioventù e di candore
dirada la tristezza
e offre all'umore
freschezze vitali.
Sento, così, dissiparsi
le nubi delle astenie
con i ricordi audaci
del primo grande amore.
Gli inferni (Attilio Fiore - poesia giovanile)
E' ridotto uno straccio
il tuo volto:
ieri di bambina:
oggi di donna,
anzi di donnaccia.
I tuoi occhi non hanno più
l'azzurro
del tempo in cui donavi
i sospiri dell'amore
al vento lieve
della primavera.
Quell'azzurro
s'è sbiadito nei tuoi occhi
che non sanno più sorridere.
Il cielo non t'offre più
arcobaleni,
ora che la tua vita
sa di nenie;
ora che il velo dei tormenti
avvolge la felicità uccisa.
Le tue albe radiose,
tramonti tetri sono diventate!
Le tue primavere fiorite,
inverni gelidi sono diventate!
E' un inferno la tua esistenza
di oggi!.
Un inferno di spazi fetidi
dove vendi il piacere
a chi ne fa richiesta.
Sono inferni le tue lacrime
che sgorgano
dal cuore affondato nel fango!
Il fango
che l'umanità ti dà in cambio
della tua miseria!
il tuo volto:
ieri di bambina:
oggi di donna,
anzi di donnaccia.
I tuoi occhi non hanno più
l'azzurro
del tempo in cui donavi
i sospiri dell'amore
al vento lieve
della primavera.
Quell'azzurro
s'è sbiadito nei tuoi occhi
che non sanno più sorridere.
Il cielo non t'offre più
arcobaleni,
ora che la tua vita
sa di nenie;
ora che il velo dei tormenti
avvolge la felicità uccisa.
Le tue albe radiose,
tramonti tetri sono diventate!
Le tue primavere fiorite,
inverni gelidi sono diventate!
E' un inferno la tua esistenza
di oggi!.
Un inferno di spazi fetidi
dove vendi il piacere
a chi ne fa richiesta.
Sono inferni le tue lacrime
che sgorgano
dal cuore affondato nel fango!
Il fango
che l'umanità ti dà in cambio
della tua miseria!
domenica 16 febbraio 2014
Liete emozioni (Attilio Fiore)
Sei luna
che splende candida,
squarciando lietamente
le ombre della solitudine
Sei rosa
fresca del mattino,
che s'apre ammiccante
al tremore sommesso
del cuore innamorato
Sei pelle
soffice da accarezzare.
Sei bocca
timida da baciare.
Sei favola
nuova da raccontare.
Sei piacere
dolcissimo da gustare.
Sei suono
d'arpa da sentire.
Sei allegria,
tanta allegria
per la vita.mia..
...
....
che splende candida,
squarciando lietamente
le ombre della solitudine
Sei rosa
fresca del mattino,
che s'apre ammiccante
al tremore sommesso
del cuore innamorato
Sei pelle
soffice da accarezzare.
Sei bocca
timida da baciare.
Sei favola
nuova da raccontare.
Sei piacere
dolcissimo da gustare.
Sei suono
d'arpa da sentire.
Sei allegria,
tanta allegria
per la vita.mia..
...
....
sabato 15 febbraio 2014
L'attesa (Attilio Fiore)
Attendo.
ero sicuro di trovarti
e parlare un pò di noi.
Darti un'emozione
e poi andare via;
o, chissà, restare insieme
fino a tardi.
Ancora non ci sei,
ma il tuo volto è qui,
tra queste pareti,
che aleggia intorno.
Si posa radioso
sui mobili,
sulle tantissime rose
che ho portato per te.
Si posa sulle mie mani
smaniose di :accarezzarti,
su quest'attesa piena
di sentimenti e di passione
Fra poco,
ne sono certo, si accenderà
di te, questa stanza.
E l'attesa finirà
negli entusiasmi fervidi
del nostro amore gaio...
ero sicuro di trovarti
e parlare un pò di noi.
Darti un'emozione
e poi andare via;
o, chissà, restare insieme
fino a tardi.
Ancora non ci sei,
ma il tuo volto è qui,
tra queste pareti,
che aleggia intorno.
Si posa radioso
sui mobili,
sulle tantissime rose
che ho portato per te.
Si posa sulle mie mani
smaniose di :accarezzarti,
su quest'attesa piena
di sentimenti e di passione
Fra poco,
ne sono certo, si accenderà
di te, questa stanza.
E l'attesa finirà
negli entusiasmi fervidi
del nostro amore gaio...
Giocosità fonetiche (Attilio Fiore, poesia giocosa dell'età imberbe)
Nel cielo stellato
la luna non splende.
S'è spento di colpo
il globo ammaliante.
Perchè non riappari
romantico astro?
Non vedi che i baci
d'amanti, nascosti
fra gli alti e frondosi
alberi mesti,
non s'odono più?
Luna, suvvia
facci sognare!
Il febeo pensare
dei vati
non deve finire!
Torna nel cielo
faro d'argento
guarisci gli amori
dal turbamento!
la luna non splende.
S'è spento di colpo
il globo ammaliante.
Perchè non riappari
romantico astro?
Non vedi che i baci
d'amanti, nascosti
fra gli alti e frondosi
alberi mesti,
non s'odono più?
Luna, suvvia
facci sognare!
Il febeo pensare
dei vati
non deve finire!
Torna nel cielo
faro d'argento
guarisci gli amori
dal turbamento!
Ricordando Hiroshima (Attilio Fiore, 1978)
Hiroshima sei un ricordo
perduto sulle fredde facce
dei cadaveri abbandonati
alla morte impietosa delle guerre.
