sabato 1 febbraio 2014

Ulisse:ancora il suo mito (Attilio Fiore)

Non è tempo di sole.
Nel groviglio delle memorie deluse
si consuma gelido il presente.
Ma nella periferia del coraggio
non manca il caldo fervore della sfida.
Domani sarà  campo di battaglia:
un nuovo assalto  al mistero.

Sottile è lo stacco
fra la notte e la speranzosa aurora,
fra il mare e lo sconosciuto orizzonte.

Senza gravità,                                                                            
nell'ambiguo spazio della storia,
l'uomo cambia e si muove.
Il suo futuro
ha il canto suadente delle sirene,
l' attrazione imperiosa dell'avventura.

E' sempre Ulisse
che impugna l'arma contro i mostri
dell'ignoto.
E' ancora Itaca
un fugace ritorno che scalda
e ritempra dalla fatica.

Resta aperta la partita
tra l'essere ed il divenire.
Agli ormeggi la nave è pronta a salpare:
per smarrirsi su rotte impreviste
per poi ritrovarsi con sapienza e saggezza......


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il mito d'Ulisse rappresenta la sfida contro l'ignoto e la volontà di vincere con l'astuzia e l'intelligenza.Tutto ciò finalizzato al raggiungimento della conoscenza.Una prova letteraria, quella di Attilio, che va apprezzata. Filippo da Cefalù

Anonimo ha detto...

La poesia ha un tono esistenzialista. L'uomo è alla ricerca di se stesso, tra la realtà del presente e le aspirazioni per il futuro. La volonta di non fermarsi apre la ragione alla conoscenza ed al progresso. Bravo, Attilio!
Enrico da Enna