giovedì 24 aprile 2014

Piano-bar

E' plumbeo il tramonto
in questa mia Palermo,
sventrata dalle trivelle
del cinismo
e della barbarie.

Nel piano bar
il pianista inizia,
battendo la tastiera
con un brano triste
di De Gregori.

Cerco
qualche stimolo
nelle scialbe letture
di un quotidiano,
fra notizie e commenti.
Ma mi deprimo
ancora di più.

Stento
ad uscire
dai dedali vischiosi
dell'apatia.
Affondo quasi
nel limaccioso tedio
della città ottenebrata
dalle nebbie del declino..

Reagisco,
lasciandomi assorbire
dall'incitante bravura
del cantante - pianista,
Mi libero
così dai tentacoli
delle angosce sofferte
per questa mia terra
ferita al cuore:.
ma deve pur guarire!
























.



domenica 13 aprile 2014

Renzi: il nuovo corso che farà stravincere il PD!

Il vecchiume ex comunista del PD contesta Renzi, che sta portando il partito fuori dagli steccati della sinistra ideologica e conservatrice.  Si tratta dei colpi di coda di una minoranza (rispettabilissima) che esprime una visione arcaica e sclerotica nell'opporsi alle  dinamiche del progressismo e del riformismo liberale.
Ma Renzi darà una coraggiosa e potente spallata ai superstiti del pci, allargando attorno alla sua spigliata intraprendenza innovatrice, consensi sempre più vasti dell'elettorato, senza alcuna pregiudiziale ideologica.
Il suo laicismo politico si contrappone con audacia e determinazione alle analisi revansciste degli epigoni della sinistra dogmatica, che non ha mai perso il suo afflato classista e frontista.
Ci sarebbe da sospettare che nell'area  jurassistica del pd, ancora persista qualche reperto che avverte nostalgia per la terza internazionale!
Renzi, però, ha già vinto la sua battaglia per modernizzare il partito più importante dell'area governativa. Da segretario e da premier, egli vuole concretizzare le sue idee programmatiche, dando alla sinistra italiana la voglia di agire senza gli indugi e i traccheggi che hanno impedito al PD di vincere lo scontro nei confronti della destra padronale e populista di Berlusconi.
D'Alema pontifica schierandosi contro il nuovo corso.Non pare che al suo attivo possa vantare successi che abbiano giovato alla modernizzazione del partito!
Questi dirigenti, che hanno tutto il diritto di svolgere un ruolo di contestazione interna, lascino lavorare il segretario secondo quanto stabilito nel documento politico della maggioranza. Il Pd deve diventare un partito in cui possano riconoscersi, tutti gli italiani che hanno a cuore il miglioramento delle condizioni economiche e sociali del Paese!
Bisogna disincrostare ed abbattere i privilegi delle categorie dirigenziali di una burocrazia pubblica autoreferenziale, eccessiva  ed inetta. Ciò per creare risorse da destinare allo sviluppo imprenditoriale ed occupazionale, nonchè per rendere efficienti i servizi pubblici nel superiore interesse dei cittadini!
La politica del fare non ammette tentennamenti ed analisi dilatorie. Renzi è pragmatico anche nell'eloquio.
I sermoni in pieno stile politichese lasciamoli ai nostalgici delle dottrine che grondano di putrida cultura politica..

sabato 12 aprile 2014

Azzurra deriva (Attilio Fiore)

E'  la mia vita:
una vita che indugia
tra dubbi e riflessioni.
Ma che sa correre
mossa dalle ali
della fierezza piena
ed improvvisa.

Non c'è tripudio
nel sorriso che offro
all'amore che sorge
tra gli afflati
di una dolce illusione.
C'è il trepido affanno
della timidezza
C'è il garbo spontaneo
del tenero eloquio

La vita
e' una cascata
di  alterne emozioni.
E' un magma
di sogni perduti.
nel disincanto
aspro delle verità
La vita
è' un cielo costellato
di tante passioni,
che abbattono il cuore
che esaltano il cuore.

Ora,stanco,ti do la mano,
fantasia!
Portami tra le onde
di un mare tranquillo:
lasciami andare!
Porgimi il bacio
dell' ultimo amore!.
Poi finire
senza pensieri
verso un'azzurra
deriva.......


mercoledì 9 aprile 2014

Passare la notte (Attilio Fiore)

Poi venne la notte
Una notte senza alba.
Solo le tue ultime frasi
d'amore
davano luce alle illusioni
Solo la tua dedizione
dava ancora appigli
alla filosofia d'esistere
e di squarciare il buio.
Quel buio che ancora
m'attanaglia nel pianto
duro dei pensieri sparsi
sui viali della memoria.
Nelle persistenti note
della nostra  armonia,
la notte pare diradarsi
in un'aurora appena
inventata nell'oasi
dell'irreale.