Passano le stagioni e le storie
sul tuo martirio immane.
E l'odio resta cruento
negli occhi di caino.
Altro sangue viene versato
nel calice del carnefice.
Da Erode ad oggi,
il tempo scandisce
gli strazi dell'innocenza;
che tu hai vissuto
in un solo attimo..
Il cielo chiude nel terrore
il mesto sole dei tuoi giorni.
Le primavere deturpate
non consolano il pianto immenso
della tua terra martoriata.
Ti restano le piaghe orrende
di un'umanità immolata
al genio del male assoluto.
I sopravvissuti
di quell'ecatombe strategica
restano una testimonianza atroce.
Mentre il mondo delle potenze
si sdebita e si commuove
con l'ipocrisia dei discorsi rituali
Povera te, Hiroshima!
Sulle tue croci solo tu
sai piangere.........
perduto sulle fredde facce
dei cadaveri abbandonati
alla morte impietosa delle guerre.
Passano le stagioni e le storie
sul tuo martirio immane.
E l'odio resta cruento
negli occhi di caino.
Altro sangue viene versato
nel calice del carnefice.
Da Erode ad oggi,
il tempo scandisce
gli strazi dell'innocenza;
che tu hai vissuto
in un solo attimo..
Il cielo chiude nel terrore
il mesto sole dei tuoi giorni.
Le primavere deturpate
non consolano il pianto immenso
della tua terra martoriata.
Ti restano le piaghe orrende
di un'umanità immolata
al genio del male assoluto.
I sopravvissuti
di quell'ecatombe strategica
restano una testimonianza atroce.
Mentre il mondo delle potenze
si sdebita e si commuove
con l'ipocrisia dei discorsi rituali
Povera te, Hiroshima!
Sulle tue croci solo tu
sai piangere.........
venerdì 14 febbraio 2014
Di giorno (Attilio Fiore)
Di notte s'accentua convulso,
dentro le irrequietezze dell'anima,
il desiderio d'amare, spinto
dalle immagini fatue
del pensiero.
Nell'oscurità smaniosa
s'affaccia una cometa,
che non sa dove andare
e si ferma stanca e smarrita.
Anch'io fermo e smarrito
attendo un sorriso, una carezza
il sussurro ansante
di una bocca innamorata
che s'avvicini alla mia.
Ma è già giorno
e si sfaldano i sogni.
S'avvera la vita:
la forza torna a pulsare
contro le foschie residue
delle notturne vaghezze.
Di giorno, basta
un cielo con qualche nuvola,
una donna con qualche ruga,
per adornare di vera felicità.
questa mia vita,
scarna, ormai scolorita..
dentro le irrequietezze dell'anima,
il desiderio d'amare, spinto
dalle immagini fatue
del pensiero.
Nell'oscurità smaniosa
s'affaccia una cometa,
che non sa dove andare
e si ferma stanca e smarrita.
Anch'io fermo e smarrito
attendo un sorriso, una carezza
il sussurro ansante
di una bocca innamorata
che s'avvicini alla mia.
Ma è già giorno
e si sfaldano i sogni.
S'avvera la vita:
la forza torna a pulsare
contro le foschie residue
delle notturne vaghezze.
Di giorno, basta
un cielo con qualche nuvola,
una donna con qualche ruga,
per adornare di vera felicità.
questa mia vita,
scarna, ormai scolorita..
mercoledì 12 febbraio 2014
Un'ansia guarita (Attilio Fiore)
Eri sole
Eri tempesta
Eri vento
Eri un momento
di scontro
e poi
d'amicizia
e poi d'altro
Parole secche
e acuminate
Parole
a volte tenere
tonde e lisce
come ciottoli
chiari di greto
E ti vedevo
Fuoco
che assale
Acqua
che spegne
Sabbia
che vola
e s'attacca
salata
sulla pelle
Adesso
che resta?
Un sogno
distrutto
Un sentimento
tradito
Un'ansia antica
da poco
guarita....
Eri tempesta
Eri vento
Eri un momento
di scontro
e poi
d'amicizia
e poi d'altro
Parole secche
e acuminate
Parole
a volte tenere
tonde e lisce
come ciottoli
chiari di greto
E ti vedevo
Fuoco
che assale
Acqua
che spegne
Sabbia
che vola
e s'attacca
salata
sulla pelle
Adesso
che resta?
Un sogno
distrutto
Un sentimento
tradito
Un'ansia antica
da poco
guarita....
In ricordo del prof. Milazzo (Attilio Fiore 1998: raduno diplomati -5^ D- del 1962)
Ora che la canizie
aggredisce impietosa
la mia matura esteriorità,
ti ricordo con nostalgia,
profonda e piacevole,
insegnante di letteratura
dei remoti anni di scuola.
Ricordo la tua figura,
austera ma amicale,
inguainata in un sobrio
doppiopetto sartoriale
Ricordo la gestualità garbata
con cui accompagnavi
l'oratoria erudita delle tue lezioni.
Mi sovvengono,ancora intense,
le tue parole, protese
alla ricerca di un linguaggio
diverso, anticonformista.
Così, tra quei banchi malconci,
dopo la lezione di trigonometria,
spezzavi gli schematismi
severi della matematica,
aprendo all'attenzione
i sentieri seducenti
della cultura letteraria.
Senza cattedratica retorica,
ci spronavi all'impegno
per la conoscenza,
affermando che:
LA CULTURA E' UNA,
ED INDIVISIBILE.
