Poi verrà la pace
su queste onde impetuose
dove vacillano la virtù
e la fede
Poi verrà la pace
su questo buio
fitto di inquietudini
e silenzi.
Verrà la galassia
che accenderà il cielo
nella notte della grazia
e del prodigio.
Si scioglierà ogni incanto,
ogni illusione
nel culto della luce
e della verità.
Nella mente, intanto,
rimangano assordanti
il pensiero ed il sogno.
Poi verrà la pace...
lunedì 14 novembre 2016
giovedì 6 ottobre 2016
Ragazza del primo bacio (Attilio Fiore)
Dove sei ragazza
del primo bacio?
Sui cristalli opachi
del tempo remoto,
scorgo la grazia
del tuo volto trepido.
Stringo lo spasimo
di quell'estasi iniziale
tra le anse attonite
dell'ammiccante memoria.
E nei toni alterni
dell'avvolgente silenzio,
la polvere del tempo
si dirada e mi porge con brio
l'ansia di quell'eccitazione
sobria, pudica.
Ciao ragazza
del primo bacio!
Forse,non sei stata
il primo amore.
Ma negli spazi reconditi
del pensiero,
mi appari, adesso,
dentro l'amabile
turbamento d' allora.....
del primo bacio?
Sui cristalli opachi
del tempo remoto,
scorgo la grazia
del tuo volto trepido.
Stringo lo spasimo
di quell'estasi iniziale
tra le anse attonite
dell'ammiccante memoria.
E nei toni alterni
dell'avvolgente silenzio,
la polvere del tempo
si dirada e mi porge con brio
l'ansia di quell'eccitazione
sobria, pudica.
Ciao ragazza
del primo bacio!
Forse,non sei stata
il primo amore.
Ma negli spazi reconditi
del pensiero,
mi appari, adesso,
dentro l'amabile
turbamento d' allora.....
mercoledì 21 settembre 2016
Piangere (Attilio Fiore)
Talvolta mi coglie
un pianto tenero
e pacato.
Non sono lacrime
di dolore,
anzi sono fresche stille
di pace sul cuore
inaridito
E' un transito lieve
verso il fiume
che quieto scorre
in un'oasi d'oblio.
Piangere è, quindi, uscire
dalle steppe desolanti
dell' angoscia.
E' un rifugio dell'anima,
dopo lo sbandamento
ed il timore....
un pianto tenero
e pacato.
Non sono lacrime
di dolore,
anzi sono fresche stille
di pace sul cuore
inaridito
E' un transito lieve
verso il fiume
che quieto scorre
in un'oasi d'oblio.
Piangere è, quindi, uscire
dalle steppe desolanti
dell' angoscia.
E' un rifugio dell'anima,
dopo lo sbandamento
ed il timore....
domenica 4 settembre 2016
Una notte bella (Attilio Fiore)
Non è una notte,
come le altre, questa.
E' una notte che brilla
di nostalgia,
senza rimpianti, senza amarezze.
E' notte che leggera
soffia sull'anima.
Porta con sè stelle
che sanno ancora di vita
e d'allegria.
Notte di carezze,
di baci, di amori
mai scomparsi.
E attorno respiro
il vivido odore
di rossi fiori
notturni.
Figure di un tempo
senza tramonto,
s'adagiano attive
sulla mente e sul cuore.
Notte bella
che teneramente segna
la voglia convinta
di esserci....
come le altre, questa.
E' una notte che brilla
di nostalgia,
senza rimpianti, senza amarezze.
E' notte che leggera
soffia sull'anima.
Porta con sè stelle
che sanno ancora di vita
e d'allegria.
Notte di carezze,
di baci, di amori
mai scomparsi.
E attorno respiro
il vivido odore
di rossi fiori
notturni.
Figure di un tempo
senza tramonto,
s'adagiano attive
sulla mente e sul cuore.
Notte bella
che teneramente segna
la voglia convinta
di esserci....
lunedì 11 luglio 2016
Per sempre (Attilio Fiore)
Sono ancora
un soldato del sentimento.
