sabato 29 marzo 2014

I pezzi della vita (Attilio Fiore)

Parole scolpite
su scritture remote
tornano all'immagine,
forti e vitali.

Si fondono,
in uno scorrere filmico,
le brillantezze giovanili
e i grigiori di queste giornate
imbastite di mestizia

Giocano convulse,
come in un melodramma
mozartiano, le figure alterne
del pensiero, spingendo
la mente alla provocazione..
.
Le dispute
tra l'essere ed il malessere
mi intrigano e mi consegnano
ad una dimensione fitta
di abiure ed eresie
.
Con lucidi impulsi
riunisco i pezzi della vita
nel tardo mosaico
del mio destino.

Senza cronologie
mi trascino in un tramonto,
su cui ancora resistono
tracce di sole

giovedì 27 marzo 2014

I guasti dell'euro tra crisi recessiva ed antieuropeismo in espansione! (Attilio Fiore)


L'euro è la moneta più nociva che possa esistere per una equilibrata e corretta economia. Da questa anomala valuta sono venute fuori acute problematiche per gli equilibri dei mercati finanziari. Soltanto per la stoltezza politica di alcuni europeisti affetti da patologie ideologiche, si sono potute commettere errori tanto perniciosi a danno delle nazioni europee dell'area mediterranea. Nazioni storicamente pervase da endemiche difficoltà socio-economiche I destinatari di questo aborto valutario sono, quindi, le fasce meno abbienti delle popolazioni interessate. Le quali hanno dovuto patire le nefaste conseguenze economiche di una moneta unica che ha privilegiato le situazioni finanziarie più solide, con particolare riguardo per la Germania, favorita, a suo tempo, da una supervalutazione del marco.
Certamente non è con i piagnistei che si possono risolvere i gravi disagi dell'economia europea fortemente dissestata e priva di un progetto unitario di rilancio imprenditoriale e produttivo! Non ci vuole neanche la vacua politica degli annunci. Politica che si adagia sulle promesse di un avvenire migliore, che sta, purtroppo, nelle astrattezze di un europeismo dogmatico ed inconcludente.E' necessario un profondo cambiamento!
L'antieuropeismo dilaga. In Francia il messaggio di Marine Le Pen, fondato su un forte antagonismo contro l'attuale sistema comunitario, ha trionfato alle elezioni amministrative.
La contrapposizione popolare verso questa Europa, che è monopolizzata dal potere economico tedesco,
comincia a crescere e a dare risultati elettorali che vanno nella direzione di una revisione sostanziale delle
strategie comunitarie, a favore di una reale compensazione delle diseguaglianze!
L'Europa delle banche e delle speculazioni finanziarie va abbattuta, senza tentennamenti e senza alcuna mediazione di tipo conservatrice da parte della BCE!
O si realizza un progetto per l'unificazione reale dell'Europa o, in alternativa, si torni, con adeguate modalità, alla gestione autonoma dell'economia per ogni singolo stato! D'altronde, anche dal punto di vista linguistico, il continente europeo è una torre di babele! Questa UE non è una promanazione di una volontà popolare! E' una sommatoria verticistica che si esprime attraverso apparati istituzionali burocratici, molto distanti dagli interessi reali dei popoli.
I nostri guai economici dipendono, in grandissima parte, dalla svalutazione della lira rispetto all'euro! Questa è una realtà che non può essere contestata neanche da quei politici che, allora, brindarono, con faciloneria , all'avvento della moneta unica europea!
Le prossime elezioni europee saranno, come al solito, un'occasione per il recupero di politici di seconda linea, che non hanno avuto la possibilità di inserirsi nelle candidature nazionali del febbraio 2013! Ciò è sintomatico del fatto che il parlamento europeo è una istituzione più formale che sostanziale; in quanto la politica economica comunitaria viene eseguita in ottemperanza alle linee finanziarie della Bundesbank di concerto con la BCE.
In tale contesto c'è da osservare che il rampante Renzi accusa qualche timidezza rispetto alla draconiana Merkel! Per uscire dalla recessione che ha impoverito il nostro Paese, gli obiettivi risolutivi sono due:
- Attuazione piena ed immediata delle riforme, a partire da quella che riguarda la pubblica amministrazione, per il controllo ed il corretto utilizzo delle risorse;
- Ridiscutere a livello europeo il trattato di Maastricht, per consentire all'UE di sviluppare politiche che abbiano la capacità di riequilibrare le condizioni economiche nel traballante scacchiere dell'eurozona.
Renzi dia dimostrazione che il suo governo, sia, per davvero, il governo del fare, presto e bene!