Noi,allontanandoci
dalle bizzarrie giovanili,
seguivamo con solennità spontanea,
le espressioni disinibite
della tua vasta sapienza
Professore Milazzo,
preso dalla valida memoria
del tempo lontanissimo della scuola,
mi piace dirti ancora: grazie!
Grazie d'avere orientato
con il chiarore libertario
della tua cultura,
l'umanità dei tuoi allievi!
aggredisce impietosa
la mia matura esteriorità,
ti ricordo con nostalgia,
profonda e piacevole,
insegnante di letteratura
dei remoti anni di scuola.
Ricordo la tua figura,
austera ma amicale,
inguainata in un sobrio
doppiopetto sartoriale
Ricordo la gestualità garbata
con cui accompagnavi
l'oratoria erudita delle tue lezioni.
Mi sovvengono,ancora intense,
le tue parole, protese
alla ricerca di un linguaggio
diverso, anticonformista.
Così, tra quei banchi malconci,
dopo la lezione di trigonometria,
spezzavi gli schematismi
severi della matematica,
aprendo all'attenzione
i sentieri seducenti
della cultura letteraria.
Senza cattedratica retorica,
ci spronavi all'impegno
per la conoscenza,
affermando che:
LA CULTURA E' UNA,
ED INDIVISIBILE.
Noi,allontanandoci
dalle bizzarrie giovanili,
seguivamo con solennità spontanea,
le espressioni disinibite
della tua vasta sapienza
Professore Milazzo,
preso dalla valida memoria
del tempo lontanissimo della scuola,
mi piace dirti ancora: grazie!
Grazie d'avere orientato
con il chiarore libertario
della tua cultura,
l'umanità dei tuoi allievi!
martedì 11 febbraio 2014
Caso Italia: di male, in peggio! (Attilio Fiore)
E' tutta la classe politica,che perora governa questo nostro inguaiato Paese, che va messa in stato d'accusa, per incapacità e impreparazione!
L'impeachment che il M5S ha chiesto per il presidente Napolitano, unito alle rivelazioni del giornalista Alan Friedman sul presunto complotto del 2011 contro il governo Berlusconi, suscita il sospetto che esiste un vulnus negli assetti del potere istituzionale, che complica il superamento della crisi socio-economica, accrescendo, di conseguenza, lo stato di impoverimento dei ceti medio-bassi.
Il pil resta inchiodato sulle croci della decrescita e del sottosviluppo; il governa Letta è ormai dato per spacciato da tutti i commentatori politici; la corruzione nella gestione della spesa pubblica tocca indici elevati e diffusi:c'è, insomma, una congerie di fenomeni deteriori che vanno sempre più incrostandosi, rendendo improbabile ed inattendibile ogni ipotesi di ripresa.Aggravare, però, questo stato di malessere con scenari complottistici riferiti alla presidenza della repubblica, è un volere buttare benzina sull'incendio che divampa(v. le varie e continue proteste di cittadini e categorie che vivono nel disagio) tra le strutture della nostra democrazia! Però, a prescindere dagli scandalismi dietrologici evocati da Friedman, ancora una volta, purtroppo, occorre rilevare che i problemi fondamentali che riguardano il persistere della recessione stanno: 1) nella mancata attuazione delle riforme finalizzate ad una consistente riduzione del debito pubblico ed al rassetto della pubblica amministrazione (una pubblica amministrazione che va modernizzata e ridimensionata nei suoi apparati, in atto assai pletorici, e sganciata da ogni pastoia che possa favorire infiltrazioni corruttive e malavitose); 2) nella marginale collocazione che il nostro Paese ha nelle dinamiche economiche della "fantomatica" Unione Europea. Fantomatica, perchè non esiste una reale integrazione politica tra gli stati membri. L'Italia non può ulteriormente subire, in modo passivo, i diktat del drastico potere finanziario che, di fatto, governa i rapporti economici dell'UE. La stagnazione dell'economia non può essere eliminata con una politica restrittiva e ostile allo sviluppo! Alle prossime elezioni europee, i partiti dell'antieuropeismo avranno, come previsto dai sondaggi, una netta affermazione.Le popolazioni dell'eurozona non possono sopportare ancora le nequizie di una politica comunitaria volta al potenziamento dell'attività finanziaria delle lobby bancarie. Le quali operano, per accumulare ricchezze, a scapito delle attività imprenditoriali che creano risorse produttive ed occupazionali. Lo spread(cioè il differenziale tra i rendimenti dei btp ed i titoli di stato tedeschi) di cui tanto si parla, è un indice manovrabile dalle speculazioni finanziarie per indurre il governo all'applicazione di misure restrittive tramite le falcidie fiscali. I forconi, in questo putiferio nazionale, ritornano in piazza ed avanzano le solite richieste anticrisi!
Purtroppo le gravi preoccupazioni per l'economia che non decolla, permangono! I politici sembrano che vivano in un altro pianeta! Il PD è attraversato da lotte intestine. Renzi e Letta non si parlano.Il governo non ha alcun alibi per giustificare la sua insipienza! Napolitano è oggetto di critiche per il suo comportamento politicamente decisionista e, a detta dei grillini, poco garantista. FI dipende esclusivamente dagli umori del suo mentore assoluto, Berlusconi. La situazione si complica, forse, anche per il varo della nuova legge elettorale. Si va di male in peggio! .
