mercoledì 11 dicembre 2013

I Forconi

Nell'Italia turbata dalla recessione, la protesta dei Forconi è la conseguenza del disagio che colpisce, in modo ormai endemico, i settori dell'impresa e del lavoro. Era prevedibile che la protesta deflagrasse, toccando le aree strategiche dell'intero territorio nazionale. Le popolazioni, vessate da un fiscalismo eccessivo, solidarizzano con i manifestanti, ai quali non mancano le simpatie interessate dei partiti che vogliono andare subito al voto. A questo punto non basta la tutela dell'ordine pubblico, occorre che il governo s'impegni seriamente per dare fiato alla nostra economia; quindi,  per apporre un segno positivo alla cifra del pil. L'opinione pubblica non esprime giudizi favorevoli nei confronti del governo: la ripresa stenta a decollare, la legge di stabilità è ancora nell'iperuranio platonico, tra dispute e discussioni, l'UE mugugna dandoci bacchettate per il nostro debito ecc.ecc.Insomma, il buon Letta è come se avesse le mani legate dalla lentezza con cui si muovono i provvedimenti dell'esecutivo.Le elezioni anticipate dovrebbero essere, eventualmente, convocate dopo il varo della nuova legge elettorale:di tempo ce ne vorrà! Intanto il governo deve ingranare la marcia veloce sulle procedure attuative del programma. Finora s'è fatto un gran parlare, tra Italia ed Europa, senza raggiungere significativi obiettivi di sviluppo.Il malcontento scoppia tra i ceti produttivi,piccoli e medi, che hanno perso la voglia, indignandosi, di attendere misure istituzionali a favore della ripresa. Sono quei ceti che hanno dovuto abbandonare l'attività, non solo per effetto della crisi, ma anche per le falcidianti cartelle esattoriali. Letta tragga da questi fenomeni sociali di indignazione un messaggio per spingere in avanti l'azione dell'esecutivo: più decisionismo nell'affrontare i problemi connessi alla crisi; più forza nel trattare con le istituzioni europee. Ciò per rendere più praticabili i varchi per superare le persistenti difficoltà del quadro congiunturale: si vada oltre il 3% nel disavanzo. Allentando le restrizioni si può agevolare l'avvio della ripresa!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Allentando le restrizioni "Si", ma applicandole davvero a tutti .
Solo cosi si potrà agevolare un inizio di ripresa .

Marione