Non è il fruscio episodico
di un malessere arcano
che tormenta questa stagione
tarda e pavida.
E' invece l'inesorabile fisiologia
del declino
che debilita con passivo
accoglimento gli entusiasmi
e le energie.
Su questo scenario
sbiadito e nebbioso
sosta stanca la contemplazione
e si lascia andare
nell'indolenza, nell'inerzia.
Anche le parole s'inceppano
in un'afasia quasi mistica.
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