L'impeachment che il M5S ha chiesto per il presidente Napolitano, unito alle rivelazioni del giornalista Alan Friedman sul presunto complotto del 2011 contro il governo Berlusconi, suscita il sospetto che esiste un vulnus negli assetti del potere istituzionale, che complica il superamento della crisi socio-economica, accrescendo, di conseguenza, lo stato di impoverimento dei ceti medio-bassi.
Il pil resta inchiodato sulle croci della decrescita e del sottosviluppo; il governa Letta è ormai dato per spacciato da tutti i commentatori politici; la corruzione nella gestione della spesa pubblica tocca indici elevati e diffusi:c'è, insomma, una congerie di fenomeni deteriori che vanno sempre più incrostandosi, rendendo improbabile ed inattendibile ogni ipotesi di ripresa.Aggravare, però, questo stato di malessere con scenari complottistici riferiti alla presidenza della repubblica, è un volere buttare benzina sull'incendio che divampa(v. le varie e continue proteste di cittadini e categorie che vivono nel disagio) tra le strutture della nostra democrazia! Però, a prescindere dagli scandalismi dietrologici evocati da Friedman, ancora una volta, purtroppo, occorre rilevare che i problemi fondamentali che riguardano il persistere della recessione stanno: 1) nella mancata attuazione delle riforme finalizzate ad una consistente riduzione del debito pubblico ed al rassetto della pubblica amministrazione (una pubblica amministrazione che va modernizzata e ridimensionata nei suoi apparati, in atto assai pletorici, e sganciata da ogni pastoia che possa favorire infiltrazioni corruttive e malavitose); 2) nella marginale collocazione che il nostro Paese ha nelle dinamiche economiche della "fantomatica" Unione Europea. Fantomatica, perchè non esiste una reale integrazione politica tra gli stati membri. L'Italia non può ulteriormente subire, in modo passivo, i diktat del drastico potere finanziario che, di fatto, governa i rapporti economici dell'UE. La stagnazione dell'economia non può essere eliminata con una politica restrittiva e ostile allo sviluppo! Alle prossime elezioni europee, i partiti dell'antieuropeismo avranno, come previsto dai sondaggi, una netta affermazione.Le popolazioni dell'eurozona non possono sopportare ancora le nequizie di una politica comunitaria volta al potenziamento dell'attività finanziaria delle lobby bancarie. Le quali operano, per accumulare ricchezze, a scapito delle attività imprenditoriali che creano risorse produttive ed occupazionali. Lo spread(cioè il differenziale tra i rendimenti dei btp ed i titoli di stato tedeschi) di cui tanto si parla, è un indice manovrabile dalle speculazioni finanziarie per indurre il governo all'applicazione di misure restrittive tramite le falcidie fiscali. I forconi, in questo putiferio nazionale, ritornano in piazza ed avanzano le solite richieste anticrisi!
Purtroppo le gravi preoccupazioni per l'economia che non decolla, permangono! I politici sembrano che vivano in un altro pianeta! Il PD è attraversato da lotte intestine. Renzi e Letta non si parlano.Il governo non ha alcun alibi per giustificare la sua insipienza! Napolitano è oggetto di critiche per il suo comportamento politicamente decisionista e, a detta dei grillini, poco garantista. FI dipende esclusivamente dagli umori del suo mentore assoluto, Berlusconi. La situazione si complica, forse, anche per il varo della nuova legge elettorale. Si va di male in peggio! .
domenica 9 febbraio 2014
Libertà (Attilio Fiore)
Lieve è l'aria:
sul verde inargentato
di rugiada, mi sento padrone
di questo mondo di pace.
Sono leggero, quasi vuoto.
Mi sono rimasti il cuore, gli occhi
e l'angoscia dura per un amore distrutto
No! Non devo pensare al passato!
alle sue iniquità, ai suoi tradimenti.
Sono qui in quest'estasi
di buono e di bello,
per dimenticare le disumanità patite,
ed intonare con fervore un inno all'oblio.
Protendermi così verso la libertà
armoniosa del vero bene....
sul verde inargentato
di rugiada, mi sento padrone
di questo mondo di pace.
Sono leggero, quasi vuoto.
Mi sono rimasti il cuore, gli occhi
e l'angoscia dura per un amore distrutto
No! Non devo pensare al passato!
alle sue iniquità, ai suoi tradimenti.
Sono qui in quest'estasi
di buono e di bello,
per dimenticare le disumanità patite,
ed intonare con fervore un inno all'oblio.
Protendermi così verso la libertà
armoniosa del vero bene....
sabato 8 febbraio 2014
Città da inventare (Attilio Fiore)
Non è parlando
dei massimi sistemi,
che l'accanimento perverso
che mi attacca e m'attenta,
d'improvviso scompare.
Ci vuole qualcosa
di diverso:
Una fiamma che bruci
i veleni
della malvagità e dell'inganno;
un sole che disgeli
le freddezze
delle ipocrisie;
il piacere generoso
di una spregiudicata
amante.
Forse, non è neanche questo
che potrà sciogliermi
dalle avversità.
Nelle mie stagioni
non vedo che inverni
che dettano il lessico
mesto della desolazione
Forse è rigenerando
l'amore per la vita,
che potrò
staccare
il biglietto, e partire
per una città
che non c'è...
da inventare.
Una città da vivere
con bontà ed armonia....
dei massimi sistemi,
che l'accanimento perverso
che mi attacca e m'attenta,
d'improvviso scompare.
Ci vuole qualcosa
di diverso:
Una fiamma che bruci
i veleni
della malvagità e dell'inganno;
un sole che disgeli
le freddezze
delle ipocrisie;
il piacere generoso
di una spregiudicata
amante.