Ma tetro è il senso
di questa tarda età.
E s'inceppa,
in una sterile capacità
di esplorare nuovi accordi,
ogni tentativo
ogni avvenire.
Devo solo
congiungere le mani:
passare così la notte!.

mercoledì 2 aprile 2014

Il governo non si lasci frenare dalle caste della conservazione e dell'immobilismo! (Attilio Fiore)

Le caste, politiche, istituzionali ed intellettuali, di questo nostro Paese, indebitato e surclassato, ancora si soffermano a discutere sul superamento del bicameralismo perfetto. Ciò, mentre la crisi economica continua a demolire, impietosamente, sia le grosse aziende che i piccoli esercizi commerciali a conduzione familiare
Non pochi "sapientoni" del diritto costituzionale, attaccano accanitamente la trasformazione del senato in camera non elettiva, proposta dal governo,.nell'ambito del programma riformatore per l'ammodernamento delle funzioni istituzionali dello Stato.
Si tratta di intellettuali, che appartengono ad una cultura arcaica e conservatrice, che è del tutto inconsapevole dei problemi che vivono le fasce meno abbienti della popolazione. Attaccare Renzi  sulle scelte che riguardano le innovazioni degli assetti istituzionali, è una sorta di revanscismo contro ogni proposta di modifica costituzionale che possa consentire la realizzazione di sistemi di funzionamento della cosa pubblica, più efficienti ed efficaci!
Nel merito, l'abolizione delle funzioni, che in atto svolge il senato, costituisce una svolta che darebbe alla produzione legislativa una rapidità attuativa, che finora, con il bicameralismo, è stata inficiata da farraginosità e lentezze procedurali.  
Renzi eviti di dare ascolto alle voci della conservazione. Dia immediato impulso all'azione che il governo deve mandare avanti per ammodernare lo stato! Uno Stato che va, senza indugio, liberato dalla palude delle arretratezze e delle demagogie intellettualistiche!
L'Italia ha bisogno di andare avanti,in modo spedito, verso il cambiamento.Le roboanti polemiche aizzate dalla parte più retriva della sinistra e dalla contestazione nevrotica e parolaia del M5S, sono da rigettare, in quanto hanno, sostanzialmente, finalità controriformiste e retrive.
Questa nostra repubblica non può vivere nell'immobilismo e nella depressione culturale! Deve invece essere mobilitata in direzione di una costante evoluzione, che garantisca ai cittadini ed alle imprese servizi e prestazioni valide, basate esclusivamente sulla qualità e sul merito! Se le pastoie, insite nell'attuale inefficienza istituzionale, non vengono rimosse, il fallimento sarà inevitabile. Fallimento politico, morale ed economico. La corruzione politica è anche figlia di un cattivo e lento funzionamento del sistema pubblico!.
Non ci sono attenuanti per chi vuole ostacolare, con comportamenti speciosi, il cambiamento che Renzi vuole imprimere, con l'attività del suo dicastero, alle strutture istituzionali.
Lo stato attualmente funziona male. Questo cattivo funzionamento aggrava ulteriormente la crisi economica.  Le autonomie locali, lungi dall'essere al servizio delle comunità, hanno dimostrato scarso senso amministrativo, dissipando, anche attraverso pratiche corruttive, risorse da destinare al miglioramento urbanistico ed ambientale. Non si sono, peraltro, sviluppate a livello di territorio, quelle opportunità che avrebbero potuto arginare i gravi effetti  della recessione economica.
La sanità gestita dalle regioni si sta rivelando un vero disastro! Quindi,senza volere ridurre le prerogative costituzionali degli enti locali, occorre, anche in questo settore, avviare concretamente riforme strutturali, per consentire un utilizzo efficace della spesa, a favore della qualità della vita, specialmente nelle aree disagiate del meridione.
Renzi, vada avanti con energia con le riforme da attuare! Non si lasci frenare dai contorsionismi dogmatici delle caste, più o meno accademiche, della conservazione e dell'immobilismo. Se non c'è rottura drastica con i totem del  dogmatismo dei costituzionalisti "talebani", non si potrà mai dare pratico avvio al rinnovamento ed al progresso!.