lunedì 3 febbraio 2014

Veglia mediterranea (Sanvitolocapo, maggio 1998- Attilio Fiore)

Fasce di luna di tarda primavera
si proiettano giocose sui cumuli
dei miei pensieri, rasserenando
il cuore e la mente.
La notte s'anima  lenta e gioviale
in questo agrumeto esaltato dalle zagare.
Non c'è solitudine tra i suoni
ed i misteri del buio propiziato
da un cielo pieno di stelle.
Non c'è paura tra i tepori
del timido libeccio
che stimola le foglie
in un fragrante sussurro,
A poco a poco  ritrovo
approdi sicuri ed ospitali,
Gli spiriti  del bene
inondano di pace  questa veglia.
Con dolcezza  navigano le meditazioni
nelle acque placide
di miracolosi istinti di fede.
Già la luce del nascente giorno
brilla sulle cicatrici delle piaghe risanate.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Una notte da sogno nell'incanto di un paesaggio mediterraneo. Un omaggio alla leggiadra natura di San Vito Lo Capo (v. titolo): una località dove terra e mare emanano fragranze miracolose.Poesia ricca di suggestioni. Attilio merita un plauso per le sue deliziose pennellate poetiche. Francesca da Salemi