Forse, non è neanche questo
che potrà sciogliermi
dalle avversità.
Nelle mie stagioni
non vedo che inverni
che dettano il lessico
mesto della desolazione
Forse è rigenerando
l'amore per la vita,
che potrò
staccare
il biglietto, e partire
per una città
che non c'è...
da inventare.
Una città da vivere
con bontà ed armonia....
Un volto (Attilio Fiore, poesia giovanile)
Un volto
mi ha dato i suoi occhi,
ed io ho letto la sua anima
triste come la mia.
Un volto in una strada vuota
mi ha dedicato residui di speranze,
sotto un cielo velato di tramonto.
Un volto senza nome
mi ha chiesto di baciargli la fronte
con un'occhiata di cuore.
Un volto svanisce nel buio
di una notte precoce, in una strada
sempre più vuota, quasi inesistente.
mi ha dato i suoi occhi,
ed io ho letto la sua anima
triste come la mia.
Un volto in una strada vuota
mi ha dedicato residui di speranze,
sotto un cielo velato di tramonto.
Un volto senza nome
mi ha chiesto di baciargli la fronte
con un'occhiata di cuore.
Un volto svanisce nel buio
di una notte precoce, in una strada
sempre più vuota, quasi inesistente.
Amore languido (Attilio Fiore, poesia giovanile)
Ritornai
dopo un lungo cammino
per il mondo.
Al mio ritorno,
le tue labbra c'erano
ad attendermi.
Ma non baciai
quelle labbra imploranti.
Ti voltai le spalle:
non avevo più cosa darti.
Avevo tutto sciupato
strada facendo.
Mi restava soltanto la pelle.
Una pelle smunta
senza niente dentro:.
la vita si struggeva
nei rimpianti,
nelle apatie dell.'ansia.
Ma tu mi volevi, lo stesso.
Mi dicevi. "ti salverò
con l'amore!" Ed era grande
il tuo amore,grande
quanto il cielo.
Ma cosa t'avrei potuto
dare in cambio?
Un corpo stanco, disanimato.
Perciò continuai
a voltarti le spalle.
Ti lasciai con il cuore
che ti scoppiava in petto.
Anch'io mi tormentai:
piansi con poche lacrime
ed un immenso dolore
.
dopo un lungo cammino
per il mondo.
Al mio ritorno,
le tue labbra c'erano
ad attendermi.
Ma non baciai
quelle labbra imploranti.
Ti voltai le spalle:
non avevo più cosa darti.
Avevo tutto sciupato
strada facendo.
Mi restava soltanto la pelle.
Una pelle smunta
senza niente dentro:.
la vita si struggeva
nei rimpianti,
nelle apatie dell.'ansia.
Ma tu mi volevi, lo stesso.
Mi dicevi. "ti salverò
con l'amore!" Ed era grande
il tuo amore,grande
quanto il cielo.
Ma cosa t'avrei potuto
dare in cambio?
Un corpo stanco, disanimato.
Perciò continuai
a voltarti le spalle.
Ti lasciai con il cuore
che ti scoppiava in petto.
Anch'io mi tormentai:
piansi con poche lacrime
ed un immenso dolore
.
E' fede (Attilio Fiore)
Conflittuali s'avventano
su queste mie inquietudini
ragione e sentimento.
Ed è mistico
il fragore delle tentazioni
come il silenzio dei pentimenti.
Nel deliquio penitente
si converte il peccato
in paura e tormento.
Ma già da levante
venti tiepidi
spalmano quiete
sulle piaghe dell'anima.
Non so se sia miracolo,
certamente è fede
che vive sulle mie croci.
su queste mie inquietudini
ragione e sentimento.
Ed è mistico
il fragore delle tentazioni
come il silenzio dei pentimenti.
Nel deliquio penitente
si converte il peccato
in paura e tormento.
Ma già da levante
venti tiepidi
spalmano quiete
sulle piaghe dell'anima.
Non so se sia miracolo,
certamente è fede
che vive sulle mie croci.
Rosa disperata (Attilio Fiore)
Si sfaldano le armonie della fede,
sotto le pesantezze delle attese vane.
Non c'è più solidità nelle storie
progettate per giorni nuovi e placidi,
per un amore più forte e rampante.
Nei paradigmi dell'illusione
ci sono, purtroppo, rivolte fallite.
Solo tu puoi mitigare
le tristezze delle sconfitte,
gli assalti duri del destino.
Ma, mio grande bene,
sento che il tuo afflato
è di rosa disperata
Una rosa che respira lenta,
lontano dalla luce.
sotto le pesantezze delle attese vane.
Non c'è più solidità nelle storie
progettate per giorni nuovi e placidi,
per un amore più forte e rampante.
Nei paradigmi dell'illusione
ci sono, purtroppo, rivolte fallite.
Solo tu puoi mitigare
le tristezze delle sconfitte,
gli assalti duri del destino.
Ma, mio grande bene,
sento che il tuo afflato
è di rosa disperata
Una rosa che respira lenta,
lontano dalla luce.
La voce (Attilio Fiore, poesia molto giovanile)
Non avrò mai un pezzo di sole
in questo cielo di piombo.
Tutt'attorno ci sarà sempre
un'eco vaga e nient'altro.
Questo è un deserto
di voci insensate,
di fiaccanti freddezze:
il mondo è ben altro!
Il mondo ha il sole
ben stretto in un pugno!
Lontano, al di là
di quest'orizzonte di nulla,
c'è una voce innocente di bimbo:
è là che dev'essere il mondo!
in questo cielo di piombo.
