E' una palude di pulsioni
lente ed impacciate
quest'attesa arcana
che scivola affannosa
sul pendio aspro del disincanto.
Il cuore afflitto stenta
a coniugarsi col sentimento.
Nei muscoli e nei tendini
ristagna debole il ritmo
delle audacie,
Ma il sogno resta tenero e garbato.
portando, nei suoi anfratti quieti,
le fragranze di desideri mai sopiti.
Si rincorrono ancora
le visioni gaie e toste
delle care lontananze,
mentre il tempo avaro
poco concede al presente,
ansioso e sterile.