C'è un'isola bella
che affiora dalle onde mistiche
di una pulsione evocativa.
Sono apparizioni
di una frenesia antica, mai sopita
Disteso sulla scogliera nitida,
scorgo il tuo corpo angelico:
un affresco botticelliano
che s'addentra nelle plaghe
delle reminiscenze vivaci
della nostra storia.
E' tanta la pace nell'isola bella!
Dove il sogno s'armonizza
con la dolcezza di un turbamento
etereo, sublimante.
E nell'estasi, fugge l'assillo dal pensiero!.
Si mutano in ebrezza le pene
per le gioie perdute!.
Ansimare ancora per te,
è ubriacarsi di amabili nettari..
E' mitigare il tormento
tra le frescure di un'ombra serafica.
E' fortificare il senso di un amore
che non è mai tramontato...
E' creare un mito tra i palmizi
dell'isola bella
(l'isola che non c'è!)...
2 commenti:
Bellissima poesia: tenera e lieve. Un omaggio alla vita che si esalta in un'estasi per un amore infinito
L*isola bella e' una suadente metafora.Attilio e* bravo.Sandra da ABANO
bello questo turbamento etereo, sublimante. e meraviglioso il creare un mito tra i palmizi dell'isola bella. Bravo Attilio
Posta un commento