lunedì 24 marzo 2014

Fianco a fianco (Attilio Fiore)

Sento ancora
le tue mani
che lievemente
scivolano sul mio viso
come fresche gocce
di piacente rugiada.
Nel turbinio ansimante
della rassegnazione incompiuta
la tua immagine fa parte
indissolubile del.pensiero
Sognarti, guardarti, ammirarti:
è ancora  amore
che vibra nell'anima.
E' consolante immaginare
di continuare ad esistere
insieme,fianco a fianco..
Immaginare
che il silenzio intenso
che non mi separa da te,
sia un marmo da scolpire
per dare un senso tattile
alla frenesia fatua
di abbracciarti.

 ..





giovedì 20 marzo 2014

A Papa Francesco (Attilio Fiore)

Papa Francesco
è uno di  noi.
Un fratello che sta
tra la gente. .
Un'immagine bella.
Un gesto semplice,
di salda speranza,
che apre sentieri
vitali di fede.
Non c'è ascetismo
nel suo comunicare
la verità e il bene.
C'è  il fresco odore
del muschio del  Natale
C'è la gloria salvifica
della Resurrezione.
C'è la preghiera umile
che coinvolge ed affratella
C'è l'uomo che sfida
il peccato ed esalta
la bontà ed il pentimento
Papa Francesco
è la chiesa che fa strada
con il coraggio, la grazia
ed il vangelo.
E' il sole nuovo e felice
che squarcia il buio
dell'umanità dolente
e smarrita.
E' l' immenso sorriso
di un uomo gioviale
vestito di bianco,
che porge al mondo
la mano potente di Cristo
per imporre pace e letizia...


martedì 18 marzo 2014

Renzi non si lasci irretire dal conformismo ! (Attilio Fiore)

L'incontro Renzi-Merkel del 17 scorso,rappresenta, purtroppo, per il nostro Paese, la solita minestra riscaldata. I paletti delle  restrizioni sono rimasti fermi. La Merkel si è congratulata con il nuovo primo ministro italiano, per l'atteggiamento di cordiale ubbidienza espresso nei confronti del potere economico tedesco. Insomma la posizione remissiva del governo italiano, con qualsiasi premier,è sintomatico di una sudditanza politica e psicologica!
La Germania vuole che l'economia dei paesi più disagiati, sia sempre più compressa in una logica di austerità. Ciò per consentire all'euro-marco di mettersi al riparo dagli effetti inflazionistici dei debiti sovrani. Insomma è la solita solfa! Per cui,in modo penosamente monotono, l'economia europea  deve rassegnarsi a sottomettersi alle severità  di una Germania egemone e tetragona. A questo punto, se il giovane Renzi non dimostra di rappresentare in modo audace, le reali esigenze della nostra situazione economica, occorre prepararsi per una nuova competizione elettorale.Occorre un atto, cioè, che ridia, secondo i canoni della democrazia, voce ai cittadini, vessati da una tassazione eccessiva e dalle incrostazioni recessive del cronico  sottosviluppo in cui versa il Paese. .
Se non muta il rapporto con l'UE, la tanto attesa crescita economica, sarà una chimera; una vuota utopia, vagheggiata da chi si ostina a credere nella validità dell'attuale europeismo. C'è da dire, senza però essere pessimisti, che questa prima apparizione del rampantismo renziano ,nello scacchiere europeo, abbia dato l'impressione di un inatteso flop. La Merkel si è limitata a prendere atto delle buone intenzioni programmatiche del governo italiano, guidato da un rottamatore. Il quale, pare, abbia smesso di rottamare per farsi irretire dalle astuzie tedesche.
Sul fronte interno Renzi deve dimostrare di attuare seriamente le riforme che servono agli italiani dei ceti medio-bassi, per uscire dalle drammatiche difficoltà dell'impoverimento.L'allentamento della pressione fiscale (il cosiddetto cuneo)  per i salari di modesto importo, è un segnale apprezzabilissimo. Però va accompagnato da un'equa distribuzione delle risorse, attraverso l'attuazione di una politica di ferreo contenimento della spesa pubblica. In primo luogo è urgente abbattere i picchi iperbolici delle alte retribuzioni e delle scandalose pensioni d'oro.Con i risparmi derivanti da detti abbattimenti, si potrebbero costituire utili fondi per dare vita a forme d'investimento a favore del bistrattatissimo settore giovanile, sia a livello formativo che lavorativo.
Prima di andare a rendere visita alla cancelliera tedesca, Renzi avrebbe dovuto aggiustare, con procedura d'urgenza, le tante storture che impediscono allo Stato di funzionare in modo produttivo. Ciò per migliorare la qualità dei servizi a vantaggio della collettività!.
Le raccomandazioni  della leader-ship tedesca, che dirige l'economia dell'UE, rivolte ai nostri governanti hanno sempre toni moralistici ed accusatori! E' ora di finirla!
Il potere finanziario tedesco( che ha fruito dei benefici dell'euro, in quanto equivalente all'indice valutario dell'ex marco!) esca allo scoperto! Dica,chiaro e tondo,che vuole un' UE a  immagine e somiglianza della Germania! Cosa che va respinta in modo netto!
Ritornando alla politica interna, si rileva con preoccupazione che, per fare fronte alle aperture sulla detassazione del cuneo fiscale,  già si preannuncia  una nuova stangata sulla casa, la TASI. Che riguarda l'aumento della tassa locale fino al 3,3 per mille per l'abitazione principale e fino all'11,4 per mille sugli altri immobili.
Renzi non si lasci prendere dalle manie  fiscaliste dei suoi predecessori, Monti e Letta!Abbia la forza di rompere gli steccati della mitezza e del dubbio lentocratico. Dia avvio, senza indugio, ad una politica che porti il Paese al reale e stabile superamento della crisi. Una politica che sia di monito a questa scialba UE, affinchè si realizzi, di concerto con gli altri Stati dell'eurozona, un riassetto economico equilibrato e solidale, nell'interesse delle popolazioni europee.