Tutt'attorno ci sarà sempre
un'eco vaga e nient'altro.
Questo è un deserto
di voci insensate,
di fiaccanti freddezze:
il mondo è ben altro!
Il mondo ha il sole
ben stretto in un pugno!
Lontano, al di là
di quest'orizzonte di nulla,
c'è una voce innocente di bimbo:
è là che dev'essere il mondo!
Stancamente piove (Attilio Fiore, poesia molto giovanile)
Pioggerella leggera
come il pianto di un breve amore
spezzato nell'urto del primo dissidio.
Le gocce lente s'adagiano
sui movimenti soliti di questa giornata
fiacca e un pò sprecata.
Ogni tanto il sole,
come per sgranchirsi, fa uno squarcio
nel grigio tappeto delle nuvole:
nella fretta convulsa d'andare,
nessuno se ne avvede.
Poi torna stancamente a piovere.
come il pianto di un breve amore
spezzato nell'urto del primo dissidio.
Le gocce lente s'adagiano
sui movimenti soliti di questa giornata
fiacca e un pò sprecata.
Ogni tanto il sole,
come per sgranchirsi, fa uno squarcio
nel grigio tappeto delle nuvole:
nella fretta convulsa d'andare,
nessuno se ne avvede.
Poi torna stancamente a piovere.
venerdì 7 febbraio 2014
Pensieri (Attilio Fiore, poesia molto giovanile)
Si spande il tempo
sulle cose e sulle storie,
ed ancora niente di parla di aurore.
Ma la mia è una fragile vita
che si spezza al primo barlume:
frammenti di vita, e basta.
Così ogni gesto è un assurdo
monologo d'ombra.
Nell'apatia del buio creo
immagini d'altre esistenze:
ma, in fondo, mai nulla succede.
E' una stella che attende
la sua vera notte, il mio cuore
sulle cose e sulle storie,
ed ancora niente di parla di aurore.
Ma la mia è una fragile vita
che si spezza al primo barlume:
frammenti di vita, e basta.
Così ogni gesto è un assurdo
monologo d'ombra.
Nell'apatia del buio creo
immagini d'altre esistenze:
ma, in fondo, mai nulla succede.
E' una stella che attende
la sua vera notte, il mio cuore
Noi ci amiamo! (Attilio Fiore- Napoli,estate 1961)
Le mille cose che mi dai
hanno le briciole di albe lontanissime.
Hanno i sorrisi discreti
di un timido dialogo di sentimenti.
I tuoi ed i miei sentimenti
scintillano di faville iridate
in un tenebroso affanno di odi.
Gli odi di altri contro altri
hanno il suono lugubre del buio.
La nostra vita è nel diafano chiarore
degli sguardi che s'uniscono
in un linguaggio affettivo
di silenzi stringenti.
Noi siamo due amanti:
sulle labbra abbiamo un tempo
che tocca la gaiezza infinita
dell'amore vero.
Noi siamo due amanti:
con noi l'amore torna alle leggende!
hanno le briciole di albe lontanissime.
Hanno i sorrisi discreti
di un timido dialogo di sentimenti.
I tuoi ed i miei sentimenti
scintillano di faville iridate
in un tenebroso affanno di odi.
Gli odi di altri contro altri
hanno il suono lugubre del buio.
La nostra vita è nel diafano chiarore
degli sguardi che s'uniscono
in un linguaggio affettivo
di silenzi stringenti.
Noi siamo due amanti:
sulle labbra abbiamo un tempo
che tocca la gaiezza infinita
dell'amore vero.
Noi siamo due amanti:
con noi l'amore torna alle leggende!
Le mie stelle (Attilio Fiore)
Molti occhi
brillano talvolta
nell'oscurità del mio cielo.
Sono stelle
vecchie e nuove
che muovono le fiducie residue
di un'esistenza già tracciata,
con pochi ritmi da intonare.
Sono calde luci,
compagne care del cammino
che mi resta da fare.
Dietro ad ognuna
c'è una storia
che vive dentro il cuore
stanco, ma forte di fede.
Storie che grondano lacrime,
insieme a storie che vibrano
nelle irrequietezze delle sfide attuali.
Su queste alterne visioni
s'incunea il pensiero mio.
Ed aleggia timido,
nelle foschie delle illusioni,
il fervore di un'altra speranza.
brillano talvolta
nell'oscurità del mio cielo.
Sono stelle
vecchie e nuove
che muovono le fiducie residue
di un'esistenza già tracciata,
con pochi ritmi da intonare.
Sono calde luci,
compagne care del cammino
che mi resta da fare.
Dietro ad ognuna
c'è una storia
che vive dentro il cuore
stanco, ma forte di fede.
Storie che grondano lacrime,
insieme a storie che vibrano
nelle irrequietezze delle sfide attuali.
Su queste alterne visioni
s'incunea il pensiero mio.
Ed aleggia timido,
nelle foschie delle illusioni,
il fervore di un'altra speranza.
giovedì 6 febbraio 2014
Stella (Attilio Fiore)
Stella, un bianco gabbiano
che volteggia grazioso
sulle scogliere del desiderio.
Stella, una stupenda gazzella
che s'aggira lieve tra le rupi della frenesia.
Stella, un sogno fugace.
E poi un risveglio immediato
dentro un sorriso
di sincerità, di pace.
Stella, un fascino gaio
che sfiora appena
la voglia d'amarla e sottrarla
all'incanto gioioso
della sua fantasia.
che volteggia grazioso
sulle scogliere del desiderio.