Un soldato trafitto
da una battaglia persa.
Grondano di dolore
le ferite.
Dolore forte
temprato
che aggredisce
e cancella il pianto.
Soldato d'amore.
Amore finito,
amore scomparso,
amore abbattuto
dai dardi del male.
Sto qui logoro,
ma in piedi.
Ho superato
la metà del guado.
Vedo avvicinarsi
l'altra riva.
Amore
esci dalle foschie
del sogno!
Apparimi...
Aspettami...
Ci daremo la mano
per il nuovo cammino
insieme...per sempre.
un soldato del sentimento.
Un soldato trafitto
da una battaglia persa.
Grondano di dolore
le ferite.
Dolore forte
temprato
che aggredisce
e cancella il pianto.
Soldato d'amore.
Amore finito,
amore scomparso,
amore abbattuto
dai dardi del male.
Sto qui logoro,
ma in piedi.
Ho superato
la metà del guado.
Vedo avvicinarsi
l'altra riva.
Amore
esci dalle foschie
del sogno!
Apparimi...
Aspettami...
Ci daremo la mano
per il nuovo cammino
insieme...per sempre.
lunedì 16 maggio 2016
L'ideale (Attilio Fiore)
Resiste l'ideale
e vibra più confortante,
nei risvegli della primavera
che avanza con iridata letizia
E' un ideale che serbo
nelle profondità dell'anima,
con fedeltà sacrale.
E' l'icona di un tempio
in cui, si stagliano preziosi,
come mosaici bizantini:
i sorrisi giocosi di una bimba,
il bene delle persone care,
le parole dolci di un'amica lontana,
le attese placide del tempo
ancora da vivere.
E' un ideale ancora forte
che sostiene l'amore
per la vita contro
il dolore delle storie tristi.
E' un ideale ancora forte,
ma semplice, senza enfasi.
E' l'acqua pura che disseta
il cuore un pò inaridito,
alquanto ingiallito.
E' il segno di una tenacia
che sorregge i pensieri
e dà senso all'esistenza.
e vibra più confortante,
nei risvegli della primavera
che avanza con iridata letizia
E' un ideale che serbo
nelle profondità dell'anima,
con fedeltà sacrale.
E' l'icona di un tempio
in cui, si stagliano preziosi,
come mosaici bizantini:
i sorrisi giocosi di una bimba,
il bene delle persone care,
le parole dolci di un'amica lontana,
le attese placide del tempo
ancora da vivere.
E' un ideale ancora forte
che sostiene l'amore
per la vita contro
il dolore delle storie tristi.
E' un ideale ancora forte,
ma semplice, senza enfasi.
E' l'acqua pura che disseta
il cuore un pò inaridito,
alquanto ingiallito.
E' il segno di una tenacia
che sorregge i pensieri
e dà senso all'esistenza.
lunedì 9 maggio 2016
Nient'altro.... (Attilio Fiore)
Non è una croce
questa solitudine;
anzi è un'amica
calda ed amabile.
E' una pianura
ancora verde
su cui planano
con giovanile candore
sogni, pensieri ed utopie
E' un gioco
dove si trastulla,
come una bimba,
l'anima che non sa
invecchiare.
E' una mano leggera
che tocca i tormenti
per sanarli, portando
sul volto un tenue
sorriso di pace.
Non c'è tempo
in quest'abbandono:
mancano i baci
degli amori finiti.
Ma sulle rive
del passato, mi basta
nient'altro
che questa solitudine,
ospitale, gentile......
questa solitudine;
anzi è un'amica
calda ed amabile.
E' una pianura
ancora verde
su cui planano
con giovanile candore
sogni, pensieri ed utopie
E' un gioco
dove si trastulla,
come una bimba,
l'anima che non sa
invecchiare.
E' una mano leggera
che tocca i tormenti
per sanarli, portando
sul volto un tenue
sorriso di pace.
