Il vecchiume ex comunista del PD contesta Renzi, che sta portando il partito fuori dagli steccati della sinistra ideologica e conservatrice. Si tratta dei colpi di coda di una minoranza (rispettabilissima) che esprime una visione arcaica e sclerotica nell'opporsi alle dinamiche del progressismo e del riformismo liberale.
Ma Renzi darà una coraggiosa e potente spallata ai superstiti del pci, allargando attorno alla sua spigliata intraprendenza innovatrice, consensi sempre più vasti dell'elettorato, senza alcuna pregiudiziale ideologica.
Il suo laicismo politico si contrappone con audacia e determinazione alle analisi revansciste degli epigoni della sinistra dogmatica, che non ha mai perso il suo afflato classista e frontista.
Ci sarebbe da sospettare che nell'area jurassistica del pd, ancora persista qualche reperto che avverte nostalgia per la terza internazionale!
Renzi, però, ha già vinto la sua battaglia per modernizzare il partito più importante dell'area governativa. Da segretario e da premier, egli vuole concretizzare le sue idee programmatiche, dando alla sinistra italiana la voglia di agire senza gli indugi e i traccheggi che hanno impedito al PD di vincere lo scontro nei confronti della destra padronale e populista di Berlusconi.
D'Alema pontifica schierandosi contro il nuovo corso.Non pare che al suo attivo possa vantare successi che abbiano giovato alla modernizzazione del partito!
Questi dirigenti, che hanno tutto il diritto di svolgere un ruolo di contestazione interna, lascino lavorare il segretario secondo quanto stabilito nel documento politico della maggioranza. Il Pd deve diventare un partito in cui possano riconoscersi, tutti gli italiani che hanno a cuore il miglioramento delle condizioni economiche e sociali del Paese!
Bisogna disincrostare ed abbattere i privilegi delle categorie dirigenziali di una burocrazia pubblica autoreferenziale, eccessiva ed inetta. Ciò per creare risorse da destinare allo sviluppo imprenditoriale ed occupazionale, nonchè per rendere efficienti i servizi pubblici nel superiore interesse dei cittadini!
La politica del fare non ammette tentennamenti ed analisi dilatorie. Renzi è pragmatico anche nell'eloquio.
I sermoni in pieno stile politichese lasciamoli ai nostalgici delle dottrine che grondano di putrida cultura politica..
1 commento:
lluso !
Mio caro Blogger, lei mi sembra un Illuso.
Mi permetto di farle notare che Il suo Eroe, (perchè cosi sembra apparire nel suo Post) ancora non ha concretizzato un Bel Nulla .
Ci sta traghettando verso le elezioni Europee con una sapienza del dolce far niente, che solo la Sinistra riesce a fare .
Saluti
Nino
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