mercoledì 5 febbraio 2014

Quasi fanalini di coda! (Attilio Fiore)

La politica, di fronte ai drammatici problemi della recessione, segna una deprimente involuzione. Letta è sostanzialmente venuto meno alle attese che hanno accompagnato la nascita del suo governo. Dalle larghe intese, si è passati alle intese minimali con i dissidenti della destra berlusconiana, guidati da Alfano (più confuso che persuaso). Il parlamento, peraltro, è alla deriva! Per l'approvazione del decreto Imu- Bankitalia, la presidente Boldrini ha dovuto fare ricorso alla cosiddetta "ghigliottina". Provvedimento. questo, adottato in uno scenario parlamentare rissoso e triviale, caratterizzato da scontri fisici, parolacce e spintoni contro una deputata del M5S da parte di un deputato-questore. Il Paese, sfibrato dalla crisi, non può tollerare  che, nelle sedi più rappresentative delle istituzioni, quali camera e senato, la politica si esprima impudentemente ed irresponsabilmente con il metodo della violenza.Anteponendolo al dovere di una proficua dialettica, finalizzata ad affrontare  seriamente le perduranti difficoltà dell'economia e del lavoro. A questo punto occorre prendere atto che il limite della sopportazione  è stato abbondantemente oltrepassato.L'attività del governo attuale è tediosa ed insufficiente. Si approvi,quindi, la legge elettorale e si indicano le elezioni anticipate!. L'Italia ha urgente bisogno di un quadro politico capace di esprimere un governo autorevole, funzionale alla realizzazione di un programma  riformatore con tempi attuativi certi. Questo monito, purtroppo, ricorre spesso( ma vacuamente) nelle analisi politologiche. Adesso però, non è più tempo di traccheggiare! Se l'ipotesi delle elezioni anticipate non è praticabile, scenda immediatamente in campo Matteo Renzi! Egli, quale segretario del partito di maggioranza,può dare vita ad un esecutivo che abbia la necessaria rapidità per fronteggiare i fenomeni della recessione. D'altronde Renzi rappresenta una stimolante novità, nell'ambito di una classe politica che si rivela sempre più impacciata e lenta. Di fronte ad una destra ancora monopolizzata dalle bizzarrie egocentriche del berlusconismo, il Pd  può agevolmente utilizzare, da subito, l'intraprendenza del giovane sindaco di Firenze. I grillini, d'altro canto,finora hanno solo dimostrato una grande e rumorosa imperizia nel fare opposizione. Rappresentano soltanto l'istrionismo cabarettistico di Beppe Grillo, sempre più esagitato e vociante, e le stravaganti teorie escatologiche di Casaleggio. In tale stato di persistente decrescita, si continuano a registrare chiusure e delocalizzazioni di attività imprenditoriali con l'aggravamento della crisi occupazionale.Nel sud la situazione è ancora più disastrosa.La Sicilia (per citare un clamoroso ed allarmante esempio) è al fallimento. Si sono dissipate risorse per favorire attività improduttive e clientelari. Adesso che  non c'è più nulla da raschiare nel fondo delle  casse della Regione, il rischio di non pagare gli stipendi al personale si porrà, di mese in mese, sempre più incombente. Comunque sta di fatto che la farraginosa macchina istituzionale del nostro Paese, sottoposta al gravame di una elefantiaca burocrazia(centrale, regionale e locale)  finora ha prodotto gravissimi ritardi ed impedimenti per l'avvio della ripresa. Una ripresa che è già iniziata con segnali positivi nel resto dell'Europa mediterranea. Siamo quasi fanalini di coda!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido l'analisi sullo stato di stallo in cui versa la nostra nazione.Letta è bene che faccia un passo indietro.Il pd sia promotore di una iniziativa per la formazione di un nuovo governo diretto da Renzi.Occorre un forte cambio di passo. Renzi è l'uomo giusto! Ciao, Attilio - Giuseppe da Calatafimi.