Non c'è tempo
in quest'abbandono:
mancano i baci
degli amori finiti.
Ma sulle rive
del passato, mi basta
nient'altro
che questa solitudine,
ospitale, gentile......
martedì 3 maggio 2016
Miraggi (Attilio Fiore)
Conducimi verso la luce
del suo sguardo smarrito,
sogno, che riempi
di miraggi propizi
questa notte
che pare infinita.
Tra gli abbagli stellari
di questo cielo arcano,
la ricerca del bene perduto,
è un vigore che si agita
di trascinante magia.
Ma non c'è respiro
nelle altezze siderali,
neanche per le audacie
della sfrenata fantasia.
Così il sogno si ricompone,
sterile,nelle angustie
della nostalgia dolente.
Si logora il cuore,
aspettando l'aurora....
del suo sguardo smarrito,
sogno, che riempi
di miraggi propizi
questa notte
che pare infinita.
Tra gli abbagli stellari
di questo cielo arcano,
la ricerca del bene perduto,
è un vigore che si agita
di trascinante magia.
Ma non c'è respiro
nelle altezze siderali,
neanche per le audacie
della sfrenata fantasia.
Così il sogno si ricompone,
sterile,nelle angustie
della nostalgia dolente.
Si logora il cuore,
aspettando l'aurora....
domenica 24 aprile 2016
Parole (Attilio Fiore)
Sui prati estesi
dei miei fertili pensieri,
le parole che dico,
le parole che sento,
sono semi che vanno
di zolla in zolla.
Mettono radici.
Creano fiori
che coltivo di cuore.
Sono varie le tinte
che si dipanano
disordinate e scomposte
sul terreno dell'estro
e delle pulsioni.
Ogni tinta è un alito,
una sillaba che tocca
il sentimento e la ragione.
Parole che sono tutto;
parole che sono niente.
Parole che restano
forti e salde.
Parole fragili che vanno
e non tornano più......
dei miei fertili pensieri,
le parole che dico,
le parole che sento,
sono semi che vanno
di zolla in zolla.
Mettono radici.
Creano fiori
che coltivo di cuore.
Sono varie le tinte
che si dipanano
disordinate e scomposte
sul terreno dell'estro
e delle pulsioni.
Ogni tinta è un alito,
una sillaba che tocca
il sentimento e la ragione.
Parole che sono tutto;
parole che sono niente.
Parole che restano
forti e salde.
Parole fragili che vanno
e non tornano più......
giovedì 24 marzo 2016
Forse è vivere (Attilio Fiore)
Cede la memoria
al groviglio ruvido, talvolta
malvagio, del tempo.
Storie vissute, amori infranti
dentro un coraggio
debole, perdente.
Su questa variopinta primavera,
il cuore si ferma tra i palpiti
più lievi, senza affanni.
E la malinconia
apre le braccia.
Stringe poi di calda assenza
il rimpianto ed il dolore
Forse è anche questo
vivere.....
al groviglio ruvido, talvolta
malvagio, del tempo.
Storie vissute, amori infranti
dentro un coraggio
debole, perdente.
Su questa variopinta primavera,
il cuore si ferma tra i palpiti
più lievi, senza affanni.
E la malinconia
apre le braccia.
Stringe poi di calda assenza
il rimpianto ed il dolore
Forse è anche questo
vivere.....
sabato 20 febbraio 2016
Per Umberto Eco (Attilio Fiore)
Quando un uomo di vera cultura muore, lascia una traccia dura e fervida. Umberto Eco è un intellettuale che ha permeato di sè, un periodo in cui la letteratura è apparsa dimessa e poco erudita. Egli con le sue opere narrative ha portato il senso di una vasta conoscenza storica. Soprattutto ha posto in risalto la brillantezza del razionalismo in contrapposizione con le nebulose e misteriche credulità medievali. Mi riferisco al suo più importante lavoro letterario: il romanzo "Il nome della rosa". Opera magistrale, il cui successo ha avuto una dimensione planetaria. Peraltro la versione cinematografica di Jean-Jacques Annaud ha validamente contribuito, con un cast eccezionale di interpreti, a dare una maggiore popolarità al romanzo.
