Le mille cose che mi dai
hanno le briciole di albe lontanissime.
Hanno i sorrisi discreti
di un timido dialogo di sentimenti.
I tuoi ed i miei sentimenti
scintillano di faville iridate
in un tenebroso affanno di odi.
Gli odi di altri contro altri
hanno il suono lugubre del buio.
La nostra vita è nel diafano chiarore
degli sguardi che s'uniscono
in un linguaggio affettivo
di silenzi stringenti.
Noi siamo due amanti:
sulle labbra abbiamo un tempo
che tocca la gaiezza infinita
dell'amore vero.
Noi siamo due amanti:
con noi l'amore torna alle leggende!
2 commenti:
Una poesia fresca e inneggiante alla gioia dell'amore vissuta da due giovanissimi amanti.La vena poetica è innata nell'autore. Il suo stile, nel lontano 1961, aveva già scorrevolezza e vivacità. Lode ad Attilio! Antonio da Ferrara
Bello:" L'amore torna alle leggende" Sono una donna attempata.- 52 anni fa, mi sarebbe piaciuto ricevere dal mio ragazzo una poesia come quella scritta da Attilio. Palmina.
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