Stella, una stupenda gazzella
che s'aggira lieve tra le rupi della frenesia.
Stella, un sogno fugace.
E poi un risveglio immediato
dentro un sorriso
di sincerità, di pace.
Stella, un fascino gaio
che sfiora appena
la voglia d'amarla e sottrarla
all'incanto gioioso
della sua fantasia.
La pioggia (Attilio Fiore)
Scroscia la pioggia e s'abbatte propizia
sui rami degli alberi asciutti ed assetati.
Dalle zolle pietrificate, s'alza augurale
l'odore umido della terra spremuta dal sole imperioso.
Piove e s'aprono alla fertilità i campi.
E' battesimale quest'acqua che generosa scende
dal cielo denso di nubi prodighe e clementi.
E' grazia che dà energia alle radici
ed esalta con forza i germogli..
Piove, e mentre mi lascio bagnare,
penso, soffrendo, all'amore perduto:
nel suo vuoto resta arido, il cuore.
Ma pioggia e pianto sul volto segnano
il vigore del conforto e del coraggio.
sui rami degli alberi asciutti ed assetati.
Dalle zolle pietrificate, s'alza augurale
l'odore umido della terra spremuta dal sole imperioso.
Piove e s'aprono alla fertilità i campi.
E' battesimale quest'acqua che generosa scende
dal cielo denso di nubi prodighe e clementi.
E' grazia che dà energia alle radici
ed esalta con forza i germogli..
Piove, e mentre mi lascio bagnare,
penso, soffrendo, all'amore perduto:
nel suo vuoto resta arido, il cuore.
Ma pioggia e pianto sul volto segnano
il vigore del conforto e del coraggio.
Ancora ti vivo,amore imbattibile! (Attilio Fiore, 2009)
Tra queste mie mani
che,emozionate, tremano,
c'è grazioso e sereno
il tuo volto dei tuoi vent'anni
o dei tuoi sessant'anni.
Il tempo non muta
la tua straordinaria beltà,
davanti ai miei occhi,
innamorati sempre di te.
La malattia non può essere
più forte di quest'amore
grande ed imbattibile.
E mentre bacio le tue labbra
sento rifiorire con dolce audacia
il senso della nostra passione.
Stringendoti forte
libero il cuore dall'angoscia.
E nel dolore di perderti
mi scaldano e mi consolano
le tue virtù e la tua caparbia
gioia di vivere e lottare
contro la crudeltà del male..
mercoledì 5 febbraio 2014
Quasi fanalini di coda! (Attilio Fiore)
La politica, di fronte ai drammatici problemi della recessione, segna una deprimente involuzione. Letta è sostanzialmente venuto meno alle attese che hanno accompagnato la nascita del suo governo. Dalle larghe intese, si è passati alle intese minimali con i dissidenti della destra berlusconiana, guidati da Alfano (più confuso che persuaso). Il parlamento, peraltro, è alla deriva! Per l'approvazione del decreto Imu- Bankitalia, la presidente Boldrini ha dovuto fare ricorso alla cosiddetta "ghigliottina". Provvedimento. questo, adottato in uno scenario parlamentare rissoso e triviale, caratterizzato da scontri fisici, parolacce e spintoni contro una deputata del M5S da parte di un deputato-questore. Il Paese, sfibrato dalla crisi, non può tollerare che, nelle sedi più rappresentative delle istituzioni, quali camera e senato, la politica si esprima impudentemente ed irresponsabilmente con il metodo della violenza.Anteponendolo al dovere di una proficua dialettica, finalizzata ad affrontare seriamente le perduranti difficoltà dell'economia e del lavoro. A questo punto occorre prendere atto che il limite della sopportazione è stato abbondantemente oltrepassato.L'attività del governo attuale è tediosa ed insufficiente. Si approvi,quindi, la legge elettorale e si indicano le elezioni anticipate!. L'Italia ha urgente bisogno di un quadro politico capace di esprimere un governo autorevole, funzionale alla realizzazione di un programma riformatore con tempi attuativi certi. Questo monito, purtroppo, ricorre spesso( ma vacuamente) nelle analisi politologiche. Adesso però, non è più tempo di traccheggiare! Se l'ipotesi delle elezioni anticipate non è praticabile, scenda immediatamente in campo Matteo Renzi! Egli, quale segretario del partito di maggioranza,può dare vita ad un esecutivo che abbia la necessaria rapidità per fronteggiare i fenomeni della recessione. D'altronde Renzi rappresenta una stimolante novità, nell'ambito di una classe politica che si rivela sempre più impacciata e lenta. Di fronte ad una destra ancora monopolizzata dalle bizzarrie egocentriche del berlusconismo, il Pd può agevolmente utilizzare, da subito, l'intraprendenza del giovane sindaco di Firenze. I grillini, d'altro canto,finora hanno solo dimostrato una grande e rumorosa imperizia nel fare opposizione. Rappresentano soltanto l'istrionismo cabarettistico di Beppe Grillo, sempre più esagitato e vociante, e le stravaganti teorie escatologiche di Casaleggio. In tale stato di persistente decrescita, si continuano a registrare chiusure e delocalizzazioni di attività imprenditoriali con l'aggravamento della crisi occupazionale.Nel sud la situazione è ancora più disastrosa.La Sicilia (per citare un clamoroso ed allarmante esempio) è al fallimento. Si sono dissipate risorse per favorire attività improduttive e clientelari. Adesso che non c'è più nulla da raschiare nel fondo delle casse della Regione, il rischio di non pagare gli stipendi al personale si porrà, di mese in mese, sempre più incombente. Comunque sta di fatto che la farraginosa macchina istituzionale del nostro Paese, sottoposta al gravame di una elefantiaca burocrazia(centrale, regionale e locale) finora ha prodotto gravissimi ritardi ed impedimenti per l'avvio della ripresa. Una ripresa che è già iniziata con segnali positivi nel resto dell'Europa mediterranea. Siamo quasi fanalini di coda!
martedì 4 febbraio 2014
Il ricordo infinito di te (Attilio Fiore)
Poi, il silenzio si fa pietra
e la solitudine riempie ogni attesa.
