Stupido pomeriggio
tra le stranezze delle cose andate.
Sommerso da inutili perchè
da carezze rimaste incompiute
in un'altra parte di tempo.
Stupidi giochi
per mascherare il timore
di non sopportare,
di non resistere,
di non farcela.
C'è,però, in questo declino
un fioco sussulto
che senza lusinghe
mi conduce fuori.
E mentre il ghibli soffia forte
dentro il deserto del nulla,
la speranza cerca ripari.
Cosi resto attaccato alle radici
di un sano pensiero di vita!
Un baluginante rapimento
mi conduce nelle alture
della contemplazione mistica:
c'è un angelo che porge la mano!
I molti affanni di questo
pomeriggio stupido
si fanno sogno, un altro sogno.
Di sogno in sogno
palpitano ardimentose le poche
attese che sanno di te....
di te
astro improvviso che splende
di luce gentile, luce vera.
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