lunedì 17 marzo 2014

A te, Annamaria (Attilio Fiore, 8 settembre 2008)

E' dolce
dirti TI AMO
ora che la forza
a poco a poco
m'abbandona,
e la passione
si svuota .
dei suoi fuochi.
L'amore resiste
al mutamento,
e illumina
i tramonti
di questi giorni
pavidi.
L'esserti vicino
converte quindi
i timori nel vigore
nuovo
di rivivere
la nostra storia.


domenica 16 marzo 2014

Fedele solitudine (Attilio Fiore)

Da quando non ci sei
non c'è più azzurrità
su questo mio cielo
malato di malinconia.
Nelle mie preghiere
c'è l'invocazione forte
di ricongiungermi a te
oltre la vita.

Dentro il delirio mistico
di sentirti ancora
più vicina,
è lancinante il rammarico
per gli incantamenti
di seduzioni incaute
e proditorie

Nell'urna del tuo angelico
riposo, restano, quindi,
tormentose  ed inarrestabili
le stille della mia dura e fedele
solitudine.
...



mercoledì 12 marzo 2014

A mio padre (Attilio Fiore)

Mio padre non c'è più.
Ha lasciato un'assenza
piena di intransigenze, 
di ansie coinvolgenti,
di storie narrate
con senile ripetitività.
Rovistando dentro
il mio essere con lui, 
trovo le tracce dure
di una patriarcale invasione.
Ma le asprezze 
si ammorbidiscono, 
nel ricordarne l'umanità
tenace e sincera.
Pensandolo,
mi pervade un dolente moto
E nello scenario
di una quietante memoria,
mi rivolgo ancora a lui
con il solito lessico, 
con il solito commiato:
CIAO PAPA'.

martedì 11 marzo 2014

Tristezza (Attilio Fiore)

Tristezza,tenera tristezza!
Cara amica mia
assidua e garbata
Sei  carezza che muta
il  suo flebile calore
in sottile amarezza.

Mi corri dietro, tristezza,
mentre il pensiero
s'affatica scavando
tra le bellezze
del tempo andato..
Nelle inconsistenze
del presente mi circondi
di felicità perdute.

Scendono sulle afflizioni
lacrime di dolente nostalgia:
sento che ancora vuoi
stare, qui, a farmi compagnia.
Rimani pure nelle penombre
di questo cuore avvilito!

Ma  la porta, la lascio aperta..
Può accadere - chissà -
che entri  qualcuno
che porti  esultanza e gaiezza,
prendendo il posto tuo!