Il coro delle speranze si dilegua
nell'eco illusorio delle suggestioni.
Il dovere di vivere è usbergo forte
contro gli assalti delle avversità.
Nei viali del mio coraggio
non temo agguati.
So respingere le falsità delle lusinghe
con le diffidenze del mio dolore.
So riconoscere le simulazioni della perfidia
con l'esperienza triste degli inganni patiti.
Non è più tempo per nuove passioni!
L'amore resta nelle lacrime che si staccano
dal ricordo infinito di te...........
e la solitudine riempie ogni attesa.
Il coro delle speranze si dilegua
nell'eco illusorio delle suggestioni.
Il dovere di vivere è usbergo forte
contro gli assalti delle avversità.
Nei viali del mio coraggio
non temo agguati.
So respingere le falsità delle lusinghe
con le diffidenze del mio dolore.
So riconoscere le simulazioni della perfidia
con l'esperienza triste degli inganni patiti.
Non è più tempo per nuove passioni!
L'amore resta nelle lacrime che si staccano
dal ricordo infinito di te...........
lunedì 3 febbraio 2014
Veglia mediterranea (Sanvitolocapo, maggio 1998- Attilio Fiore)
Fasce di luna di tarda primavera
si proiettano giocose sui cumuli
dei miei pensieri, rasserenando
il cuore e la mente.
La notte s'anima lenta e gioviale
in questo agrumeto esaltato dalle zagare.
Non c'è solitudine tra i suoni
ed i misteri del buio propiziato
da un cielo pieno di stelle.
Non c'è paura tra i tepori
del timido libeccio
che stimola le foglie
in un fragrante sussurro,
A poco a poco ritrovo
approdi sicuri ed ospitali,
Gli spiriti del bene
inondano di pace questa veglia.
Con dolcezza navigano le meditazioni
nelle acque placide
di miracolosi istinti di fede.
Già la luce del nascente giorno
brilla sulle cicatrici delle piaghe risanate.
si proiettano giocose sui cumuli
dei miei pensieri, rasserenando
il cuore e la mente.
La notte s'anima lenta e gioviale
in questo agrumeto esaltato dalle zagare.
Non c'è solitudine tra i suoni
ed i misteri del buio propiziato
da un cielo pieno di stelle.
Non c'è paura tra i tepori
del timido libeccio
che stimola le foglie
in un fragrante sussurro,
A poco a poco ritrovo
approdi sicuri ed ospitali,
Gli spiriti del bene
inondano di pace questa veglia.
Con dolcezza navigano le meditazioni
nelle acque placide
di miracolosi istinti di fede.
Già la luce del nascente giorno
brilla sulle cicatrici delle piaghe risanate.
Un amore flebile (Attilio Fiore)
Quest'evasione,
questo flebile incontro,
naufraga teneramente
nell'addio.
Sui nostri sguardi
cala dolente
la dignità di un distacco
previsto, condiviso.
Parlano i silenzi
con intense parole non dette.
Lasciarsi....
Lasciare morire la tenerezza
di una passione fugace.
Rimuovere
con l'onda empia dell'ipocrisia
la gioia scolpita fragile
sulle sabbie del desiderio.
.
questo flebile incontro,
naufraga teneramente
nell'addio.
Sui nostri sguardi
cala dolente
la dignità di un distacco
previsto, condiviso.
Parlano i silenzi
con intense parole non dette.
Lasciarsi....
Lasciare morire la tenerezza
di una passione fugace.
Rimuovere
con l'onda empia dell'ipocrisia
la gioia scolpita fragile
sulle sabbie del desiderio.
.
domenica 2 febbraio 2014
La nuova armatura (Attilio Fiore, 1984)
Declina il giorno dei furori falliti,
e la sera s'appresta ad inumidire
di brina i dubbi e le certezze,
come foglie su rami inariditi
Ma già i colonnati del tempio si sfarinano
agli assalti dell'irrequietezza.
Nuovi teoremi s'affermano nelle audacie
del tempo che irrompe nel presente.
S'accalcano i fantasmi dell'avvenire
nell'agonia lenta delle mitologie trafitte.
Nel cuore sono forti i desideri che dischiudono
i sentieri delle avventure e delle scoperte.
Segmenti di luce sull'aspro cammino
spingono il cavaliere spoglio e stanco
a munirsi della nuova armatura
e la sera s'appresta ad inumidire
di brina i dubbi e le certezze,
come foglie su rami inariditi
Ma già i colonnati del tempio si sfarinano
agli assalti dell'irrequietezza.
Nuovi teoremi s'affermano nelle audacie
del tempo che irrompe nel presente.
S'accalcano i fantasmi dell'avvenire
nell'agonia lenta delle mitologie trafitte.
Nel cuore sono forti i desideri che dischiudono
i sentieri delle avventure e delle scoperte.
Segmenti di luce sull'aspro cammino
spingono il cavaliere spoglio e stanco
a munirsi della nuova armatura
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