mercoledì 9 aprile 2014

Passare la notte (Attilio Fiore)

Poi venne la notte
Una notte senza alba.
Solo le tue ultime frasi
d'amore
davano luce alle illusioni
Solo la tua dedizione
dava ancora appigli
alla filosofia d'esistere
e di squarciare il buio.
Quel buio che ancora
m'attanaglia nel pianto
duro dei pensieri sparsi
sui viali della memoria.
Nelle persistenti note
della nostra  armonia,
la notte pare diradarsi
in un'aurora appena
inventata nell'oasi
dell'irreale.

Ma tetro è il senso
di questa tarda età.
E s'inceppa,
in una sterile capacità
di esplorare nuovi accordi,
ogni tentativo
ogni avvenire.
Devo solo
congiungere le mani:
passare così la notte!.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sei un poeta triste. Ma la tua malinconia ti dà un fascino poetico molto attraente. La tua rassegnazione - come dici - sta nell'oasi di un'aurora appena inventata.Ma la notte passa:non può essere interminabile buio! Comunque con te, è tenera la notte... CIAO da Sonia - Palermo