.  

domenica 9 marzo 2014

L'UE e la crisi recessiva che non trova ancora validi sbocchi! (Attilio Fiore)

Ormai occorre fugare ogni dubbio: la via,per dare una botta decisiva contro la crisi che devasta l'economia, passa attraverso il superamento di questa Europa inutilmente e vacuamente unita. Non bisogna essere degli illuminati economisti, per sostenere che i paesi dell'area mediterranea non possono reggere alle restrizioni imposte dal potere finanziario germanico. Un potere che disdegna ogni azione solidaristica atta a realizzare un giusto equilibrio tra realtà disagiate e realtà opulente.
Il trattato di Maastricht ha sconvolto gli assetti economici originari delle nazioni comunitarie, ponendoli
in una struttura valutaria tutt'altro che unificante. L'Italia ha dovuto pagare, per entrare nell'eurozona, lo scotto di una forte svalutazione rispetto alla lira. Ciò ha comportato una drastica involuzione  delle nostre energie produttive, determinando una flessione molto negativa del pil, con conseguenze esiziali sul fronte dell'occupazione.
Va posto in rilievo, altresì, che,  rispetto alla funesta recessione dell'economia produttiva, si sono verificati fenomeni  collaterali come la delocalizzazione delle imprese e l'abuso delle attività speculative sul mercato dei titoli azionari ed obbligazionari. Insomma è un vero guazzabuglio questa UE! Un'UE che occorre rifondare, partendo dai problemi che scaturiscono  dall'eccessivo interventismo della bundesbank sulle scelte di politica economica.
L'Italia è al collasso, lo è in modo quasi agonico, ormai. Il debito pubblico cresce; non vi sono risorse sufficienti per attuare le riforme strutturali per il concreto avvio della ripresa. Lo stato, sottoposto ai diktat della Commissione europea, cerca, pervicacemente,soluzioni-tampone di natura vessatoria, innalzando a dismisura, attraverso sigle astruse, il livello del prelievo fiscale ai danni dei contribuenti onesti che non evadono.
Intanto il governo Renzi deve fare i conti con una burocrazia pubblica che è molto arroccata sui suoi ricchi privilegi e  sulle sue arretratezze professionali. Arretratezze che molto spesso vanificano, per incompetenze varie, l'utilizzo di risorse finalizzate provenienti dall'UE.
Andare a votare per il rinnovo del parlamento europeo, è un esercizio elettorale  prettamente formale, che non incide sul funzionamento delle istituzioni comunitarie.Il parlamento europeo - infatti - è una sovrastruttura.dai poteri limitati. Chi muove le leve di comando dell'Europa è il colosso tedesco, che tende al pangermanesimo economico del continente.
L'UE,attraverso le competenze parlamentari, in pratica, fa solo mera burocrazia.Essenziali e decisive invece sono le funzioni  della BCE in materia di politica finanziaria.
Sta di fatto che non vi è all'orizzonte nessuna tangibile soluzione per la crisi della nostra economia. L'Italia accusa, da tempo, una grave carenza deficitaria nel mercato dei consumi interni, che ha portato al fallimento il settore terziario.
E' molto difficile per Renzi ubbidire alla Merkel e, in contemporanea, creare i presupposti per mettere in moto l'economia produttiva del Paese.Occorre subito rinegoziare i limiti entro cui le dinamiche congiunturali possono muoversi per consentire la concreta crescita del pil. Oppure si pensi, di concerto gli altri stati mediterranei dell'eurozona, alle fasi di rientro nel vecchio conio, sbaraccando questa inservibile UE.
D'altronde è da rilevare che al prossimo parlamento europeo, l'antieuropeismo sarà molto presente;  e potrà avere una spinta dirompente nei confronti dell'attuale sterile politica, che finora ha impedito all'Europa comunitaria di crescere in modo egualitario e solidale..

venerdì 7 marzo 2014

Semplici emozioni(a briglie sciolte). (Attilio Fiore)

Sei nata ieri
nel mio cuore
disfatto e sbandato
e già ci amiamo
.
Sei l'approdo sicuro
dopo gli assilli tremendi
di onde impetuose
.
Il sole riappare,
il mare si placa.
Nel tuo sguardo sereno
scorgo la pace
che cerco da tempo.
..
Non dirmi chi sei!
Mi basta soltanto
sapere che esisti..
Mi basta ammirare
il tuo volto sincero!