Ci lascia quindi un uomo che in modo sobrio, senza eccessivi clamori propagandistici, ha saputo dare al patrimonio culturale dell'intera Europa, un segnale di alto pregio letterario, usando uno stile espressivo elegante, forbito ma molto efficace e coinvolgente.
Egli ha portato nella sua scrittura,la conoscenza scientifica del simbolismo comunicativo. L'arte del linguaggio era la sua materia di insegnamento accademico. E' stato un teorico della semiologia (studio dei linguaggi verbali).
Purtroppo, in presenza della crisi della lettura dei libri di prosa, occorre sottolineare che, attualmente, autori come, Umberto Eco, se ne trovano pochi negli scaffali delle librerie. La crisi del libro stampato trova, nella diffusa scarsezza di valori, una spiegabile motivazione.
Leggere Umberto Eco non è un passatempo, come leggere uno dei tanti mediocri ed effimeri autori imposti dalle holding editoriali. Leggere Umberto Eco è una stimolante esperienza culturale.
Nel giorno del suo trapasso, è doveroso soffermarsi sulla sua memoria umana ed intellettuale. La sua figura simpatica e disponibile rende il ricordo pacato, affettuoso.
Certamente, nella storia della letteratura mondiale, il suo lavoro di militante culturale farà scuola.
Ciao, Umberto Eco. Ciao, maestro, e grazie!
Ci lascia quindi un uomo che in modo sobrio, senza eccessivi clamori propagandistici, ha saputo dare al patrimonio culturale dell'intera Europa, un segnale di alto pregio letterario, usando uno stile espressivo elegante, forbito ma molto efficace e coinvolgente.
Egli ha portato nella sua scrittura,la conoscenza scientifica del simbolismo comunicativo. L'arte del linguaggio era la sua materia di insegnamento accademico. E' stato un teorico della semiologia (studio dei linguaggi verbali).
Purtroppo, in presenza della crisi della lettura dei libri di prosa, occorre sottolineare che, attualmente, autori come, Umberto Eco, se ne trovano pochi negli scaffali delle librerie. La crisi del libro stampato trova, nella diffusa scarsezza di valori, una spiegabile motivazione.
Leggere Umberto Eco non è un passatempo, come leggere uno dei tanti mediocri ed effimeri autori imposti dalle holding editoriali. Leggere Umberto Eco è una stimolante esperienza culturale.
Nel giorno del suo trapasso, è doveroso soffermarsi sulla sua memoria umana ed intellettuale. La sua figura simpatica e disponibile rende il ricordo pacato, affettuoso.
Certamente, nella storia della letteratura mondiale, il suo lavoro di militante culturale farà scuola.
Ciao, Umberto Eco. Ciao, maestro, e grazie!
mercoledì 10 febbraio 2016
Sole fatuo ( Attilio Fiore)
Non ci sono più equinozi
nelle stagioni dell'anima.
Ed il pensiero volge verso
le inconsistenze grigie
di attese improbabili,
di richiami esausti.
Soffia un vento d'Africa
nelle temperie di questo bivacco,
tra realtà e sogno,
tra luce e buio.
Sulle speranze infrante
contro gli scogli dell'apatia,
si consumano gli orrori
delle umane nequizie.
Si strugge il cuore,
mentre il mare copre
le malvagità dentro i riflessi
del sole fatuo.....
nelle stagioni dell'anima.
Ed il pensiero volge verso
le inconsistenze grigie
di attese improbabili,
di richiami esausti.
Soffia un vento d'Africa
nelle temperie di questo bivacco,
tra realtà e sogno,
tra luce e buio.
Sulle speranze infrante
contro gli scogli dell'apatia,
si consumano gli orrori
delle umane nequizie.
Si strugge il cuore,
mentre il mare copre
le malvagità dentro i riflessi
del sole fatuo.....
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