giovedì 29 maggio 2014

Amore perverso, amore prodigioso (Attilio Fiore)


Sei un'idea malsana,
un' emozione matta,
Sei astiosa,
sguaiata e litigiosa

Ma hai una bella pelle,
una chioma soffice e dorata,
lo sguardo diamantino
che posa la sua luce su ogni cosa:
sei selvaggia, sei curiosa

I tuoi neuroni sono fari abbaglianti
che danno al tuo viso
i lampi di una divertente follia

Non voglio pensare
Non voglio cercare ragioni
Sei un cruccio che  rode la mente
Sei un sole accecante
Sei un amore malato
Vivi dentro un mondo screanzato,
quando ridi,sghignazzi.

Però da te so cogliere aspre fragranze
e  tenerezze suadenti!
Sei una cara evasione
che muove il desiderio e la passione!

Tra le foschie
di una storia  perversa
si staglia  mirabile e radiosa
la tua immagine: venere del vizio!.

Non ti conosco, non ti capisco:
eppure questo astruso momento
ha la dignità del sentimento!

Non mi pento d'averti amato,
senza averti mai parlato.
Senza averti mai domandato
chi veramente sei!
Posso solo dire che sei buona
e prodigiosa come una santa::
hai mutato la strisciante voglia
di morire in audace voglia di vivere!

mercoledì 28 maggio 2014

Il nuovo PD di Renzi: una risorsa validissima per rinnovare le politiche europee (Attilio Fiore)

Su questo blog qualche mese fa pronosticai che l'effetto Renzi avrebbe dato al nuovo PD, una spinta espansiva eccezionale. Ciò,con i risultati delle recenti elezioni europee,si è ampiamente verificato; provocando, peraltro, a danno dei partiti concorrenti una rilevante battuta d'arresto..
Lo stesso M5S ora è costretto a leccarsi le ferite per il mezzo flop patito, nonostante lo sbraitare inconsulto del turpiloquente Grillo.
Dal canto suo, il berlusconismo ha fatto ulteriormente registrare il suo costante declino verso la scomparsa. Una scomparsa legata anche alla decadenza senile e giudiziaria dell'ex cavaliere,ancora padrone assoluto di  FI.
E' da registrare - altresì - che l'affermazione del giovane Renzi si contrappone perentoriamente ai rigurgiti postcomunisti, che ancora persistono nelle minoranze ideologiche del PD.
Il PD,quindi, abbandona la sua origine classista per affermarsi come partito trasversale, che aggrega spontaneamente il consenso popolare di vari settori della società civile. Viene bandita con il renzismo la matrice ideologica della sinistra storica. Ciò è rilevabile dal fatto che il PD ha introitato, nel corso di questa competizione elettorale, l'approvazione dei ceti  moderati.
Adesso però il governo deve dare prova di sollecito pragmatismo, affrontando con energia i molteplici aspetti della crisi, che sembra inarrestabile. Una crisi che investe l'intero continente europeo, con la sola eccezione tedesca.
Nell'Europa che è uscita dalle urne lo scorso 25 maggio, si gioca quindi la partita decisiva per sconfiggere la recessione,  con le emergenze che ne derivano in termini di impoverimento sociale e produttivo.
Se si vuole conseguire la ripresa ed uscire dal tunnel del disagio, occorre che vengano applicate politiche progressiste che puntino al superamento delle misure restrittive. Misure che finora hanno impedito al pil di crescere, portandolo addirittura verso preoccupanti  livelli depressivi.
I movimenti antieuropeisti, rappresentati principalmente da Marine Le Pen e da Nigel Farage, saranno un'utile spina nel fianco per indebolire le  componenti integraliste che tutelano gli interessi finanziari del pangermanesimo bancario e antipopolare.
Nell'eurozona è necessario, da subito, sciogliere i lacci della deflazione e dare energia produttiva allo sviluppo ed al progresso.Ciò, soprattutto, per consentire ai popoli dell'area mediterranea di migliorare concretamente le  loro capacità imprenditoriali, elevando, nel mercato globale, le rispettive specificità competitive.
Insomma alla deriva controriformista  della destra reazionaria europea, bisogna rispondere con scelte innovative, che pongano al centro della politica dell'UE l'interesse primario dei cittadini. Vada a quel paese la logica dell'austerità! Che ha impoverito le famiglie, riducendo in modo esiziale gli spazi produttivi per le imprese che creano ricchezza ed occupazione.
Renzi, forte dell'ampio successo elettorale conseguito, ha le carte in regola per invertire le attuali politiche restrittive, trasformandole ed adattandole alle istanze di cambiamento che  vanno sempre più affermandosi nella moderna cultura europeista.
Il ruolo che l'Italia avrà nel semestre di presidenza, sarà un elemento di vantaggio, che Renzi dovrà sfruttare con forte decisionismo.

martedì 20 maggio 2014

L'isola bella (Attilio Fiore)

C'è un'isola bella
che affiora dalle onde mistiche
di una pulsione evocativa.
Sono apparizioni
di una frenesia  antica, mai sopita

Disteso sulla scogliera nitida,
scorgo il tuo corpo angelico:
un affresco botticelliano
che  s'addentra nelle plaghe
delle reminiscenze vivaci
della nostra storia.

E' tanta la pace nell'isola bella!
Dove il sogno s'armonizza
con la dolcezza di un turbamento
etereo, sublimante.
E nell'estasi, fugge l'assillo dal pensiero!.
Si mutano in ebrezza le pene
per le gioie perdute!.

