I guasti dell'euro tra crisi recessiva ed antieuropeismo in espansione! (Attilio Fiore)
L'euro è la moneta più nociva che possa esistere per una equilibrata e corretta economia. Da questa anomala valuta sono venute fuori acute problematiche per gli equilibri dei mercati finanziari. Soltanto per la stoltezza politica di alcuni europeisti affetti da patologie ideologiche, si sono potute commettere errori tanto perniciosi a danno delle nazioni europee dell'area mediterranea. Nazioni storicamente pervase da endemiche difficoltà socio-economiche I destinatari di questo aborto valutario sono, quindi, le fasce meno abbienti delle popolazioni interessate. Le quali hanno dovuto patire le nefaste conseguenze economiche di una moneta unica che ha privilegiato le situazioni finanziarie più solide, con particolare riguardo per la Germania, favorita, a suo tempo, da una supervalutazione del marco.
Certamente non è con i piagnistei che si possono risolvere i gravi disagi dell'economia europea fortemente dissestata e priva di un progetto unitario di rilancio imprenditoriale e produttivo! Non ci vuole neanche la vacua politica degli annunci. Politica che si adagia sulle promesse di un avvenire migliore, che sta, purtroppo, nelle astrattezze di un europeismo dogmatico ed inconcludente.E' necessario un profondo cambiamento!
L'antieuropeismo dilaga. In Francia il messaggio di Marine Le Pen, fondato su un forte antagonismo contro l'attuale sistema comunitario, ha trionfato alle elezioni amministrative.
La contrapposizione popolare verso questa Europa, che è monopolizzata dal potere economico tedesco,
comincia a crescere e a dare risultati elettorali che vanno nella direzione di una revisione sostanziale delle
strategie comunitarie, a favore di una reale compensazione delle diseguaglianze!
L'Europa delle banche e delle speculazioni finanziarie va abbattuta, senza tentennamenti e senza alcuna mediazione di tipo conservatrice da parte della BCE!
O si realizza un progetto per l'unificazione reale dell'Europa o, in alternativa, si torni, con adeguate modalità, alla gestione autonoma dell'economia per ogni singolo stato! D'altronde, anche dal punto di vista linguistico, il continente europeo è una torre di babele! Questa UE non è una promanazione di una volontà popolare! E' una sommatoria verticistica che si esprime attraverso apparati istituzionali burocratici, molto distanti dagli interessi reali dei popoli.
I nostri guai economici dipendono, in grandissima parte, dalla svalutazione della lira rispetto all'euro! Questa è una realtà che non può essere contestata neanche da quei politici che, allora, brindarono, con faciloneria , all'avvento della moneta unica europea!
Le prossime elezioni europee saranno, come al solito, un'occasione per il recupero di politici di seconda linea, che non hanno avuto la possibilità di inserirsi nelle candidature nazionali del febbraio 2013! Ciò è sintomatico del fatto che il parlamento europeo è una istituzione più formale che sostanziale; in quanto la politica economica comunitaria viene eseguita in ottemperanza alle linee finanziarie della Bundesbank di concerto con la BCE.
In tale contesto c'è da osservare che il rampante Renzi accusa qualche timidezza rispetto alla draconiana Merkel! Per uscire dalla recessione che ha impoverito il nostro Paese, gli obiettivi risolutivi sono due:
- Attuazione piena ed immediata delle riforme, a partire da quella che riguarda la pubblica amministrazione, per il controllo ed il corretto utilizzo delle risorse;
- Ridiscutere a livello europeo il trattato di Maastricht, per consentire all'UE di sviluppare politiche che abbiano la capacità di riequilibrare le condizioni economiche nel traballante scacchiere dell'eurozona.
Renzi dia dimostrazione che il suo governo, sia, per davvero, il governo del fare, presto e bene!
1 commento:
Assolutamente in linea con quanto scritto dal blogger, Attilio Fiore. L'euro si sta rivelando una iattura per i cittadini europei degli stati dell'eurozona, che arrancano nelle ristrettezze e nella recessione. Occorre invertire la tendenza germanocentrica! Fiore dice bene, quando sostiene che bisogna compensare le diseguaglianze! Gli Stati Uniti d'Europa: ecco cosa bisogna fare da subito! L'UE attualmente è un tentativo fallito! Giancarlo da Padova
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