martedì 20 maggio 2014

L'isola bella (Attilio Fiore)

C'è un'isola bella
che affiora dalle onde mistiche
di una pulsione evocativa.
Sono apparizioni
di una frenesia  antica, mai sopita

Disteso sulla scogliera nitida,
scorgo il tuo corpo angelico:
un affresco botticelliano
che  s'addentra nelle plaghe
delle reminiscenze vivaci
della nostra storia.

E' tanta la pace nell'isola bella!
Dove il sogno s'armonizza
con la dolcezza di un turbamento
etereo, sublimante.
E nell'estasi, fugge l'assillo dal pensiero!.
Si mutano in ebrezza le pene
per le gioie perdute!.

Ansimare ancora per te,
è ubriacarsi di amabili nettari..
E' mitigare il tormento
tra  le frescure di un'ombra serafica.
E' fortificare il senso di un amore
che non è mai tramontato...
E' creare un mito tra i palmizi
dell'isola bella
(l'isola che non c'è!)...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissima poesia: tenera e lieve. Un omaggio alla vita che si esalta in un'estasi per un amore infinito
L*isola bella e' una suadente metafora.Attilio e* bravo.Sandra da ABANO

Angelo Rocca ha detto...

bello questo turbamento etereo, sublimante. e meraviglioso il creare un mito tra i palmizi dell'isola bella. Bravo Attilio