Amarti,
non è il dolce delirio
di un sogno notturno-
Amarti,
è  il caldo contatto
di un bacio, ..
è il nodo spontaneo
che lega due cuori.
è l'addio agli affanni
del triste passato.
.
Corriamo, tu ed io,
uniti sui cavalli briosi
della nostra passione!:
Vada  a briglie sciolte
la felicità!.

giovedì 6 marzo 2014

Il bello della vita (Attilio Fiore)

Senza pudori, nè pentimenti
mi sono lasciato dietro
un pezzo inquieto di vita.
Non ho rimpianti per quel tempo
trascorso insieme a frivolezze
e. a voluttà vuote d'amore
.
Dentro il cuore ancora
c'è  tanta poesia
per tornare ad amare sul serio.
Non deprimono le delusioni,
anche le più malvagie,
se la mente è temprata
contro le durezze delle avversità!
Il bello della vita sta nel trovare
la nuova strada, il nuovo amore.


mercoledì 5 marzo 2014

Amore che non tradisce (Attilio Fiore)

Stringi più forte la mia mano
non te ne andare.
Stammi vicino, ancora!
Voglio sognare, e volare
tra le stelle del tuo sorriso.
Voglio giocare
con le tue labbra allegre,
che non sanno mentire.
Voglio guarire
dai mali dell'inganno.
Voglio curarmi
con i fermenti
della tua pacata empatia,
con la dolcezza
delle tue parole
semplici e gentili.
Appoggia
il tuo bel viso
sul mio petto:
ascolta il suono
della mie emozioni.
Fammi sentire
il profumo avvincente
dei tuoi umori.
Si fermi il tempo!:
Voglio vivere
sempre con te.
Vivere felice tra gli ulivi
di queste pianure di pace,
immerso nell'amore che mi dai.
Un amore schietto, vero.
:Un amore che non tradisce!


lunedì 3 marzo 2014

Il Dolore (Attilio Fiore)

La vita è qui
in questo dolore
che nel cuore è rabbia,
fremiti emotivi
nelle gestualità insensate
e sciatte

S'allarga il dolore
di grido, in grido
di lacrima, in lacrima
E' mondo il dolore,
dove le idee  vagano tristi
nelle intemperie dell'ignavia.

Si dilegua l'amore
tra discordie ed egoismi.
L'angoscia s'agita violenta
nel petto, quasi a squarciarlo.
Il respiro è un soffio fievole
che regge stanco i ritmi del battito. .
I sogni sj perdono sterili
nel cinismo delle verità funeste
.
E'  il dolore che prende
e trascina nella paura di esistere.
E'  il dolore che reprime nell'ansia
il desiderio d'amare.
E' il dolore lo strappo atroce
dal bene di un abbraccio......
.....






domenica 2 marzo 2014

Ancora un bacio (Attilio Fiore)

Penso che  non ho
più niente da dirti.
Le parole che ti direi
non aggiungerebbero
niente di nuovo a quello
che già sai di me.
Non ci sono più invenzioni
negli spazi della mia fantasia,
invasa da infertili mutazioni .

Gronda di freddo sudore
questa mia fronte,
mentre il cuore pavido
s'imbatte nelle sterilità dei silenzi,
che svuotano il tempo
di ogni appassionante attesa.

Ma nelle anse di questi turbamenti
vive, ancora integro, l'amore per te. .
Sento,quindi, che ho ancora un bacio
da darti,caldo e forte come il primo.
E mi sprona potente l'idea che,
solo sulle tue labbra,.esiste
il bene che mi guarisce......
.


ì

sabato 1 marzo 2014

Faustina (Attilio Fiore)

Faustina, era molto cara,
quando mi baciava
e mi dava il meglio di sè,
per portarmi fuori
dall'abbattimento
e dal tormento..
.
Era fiducia,
era speranza
era il faro che
guidava i miei passi
con la luce amorevole
della comprensione.

Adesso, Faustina,
è fuggita:
non c'è più!
Cerca il piacere, lontano,
in un'altra avventura
Cerca l'abbaglio
di amplessi
duri, dominanti.
Cerca un astro
per il cielo
delle sue ambiguità,
dei suoi fantasiosi sensi
.
S'è spezzata, così,
tra menzogne e tradimenti,
una trama che sapeva d'amore.
Ma non c'è rancore,
nel mio cuore dispiaciuto!.
Forse c'è ancora la voglia
d'incontrala, Faustina!
d'impattarmi
con la sua erotica follia.
Poi lasciarla,per sempre,
andare via...... .
... ..