Ansimare ancora per te,
è ubriacarsi di amabili nettari..
E' mitigare il tormento
tra  le frescure di un'ombra serafica.
E' fortificare il senso di un amore
che non è mai tramontato...
E' creare un mito tra i palmizi
dell'isola bella
(l'isola che non c'è!)...

lunedì 12 maggio 2014

Il sindacato confederale torni alla militanza e dia impulso alle vertenze aziendali! (Attilio Fiore)

Con l'avvento di Renzi  nell'area della sinistra italiana., si sono diradate le nebbie che hanno storicamente condizionato la politica progressista di cui il Paese ha bisogno. Occorre, perciò, superare, con spinte innovative, le barriere di un resistente conservatorismo ideologico. Un conservatorismo su cui si poggiano.concezioni dogmatiche, come quelle propugnate da  intellettuali retrogradi e da cattedratici  di cui le università  purtroppo  si servono per motivi prioritariamente dinastici;che nulla hanno a che fare con la cultura liberale e laica..
Nel quadro di una retriva logica politica,  si colloca l'attuale CGIL. Confederazione dal passato glorioso con Di Vittorio e Lama.
Ma, da qualche lustro,la CGIL,clericalizzata dagli assiomi  integralisti di Sergio Cofferati , ha la pretesa di svolgere, in modo sempre più marcato, un ruolo correntizio di stampo postcomunista  all'interno del  Partito Democratico..
Con Renzi la cinghia di trasmissione con il Partito si è finalmente spezzata! Infatti, il sindacato-istituzione che chiede la concertazione con il governo, riducendo il diritto di partecipazione dei lavoratori, sta vivendo una forte crisi identitaria.
Gli sforzi contestativi che ha fatto la Camusso, lanciando anatemi contro il governo, guidato da un uomo della moderna sinistra, a lei non gradito, hanno determinato contrapposizioni interne di un certo rilievo. La Fiom, in tal senso, ha dato vita, nel dibattito congressuale di Rimini, ad una minoranza molto attiva, e strategicamente attenta ai drammatici fenomeni della crisi occupazionale
Maurizio Landini, segretario della Fiom,. pur in dissenso con le scelte governative, ha rivolto accuse pesanti all'attuale gestione della CGIL, mettendo in rilievo i fenomeni di eccessiva burocratizzazione della confederazione.
Nell'attuale dissesto congiunturale, che provoca profondi cali produttivi con conseguenti perdite di numerosi posti di lavoro, l'azione dei vertici confederali si è espressa nella ricerca di un'interlocuzione sterile con la controparte istituzionale. Si sono tralasciate, cioè, quelle forme di mobilitazione capaci di stimolare e sviluppare vertenze aziendali finalizzate alla ristrutturazione e riconversione delle attività produttive, per il mantenimento,. soprattutto, degli spazi occupazionali
Il sindacato confederale finora ha privilegiato la contrattazione con il governo, individuando nella concertazione un sistema "taumaturgico" per la soluzione delle gravissime problematiche sindacali derivanti dalla crisi recessiva. La concertazione non ha mai funzionato! Le  disfatte vertenziali sono all'ordine del giorno e fanno registrare un devastante quadro di degrado in termini di disoccupazione..
Renzi chiede che il sindacato faccia la sua parte quale soggetto che ha il compito di tutelare i lavoratori. Ciò - tiene a sottolineare il premier -  senza interferenze nelle scelte programmatiche  a cui  deve attenersi istituzionalmente il governo, sulla base del mandato fiduciario ottenuto dal parlamento.
Lo stesso Renzi sottolinea ed auspica che l'attività del sindacato si dia una gestione improntata alla trasparenza e venga svincolata dalle opacità che inducono a qualche giustificato sospetto.
Il sindacato confederale sia meno politicizzato, e torni a fare militanza con la partecipazione decisionale dei lavoratori!

giovedì 8 maggio 2014

La mia mamma (Attilio Fiore)

Vagare sulle dune di spiagge lontane.
Cercare nel mare, sui riflessi del sole,
una luce diversa, un'immagine vera,
talvolta smarrita.

Nell'abbrivio di un approdo insperato,
si dissolve ogni spazio temporale
e subentrano sobrie, le visioni
di un profondo desiderio,
di un incontro  con  le care vitalità
delle archeologie affettive
radicate nel cuore.
.
Nel parco della memoria,
non c'è il fremito dell'ansia! ..
L'inquietudine, anzi,.stimola
il fruscio  placido del ricordo.
Avvolgente è la magia
di ritornare infante e ritrovarmi
nel guscio del calore materno!

Non mi vergogno a dirlo:
ho tanta  voglia di mamma
per uscire dal ghetto delle afflizioni!
.
La vedo mia madre, bella e buona,
che mi riavvia i riccioli biondi
all'uscita dall'asilo!
E sento il vociare dei bambini
che saltellano festosi nell'atrio della scuola:
è un' emozione generazionale
che ancora mi stringe e m'appassiona.

Quel condurmi a casa,
attaccato alla sua mano,
non l'ho mai dimenticato!
Quella maternità resta forte
nell'anima. Mi rincuora.
Mi protegge dalle oscurità
delle perfide illusioni.

Ai limiti di un'esistenza avanzata,
l'ho sempre vicino, la mia mamma!
Con la forza del suo coraggio,
con i miracoli del suo amore
immenso, provvidenziale!