il tempo si attarda nelle sue quotidianità
sempre più afone e sbiadite.
Mancano i suoni delle armonie e degli accordi
che danno al cuore l'impulso di esistere.
Tutto è lontano in questo paesaggio
ottenebrato e senza luci.
Non è più tempo di rimpianti.
Nel solco del passato germogliano
ancora i fiori rossi di una passione
diroccata, sacrale monumento
di stagioni trionfali dell'anima e dell' energia.
Adesso non c'è più tempo
per i pensieri e le lacrime.
C'è il desiderio di lasciare e affondare
nell'oblio assoluto.
E' faticoso restare chiuso
nelle astenie del presente.
E' tardi voglio andare...
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